Arzo (Svizzera, Ticino)

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              CH AFR GA.FE.Serie A.e.05 · Pièce · 1716
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Il parroco Stefano Ant. Ferrari scrive una lettera (in data 9 luglio 1716) ad un'autorità ignota (forse ecclesiastica) per lamentare il comportamento di certi parrocchiani che sembrano non voler pagare le messe da lui celebrate. Critica l'operato del suo predecessore, non vuole presentare il libro delle messe ma chiede che gli si presentino i confessi da lui rilasciati, per provare ii pagamenti versati. Termina dicendo "V.S. soleciti perché questi sono partiti di tirar alla longa". Conosciuto come irascibile e anche violento, il parroco Ferrari muore il 2 nov. di quello stesso anno, ucciso da un creditore.

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR GA.FE.Serie A.a.03 · Dossier · 1603
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Divisione fra i fratelli Simone e Andrea figli del fu Domenico che per conservare una buona intesa separano la loro sostanza rimasta in comune, con rogito di Giov. Oldelli del 3 marzo 1603 (copia del rogito autentificata dal notaio). Vengono elencati i beni immobli in parte tirati a sorte e in parte divisi a metà, secondo quanto deciso nel testamento del padre Domenico rogato dallo stesso notaio l'anno precedente (1602). I fondi sono numerosi, fra Arzo, Rancate, Besazio, Ligornetto e Stabio. Vengono poi divisi a metà crediti e debiti e beni immobili compresi i mulini per il grano e per il taglio della pietra. Vengono ricordati due debiti verso Sidonia, moglie di Simone : il primo di scudi 400 per la dote sottoscritta da Domenico e dal figlio con atto del notaio Oldelli, e il secondo di scudi 50 legati alla nuora da Domenico nel suo testamento. Inoltre viene specificato che beni da dividere comprendono il ricavato della divisione precedente fra i fratelli defunti Domenico e Giovan Maria, dopo la cessazione della loro attività, avvenuta nel 1586.

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR RA.Serie B.13 · Dossier · 1896-1904
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Giocondo Quattropani con scrittura privata del 17 mag. 1895 si riconosce debitore di fr 1200 verso la moglie Sofia Quattropani nata Mantegazza, somma usata per l'acquisto di bestiame e attrezzi rurali e che proveniva dall'eredità paterna e materna della moglie. Scrive poi un testamento olografo datato 5 ottobre 1896 nel quale la moglie è usufruttuaria dei beni fino alla sua morte. Nel 1904 la vedova cede il suo credito al figlio Martino. Il fasc. contiene la scrittura privata del 1895 con aggiunta cessione del 1904, il testamento, un appunto del produttore.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR RA.Serie A.e.04 · Dossier · 1888-1900
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Corrispondenza fra Francesco Rossi fu Andrea di Arzo, emigrato a Comblanchien (Francia) con l'avv. Antonio Rossi, proseguita dal figlio Raimondo con i figli di Francesco. Nel 1888 Francesco Rossi, lontano cugino, si raccomanda all'avv. Antonio per ottenere il rimborso di un suo credito verso Rocco Rossi della Marcona di Arzo. Contiene il riconoscimento di debito firmato. Una nota del produttore, in calce alla lettera e datata 1894 indica che non si potè ricuperare il credito.
              Dopo la morte di Francesco il genero Orsatti continua una corrispondenza con il produttore per dirimare una lite con la zia Antonietta Riva riguado la vendita di alcuni terreni. La corrispondenza sembra incompleta, nessuna copia di lettere in uscita.

              Rossi, Raimondo
              Concorso fu Antonio Rossi di Provino
              CH AFR GA.Serie B.02 · Dossier · 1834-1845
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
              Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR PF.Serie C.b.07.04 · Sous-dossier · 1806-1807
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Confessi raccolti dall'esattore Giacomo Rossi della Marcona e alcuni confessi dell'esattore Pietro Aglio. Contiene inoltre :
              una sentenza della giustizia di Pace del circolo di Riva S. Vitale in favore dell'esattore Antonio Aglio contro la comune di Arzo (data 1807, 28 apr.) ;
              1 f. stampato: circolare, Lugano 17 feb. 1807, Conf. Svizzera (...) il Commissario di Governo del distretto di Lugano Stoppani alla Municipalità di Arzo: ingiunzione al pagamento di una tassa sui fondi comunali. Con il visto dell'esattore Rossi.

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR PF.Serie C.b.07.03 · Sous-dossier · 1805-1806
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Confessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1803 (fine) -1805, esattori Giacomo Rossi della Marcona e Pietro Aglio. Contiene pure pagamenti per lavori pubblici o artigianali eseguiti per il comune.

              Rossi, Paolo Francesco