Arzo (Svizzera, Ticino)

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              CH AFR GA.Serie B.05 · Dossier · 1811-1840
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Dossier riguardante le attività del cognato di Maria Antonia Fossati, figlia di Antonio Gamba e vedova di Francesco Fossati, marmista, morto attorno al 1823 e i rapporti fra le due famiglie. La vedova deve liquidare la sua sostanza per far fronte alle spese di famiglia ed ai debiti contratti in parte dal marito e in parte da lei stessa. Maria Antonia viene assistita dai parenti (lo zio Domenico, il fratello Agostino) nella vendita di alcuni terreni. Ma il fratello Agostino Gamba é anche debitore del marito per varie migliaia di lire che non può rimborsare. Debitore insolvente, espatriato in Italia e successivamente in Francia, é in gran parte responsabile della liquidazione dei beni rimasti alla vedova ed ai figli di Francesco Fossati. Il cognato Carlo Fossati, altro creditore di Agostino Gamba, cerca di venire in aiuto agli eredi del fratello, rimborsando alcuni debiti rimasti in sospeso. Il notaio Cristoforo Rossi di Arzo rappresenta i creditori e incarica Stefano Rossi fu Cesare di Arzo di valutare i beni rimasti, cioè un quarto di una casa posseduto dalla vedova e tre fondi nominati Vigna, Crosago e Colombara.
              Il dossier contiene :

              • diversi atti di vendite di terreni e di prestiti contratti dalla vedova con l'assenso di vari prossimi parenti.
              • la scala graduatoria dei creditori che fece seguito alla grida pubblica sulla sostanza messa in liquidazione
              • le contraddizioni dei creditori che espongono i loro crediti verso gli eredi di Francesco Fossati
              • le misure dei terreni messi in vendita e la valutazione del perito Stefano Rossi
              Rossi, Giacomo Antonio
              Catalogo della decima di Arzo : 1804
              CH AFR PF.Serie C.b.03 · Dossier · 1804
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Un registro contenente una lista di nomi di proprietari, con i rispettivi terreni e le loro superfici le decime loro spettanti. Sul frontespizio del registro: “Catalogo dei pezzi di terreno arativo in questo territorio d'Arzo sottoposto al pagamento della Decima col nome dei rispettivi Proprietari, con a cadeuno d'Essi la sua partita e quantitativo approssimativo di cadaun pezzo secondo ne risultato dalla visita occulare”.

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR PF.Serie C.d.03 · Dossier · 1802-1803
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Documenti - principalmente corrispondenza - con la Commissione distrettuale della Camera amministrativa del cantone di Lugano nel periodo 1801-1803, durante il quale Paolo Francesco Rossi fu commissario per il distretto di Riva S. Vitale ; corrispondenza con il commissario Pietro Airoldi riguardo al funzionamento della commissione ; relazioni del commissario, convocazioni. Nel giugno del 1802 la Camera amministrativa di Lugano decide di aggiornare la commissione e Paolo Francesco ne approfitta per inoltrare le sue dimissioni. Contenuti:

                1. Lettere della Commissione distr. a PFR (9 giu, 2 settembre 1801).
                1. Lettera di Stefano Riva (?) a P.F. Rossi (1802).
                1. Lettera del commissario Airoldi a Paolo Rossi con documenti allegati da copiare e rinviare (4 marzo 1802): conti dei caneparo Romagnoli di Bissone, minuta della Taglia di Riva S. Vitale, 1799-1801 (copie eseguite da P.F. Rossi) ; sottoscrizione di sigurtà a favore del comune di Riva del notaio Venanzio Ant. Rusconi.
                1. Quattro lettere di Pietro Airoldi a P.F. Rossi (maggio-giugno 1802)
                1. Corrispondenza fra la Commissione e la Camera amministrativa e P.F.Rossi che presenta le sue dimissioni nel giu. 1802; corrispondenza con il commissario Pietro Airoldi (1802-1803).
                1. Due comunicazioni della Camera amministrativa del cantone di Lugano riguardo all'aggiornamento della Commissione distrettuale.
                1. Corrispondenza con la municipalità di Rovio riguardo al loro ricorso sul pagamento delle tasse (1802)
                1. Convocazione per affari urgenti di tutti i membri della Commisisone distrettuale del cantone di Lugano per il 16 marzo alle "ore 13 italiane".
              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR PF.Serie C.b.09 · Dossier · 1792-1802
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              1792-1802: "Opera del castello e li sceppi del campanile di Arzo" : capitoli dell'appalto, rendiconti e confessi, spese del console Andrea Aglio;
              1793-1800 ca: Ricevute, confessi e pagherò per la parrocchia e oratorio della Beata Vergine;
              1798: messa all'incanto di lavori pubblici;
              ca 1798: spese per il campanile, la campana e la manutenzione dell'orologio

              Rossi, Paolo Francesco
              Concorso fu Antonio Rossi di Provino
              CH AFR GA.Serie B.02 · Dossier · 1834-1845
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
              Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR PF.Serie C.b.07 · Dossier · 1799-1814
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Contenuto:
              rendiconti annuali degli esattori comunali e ricevute rilasciate dai creditori del comune; ricevute di pagamenti per lavori pubblici o artigianali o altri servizi âl comune ; ricevute di rimborsi ai membri della municipalità per loro spese e viaggi a Mendrisio o a Lugano; ricevute per pagamenti a favore della parrocchia. I pagamenti vengono eseguiti con il ricavato della taglia o della decima dell'anno precedente. Paolo Francesco Rossi redige annualmente il suo conto con l'esattore, dove elenca il suo debito con il comune (taglie, imposte, decime) e il suo avere (fitti su capitali prestati, onorari per la formazione della taglia e redazione del quadernetto, eventuali altre spese per servizi al comune).

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR PF.Serie C.b.08 · Dossier · 1814-1826
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Conti della Comune di Arzo e confessi dei creditori rilasciati agli esattori comunali nel periodo 1814-1826, con lacune. I confessi riguardano interessi su capitali prestati al comune, spese dei deputati per divese mansioni, fatture di artigiani, fatture per lavori eseguiti sul territorio comunale, servizi resi al comune da parte di privati. Paolo Francesco Rossi, deputato della Municipalità, redige la propria ricevuta per quanto deve e riceve dal comune e redige spesso confessi o note spese per conto di terzi.

              • 1824 mag. - 1825 mag.: esattore Antonio Rossi di Provino
              • 1825 giu. - 1826 feb.: esattore Pietro Aglio
              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR AN.Serie A.c.05 · Dossier · 1872-1882
              Fait partie de Fondo Antonio Rossi

              Nell'arco di dieci anni il falegname Torriani esegue molti lavori nella casa di abitazione dell'avv. Rossi e nelle case date in affitto ai massai. I lavori eseguiti e il loro costo sono descritti minuziosamente, con espressioni dialettali. Torriani esegue riparazioni e fabbrica strutture come telai per le finestre, sulle quali posa i vetri, ante per gli scuri, porte, mensole, telai per sospendere il rame, sgabelli, oggetti per la cucina e persino appendiabiti. Le serramenta e gli elementi di metallo sono da lui acquistati da un fabbro e conteggiati con il lavoro eseguito.

              Conti e vendemmia
              CH AFR RA.Serie A.b.19 · Dossier · 1908-1950
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Registro dei conti di famiglia riconvertito da Raimondo Rossi a partire dal 1917 in un registro di resoconti sui rendimenti delle vigne.
              Contiene nella prima parte conti e spese della casa redatti probabilmente dalla madre Antonietta Formenti (deceduta nel 1911). I conti di casa continuano ancora fino al 1913, con calligrafie diverse e con annotazioni del produttore riguardanti anche l'eredità della zia Lavinia Gabuzzi. In una cartella sono raccolti diversi fogli, in origine inseriti sotto la copertina del registro, riguardanti conti e corrispondenza con le cantine Valsangiacomo di Chiasso.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR RA.Serie A.b.05 · Dossier · 1912-1919
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Collezione di fatture, preventivi e dettagli dei costi per lavori di riattazione e manutenzione nella casa paterna e in alcune delle case masserizie o d'affitto, con riassunto della condivisione delle spese fra fratello e sorella. Nel 1911, alla morte della madre, Raimondo e la sorella Caterina mantengono per un certo periodo la sostanza indivisa ma cominciano ad effettuare spese in comune per la casa che sarà poi ripartita in ragione di 2/3 a Raimondo e 1/3 a Caterina, già sposata con Carlo Bustelli. Nel medesimo periodo sono anche effettuate riparazioni e riattazioni in alcune case affittate ai massari (Besazio in particolare) e a commercianti (come nel caso della proprietà detta Canton Là dove si esisteva un negozio di alimentari e panetteria), spese in parte a carico del solo Raimondo.

              Rossi, Raimondo