Paolo Francesco Rossi misura e valuta i diversi fondi che compongono una parte di una masseria a Penate, territorio di Rancate (oggi Mendrisio), precedentemente divisa fra Domenico Lanfranchi di Mezzovico e il parroco di Arzo Antonio Rossi. Il fasc. riguarda la successiva divisione fra il parroco Antonio Rossi e il cittadino Giovan Maria Rossi ( non è noto un legame di parentela). Il fasc. contiene misure, valutazioni e ff. di calcoli relativi ai fondi. Il parroco Antonio, figlio di Bartolomeo, apparteneva alla famiglia Rossi dei Romani ; era subentrato al fratello rev. Antonio Rossi, morto nel 1793, come parroco di Arzo.
Rossi, Paolo FrancescoRancate (Svizzera, Ticino)
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Minute e copie di rapporti del perito incarcato Paolo Francesco Rossi. Contiene inoltre:
-"Conteggio dei fondi di ragione del Citt.o ex-conte Gion. Batta Riva di Lugano per il recupero della decima" che viene alternativamente assegnata al conte Riva e ai cittadini Caroni di Rancate e Aglio di Arzo;
-"Prospetto del ricavo fatto in un quindicenio dei Proprietari di Lugaggia e Vaglio e del Legato Moggia, della decima detta di Chera, territorio di Rancate";
-"Conteggi per la ricupera della Decima in territorio di Rancate dei fondi .... di ragione del citt. Francesco Caldelari."
Un registro che elenca i capitali ricavati dalla decima nel territorio di Rancate ; svariati documenti e appunti contenuti fra le pagine del registro riguardano non solo Rancate ma anche i territori di Bissone, Ligornetto e Chiasso e occasionalmente altre località dell'ex-Pieve di Riva S. Vitale. Sono raramente datati ma si possono situare fra la fine del sec. XVIII e il primo decennio del sec. XIX. Gli appunti sono a volte firmati da Paolo Francesco Rossi e documentano il suo lavoro di valutazione e incasso delle decime svolto per conto dei beneficiari. Contenuto:
1) [Registro]: Cattalogo per la Decima Riva, Aglio e Caroni a Rancate : nota dei pezzi di terreno arativo posti nel territorio di Rancate sottoposti al pagamento della decima aspettante alternativamente un anno alli CCii [cittadini] ex conti Riva di Lugano, ed un altro anno alli CC.ii Caroni di Rancate ed Aglio di Arzo
2) Nota dei fondi in territorio di Rancate sottoposti al pagamento della decima alternativamente un anno alla casa dei ex-Conti Riva (…) ; Conto per la decima sopra gli infrascritti fondi posti in territorio di Rancate (…); Estimi da levarsi dalla decima Caroni ed Aglio in territorio di Rancate (…) ; Scrittura su carta bollata di Natale Caroni che autorizza il parroco di Arzo ad abdicare e rinunciare al diritto di decimare (…). [ 4 ff. ; appunti riferiti al Catalogo].
3) Lettera di Paolo Francesco Rossi [1 f. , 1811/02/11] a Pietro Bernasconi di Brusada, massaro del sign. Bollina di Bissone, per comunicargli le intenzioni di don Agostino Torriani priore della Torre riguardo alla decima 1798-1799 ; con annesso calcolo delle decime spettanti al priore Torriani [2 ff., 1811/02/03].
4) Nota dei possessori di fondi in territorio di Chiasso soggetti alla decima del R. Capitolo del Duomo di Como [5 ff. cuciti alla piegatura, s.d.].
5) Ricavato per capitale di redenzione della Decima in territorio di Ligornetto; contiene il calcolo relativo ai pagamenti e retrocessione spettanti a varie proprietà fra le quali il monastero di S. Margherita a Como, la Mensa Vescovile, il Beneficio di S. Giovanni a Rancate e la Prioria della Torre a Mendrisio [3 ff. cuciti alla piegatura; il contenuto riguarda le decime del 1798, 1799, 1809, 1810 consegnate in un libro perduto].
6) Liste di enti e cittadini con l'indicazione dei loro beni e estimi per la decima; appunti incompleti riferiti a decime pagate sulle proprietà dei Padri Serviti di Mendrisio, della parrocchia di Rancate e di diversi privati a Rancate [1 f. piegato ; 4 ff. piegati, inseriti l'uno nell'altro].
Divisione fra i fratelli Simone e Andrea figli del fu Domenico che per conservare una buona intesa separano la loro sostanza rimasta in comune, con rogito di Giov. Oldelli del 3 marzo 1603 (copia del rogito autentificata dal notaio). Vengono elencati i beni immobli in parte tirati a sorte e in parte divisi a metà, secondo quanto deciso nel testamento del padre Domenico rogato dallo stesso notaio l'anno precedente (1602). I fondi sono numerosi, fra Arzo, Rancate, Besazio, Ligornetto e Stabio. Vengono poi divisi a metà crediti e debiti e beni immobili compresi i mulini per il grano e per il taglio della pietra. Vengono ricordati due debiti verso Sidonia, moglie di Simone : il primo di scudi 400 per la dote sottoscritta da Domenico e dal figlio con atto del notaio Oldelli, e il secondo di scudi 50 legati alla nuora da Domenico nel suo testamento. Inoltre viene specificato che beni da dividere comprendono il ricavato della divisione precedente fra i fratelli defunti Domenico e Giovan Maria, dopo la cessazione della loro attività, avvenuta nel 1586.
Rossi, Giacomo AntonioFacendo seguito alla circolare dell'assessore del circolo di Riva S. Vitale Vitale Vassalli, i rappresentanti di tre comuni comunicano la loro decisione riguardo all'unione con il distretto di Mendrisio: dichiarazione di Tremona (il 14.5.1805) e Rancate (il 15.5.1805) che decidono per l'unione con Mendrisio ; dichiarazione di Besazio (il 24.5.1805) che afferma di non voler staccarsi dal distretto di Lugano.
Rossi, Paolo Francesco[Intestazione]: “Registro nel quale si contiene la descrizione dei crediti che ha il Circolo di Riva S. Vitale verso la Repubblica e Cantone Ticino per imprestiti. E dei debiti che detto Circolo tiene verso li diversi Particolari contrati per fare i premessi imprestiti, colla descrizione dei interessi che si ricevono sui primi, e di quelli che si pagano sui secondi” .
[Porta sul verso del f.] “In giugno 1815. Il presente registro viene formato dal sottoscritto Giudice di Pace del Circolo di Riva S. Vitale per la regolarità, e chiarezza della cassa in ogni tempo avvenire. Paolo Francesco Rossi”
Su ogni foglio e sul verso dei ff. 3 e 5 si riconoscono aggiunte per mano del figlio di Paolo Francesco Rossi, il notaio Giacomo Antonio che annota gli interessi versati a diversi particolari negli anni 1816-1818. 1 f. piegato inserito nel registro, datato 1820-1821, porta: “Nota dei fitti da pagarsi con denaro ricevuto dal cantone per conto delle cinque comuni di Arzo, Meride, Tremona, Besazio e Rancate. Nota riguardante il notaio Venanzio Rusconi” [nota di Giacomo Antonio Rossi]
Rossi, Paolo Francesco