ricevute

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Codice

Note relative all'ambito

  • Dichiarazione, scritta e firmata, rilasciata da chi riceve qualcosa a qualsiasi titolo ( prestito, versamento, restituzione, pagamento d’una somma) alla persona che gliel'ha data (Treccani)

Note sulla fonte

  • Treccani online: http://www.treccani.it/vocabolario/ricevuta/
  • Quietanza in: Thesaurus del nuovo soggettario. Bib. nazionale centrale di Firenze (online) - https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=57224

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    Termini gerarchici

    ricevute

    BT (termine più generale) Strumenti

    ricevute

      Termini equivalenti

      ricevute

      • UF (termine non preferito) confesso
      • UF (termine non preferito) quietanza
      • UF (termine non preferito) quietanza

      Termini associati

      ricevute

        25 Descrizione archivistica risultati per ricevute

        25 risultati correlati direttamente Escludi termini specifici (subordinati)
        CH AFR GA.FE.Serie B.a.03 · Unità archivistica · 1715-1752
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contiene documenti relativi alla sostanza mobile di Filippo Quartironi, con i crediti e debiti sottoscritti in varie forme fino a qualche anno prima della sua morte (1751). Il figlio reverendo Filippo interviene per saldare diversi debiti. Dettaglio dei fascicoli:
        1715: Polizza che deve Filippo Quartironi al Luogo Pio della Misericordia di Mendrisio (saldato dal figlio don Felice nel 1744)
        1722-1746: Prestito delle monache di S. Orsola a Filippo Quartironi
        1724-1752: Debiti di Filippo Quartironi con G. B. Rusca, saldati dal figlio rev. Felice
        1727: Obbligo di Filippo Quartironi a favore delle Ven.de monache di S. Orsola di Mendrisio (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
        1730: Obbligo di Filippo Quartironi a favore di Gio. Battista Carati Orsati (saldato dal figlio rev. Felice nel 1744)
        1731-1732: Riconoscimento di debito di Filippo Quartironi verso la Confraternita del SS. Rosario
        1732: Debito di Filippo Quartironi e della moglie Maria Elisabetta Maderni verso Giuseppe Ferrari fu Simone
        1739: Retrovendita di tre censi sui terreni in Prella dai RR. PP. Serviti di Mendrisio a Filippo Quartironi
        1744: Obbligo fatto dal sig.r Filippo Quartironi a favore dei fratelli Lurà fu Domenico (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
        1745: Ricevuta per il saldo degli interessi su un capitale dovuto da Filippo Quartironi all'eredità Verga di Coldrerio (saldati dal figlio rev. Felice nel 1745)
        1745-1769: Credito di Anna Caterina Carloni di Rovio verso Filippo e Felice Quartironi (con copia del rogito del notaio Francesco Martinola di Mendrisio)
        1748: Retrovendita di censo a favore del rev. Felice Quartironi

        Senza titolo
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.10 · Unità archivistica · 1716-1750
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contiene ricevute per pagamenti, debiti, legati e alcune note:

        • confessi e note (prima metà del '700) verosimilmente raccolti da Giuseppe Maria Ferrari;
        • confessi di Giuseppe Ma Ferrari per l'affitto della sua casa d'abitazione e pagamenti a G. B. Riva;
        • ricevuta del medico Antonio Torriani di Mendrisio del 20 lug. 1739 "per cure e visite fatte alla Sign.ra Benedetta moglie del Sr. Giuseppe Ferrari". Benedetta Bardella era la quarta moglie di Giuseppe Maria, sposata nel 1735;
        • confesso di don Stefano Antonio Ferrari parroco di Arzo per aver celebrato 30 messe su ordine di Giovani Fossati nel 1716;
        • "Nota fatta del nobile Sig.e Carlo Gelolamo Castagna di Lugano". Carlo Gerolamo Castagna di Lugano valuta alcuni capitali e beni rimasti indivisi fra gli eredi del fu Carlo Simone Ferrari. [Nota non datata, probabilmente parte di un insieme di ff., posteriore al 1726; il titolo è attribuibile a Giuseppe Maria Ferrari].
        Senza titolo
        Eredi fu Giuseppe Ferrari : taglie comunali
        CH AFR GA.FE.Serie C.c.20 · Unità archivistica · ca. 1813-1847
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Tagliandi rilasciati dai comuni di Mendrisio, Balerna, Chiasso e Pedrinate per le tasse sui fondi posseduti nei vari territori e per la residenza in Mendrisio (casa Ferrari). I tagliandi erano dispersi in parte fra la corrispondenza di Filippo Ferrari, in parte in altri fasc. relativi a debitori o in libri contabili, senza un nesso con il documento in cui erano inseriti. Si è scelto di riunirli in modo da avere uno scorcio temporale sulla tassazione dei beni Ferrari.

        Senza titolo
        Decime, taglie e spese del comune di Arzo
        CH AFR PF.Serie C.b · Sottoserie · ca 1786-1826
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        La sottoserie è stata creata per riordinare i fasc. raccolti da Paolo Francesco Rossi durante la sua attività di preposto alla formazione delle taglie e decime per conto della Municipalità di Arzo. Non è noto il motivo per il quale questi documenti rimasero in suo possesso. Sono stati raccolti i fasc. e le filze originali, con pochissime modifiche nell'ordinamento. I documenti coprono gli anni 1786-1826 con alcune lacune e riguardano le taglie e decime comunali e le corrispondenti spese annuali sotto forma di rendiconti o di confessi rilasciati dai creditori (pagamenti di lavori pubblici, spese di rappresentanza, interessi e altri rimborsi del comune).

        Senza titolo
        CH AFR PF.Serie C.b.07.04 · Sottofascicolo · 1806-1807
        Parte di Fondo Paolo Francesco Rossi

        Confessi raccolti dall'esattore Giacomo Rossi della Marcona e alcuni confessi dell'esattore Pietro Aglio. Contiene inoltre :
        una sentenza della giustizia di Pace del circolo di Riva S. Vitale in favore dell'esattore Antonio Aglio contro la comune di Arzo (data 1807, 28 apr.) ;
        1 f. stampato: circolare, Lugano 17 feb. 1807, Conf. Svizzera (...) il Commissario di Governo del distretto di Lugano Stoppani alla Municipalità di Arzo: ingiunzione al pagamento di una tassa sui fondi comunali. Con il visto dell'esattore Rossi.

        Senza titolo
        CH AFR GA.Serie B.07 · Unità archivistica · 1833-1858
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Insieme di vari atti, ricognizioni di debito e rimborsi parziali per i prestiti accordati dal defunto parroco di Besazio Giuseppe Fontana ad Agostino Gamba ed ai fratelli Carlo e Francesco Fossati per fondare la loro società di manufatti di marmo. Gli eredi del parroco cioè la sorella Giuseppa Fontana moglie del notaio Giacomo Antonio Rossi sembrano voler recuperare le somme ancora dovute. Il fascicolo é forse incompleto, forse all'origine era annesso ai fascicoli relativi ai fratelli Fossati poichè il contenuto fa riferimento agli altri documenti Fossati-Gamba.

        Senza titolo
        Testamento di Marta Rodari ved. Fossati
        CH AFR GA.FE.Serie A.d.02 · Unità archivistica · 1716-1730
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Testamento di Marta Rodari del fu Giovan Battista di Maroggia, moglie del fu Francesco Fossati detto del Stocco, di Arzo, rogato il 3 set. 1716 da Giovanni Oldelli di Meride. La vedova Fossati lascia tutti i suoi beni all'unica figlia sopravvissuta, Maria Lucia, moglie di Domenico Ferrari fu Simone. Lascia pure dei legati ai nipoti Domenico e Vincenzo Rodari. Sul retro del f. , sotto al titolo, ricevuta dei fratelli Domenico e Vincenzo Rodari rilasciata ai Ferrari, per un anticipo sul legato della zia Marta, datata 15.2.1723.
        Allegati al testamento tre note : nota delle spese per il funerale di Marta Fossati (12-13 mag. 1721) ; confesso di Domenico Rodari (8.3.1730) anche a nome del fratello Vincenzo per il saldo del legato; nota datata 1709 intitolata "Nota delli dinari di Maria Lucia, quelli si spendono per suo conto" con l'elenco di alcune offerte fatte alla chiesa; anche se non direttamente collegata al testamento è stata lasciata dove trovata in origine.

        Senza titolo
        CH AFR GA.FE.Serie B.a.04 · Unità archivistica · 1727-1750
        Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Diverse carte relative al patrimonio familiare ereditato dal rev. Felice Quartironi. Contiene polizze e pegni per l'ottenzione di capitali sottoscritti dal padre Filippo e poi saldate decenni più tardi. Altre carte riguardano invece l'amministrazione del patrimonio personale del reverendo, con vendite e confessi per interessi dovuti o ricevuti e relazioni con il fratello Giovanni Pietro Quartironi, che risiedeva a Genova con la moglie Valeria Spinedi:

        1727-1750: Conti dare-avere di Filippo Quartironi con Francesco Conti di Lugano, con il quale Filippo ha sottoscritto polizze con la garanzia del figlio rev. Felice, per prestiti ai figli Giovan Pietro dimorante a Genova e Santino dimorante a Bonn.
        1752: Vendita di una cantina con terreno in zona "al Bosco" al rev. Felice Quartironi
        1753: Debito del fu Filippo Quartironi verso il notaio Rusca, saldato nel 1753 dal rev. Felice Quartironi
        1754: Polizza contro il rev. don Felice Quartironi a favore degli eredi fu Paolo Vassalli di Riva S. Vitale
        1769: Confesso di Giuseppe Carloni di Rovio per interessi ricevuti dagli eredi fu Filippo Quartironi
        1772: Vendita fatta dai figli di Giovanni Baroffio a favore del rev. Felice Quartironi
        1773: Nota sul Giuspatronato dell'Ospedale di S. Maria Nuova a Como
        1780: Vendita di un terreno a Mendrisio fatta da Maria Simona Mondelli a favore del rev. Felice Quartironi (copia di un rogito del notaio Alessandro Maderni)
        1780: Confessi riguardanti Giovanni Pietro Quartironi (restituzione di capitali e alcune lettere di cambio per trasferimenti di denaro verso Genova, per ordine del rev. Carlo Felice )
        1780: Pagherò di Giovanni Pietro Quartironi
        1794: Confessi per taglie della famiglia Quartironi
        1795: Confesso del rev. don Gerolamo de' Beroldingen per messe celebrate alla Torre

        Senza titolo