Persone e gruppi

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Note(s) sur la portée et contenu

  • Faccetta
  • ambito: l’insieme delle varie categorie e tipologie di esseri umani, compresi i loro vari raggruppamenti e aggregati (es. Famiglia, Classi sociali, etc.)
  • ambito AFR: nomi propri di persone rilevati nelle descr. archivistiche senza altre informazioni e che non possono essere inclusi nell'indice Autorità

Note(s) sur la source

  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] http://thes.bncf.firenze.sbn.it/index.html
  • id:685

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      3 Description archivistique résultats pour Persone e gruppi

      Testi religiosi anonimi
      CH AFR AA.01/01-02 · Dossier · ca 1770-1840
      Fait partie de Altri produttori

      Omelie, sermoni e commenti sulle sacre scritture, attribuibili ad almeno due autori, secondo le calligrafie rinvenute. Alcuni testi sono stati scritti usando la sopraccarta di alcune lettere indirizzate all'arciprete Giovanni Buzzi di S. Giorgio in Borgo di Vico, Como. Non vi é però alcuna certezza che i testi siano di sua produzione. Un'altra sopraccarta porta: "Sig.ra Margherita Franchi serva umilissima di V.I.E". Su altri fogli appaiono alcuni nomi fra le righe (Franchi; Lavizzari; Lorenzo Morandi; Antonio Franchi; Joannes Comini). Il faldone più recente raccoglie ff. della metà dell'Ottocento intitolati "esami di religione".
      Contenuto:

      • cartella 01 : ff. del primo e secondo faldone, datati (1775-1795) ; ff riuniti sotto la dicitura "Margherita Franchi" ; ff. del primo faldone non datati ;
      • cartella 02 : ff. del secondo faldone non datati ; ff. con dicitura "Istruzione in occasione del S. Giubileo 1776", paginati 97-106" ; ff. riuniti con la dicitura "esami di religione" , datati (1839-1843)
      Rossi del Paolino (famiglia, di Arzo)
      Parenti Torriani
      CH AFR GA.FE.Serie F · Série organique · 1749-1853
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      La serie raccoglie una documentazione frammentaria che riguarda la famiglia di Giovanni Battista Torriani (1757-1823), zio per parte materna di Filippo Ferrari. Vi si riscontrano scritture private e rogiti notarili riguardanti l'eredità di G. B. Torriani divisa fra i sette figli, e più particolarmente la settima parte ereditata dal figlio Giovanni (fondi agricoli nel territorio di Como e Mendrisio). La parte più importante e coesa riguarda la corrispondenza fra Giovanni Torriani e il cugino Filippo Ferrari, e fra Torriani e il notaio Giacomo Antonio Rossi, procuratore di Filippo Ferrari, che fu anche procuratore di Giovanni Torriani per una decina d'anni (1831-1840). Oggetto della corrispondenza sono quasi sempre i litigi di Giovanni con i fratelli durante la divisione ereditaria paterna e materna o le sue richieste di denaro. Le carte illustrano le attività del notaio nell'amministrazione dei beni ereditati da Giovanni Torriani a Mendrisio ("Chioso Bosia") e in territorio comasco (settima parte dei fondi di Cermenate e Bregnano e fondi della Breggia, sui comuni di Piazza, Cernobbio e Monte Olimpino), e i suoi sforzi per risolvere i numerosi debiti accumulati da Giovanni verso i familiari, verso il cugino Filippo Ferrari e verso terze persone, che portò alla graduale alienazione dei fondi.

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR GA.FE.Serie F.07 · Dossier · 1825-1840
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Corrispondenza fra Giovanni Torriani e Giov. Battista Calvi, periodo 18 lug. 1825-16.6.1826; con due lettere di Calvi al notaio Rossi (1838, 1840). Durante alcuni anni (probabilmente dal 1824 al 1830 circa) Giovanni Torriani affidò l'amministrazione dei fondi ereditati dal padre e denominati "della Breggia" in territorio comasco, nelle mani all'amico notaio Giov. Battista Calvi. Il fasc. comprende le lettere di Calvi che rende conto al Torriani delle rendite conseguenti alla vendita di grano e altri prodotti agricoli, provvede a inviargli denaro di cui Giovanni è sempre bisognoso, e invia notizie dei familiari e degli avvenimenti locali. In quel periodo Giovanni si trova a Milano "in Casa del sign. Pietro Noè" e sembra essere in cattiva salute. Ordina a Calvi di vendergli un fondo a Cermenate, affare che non sembra realizzarsi.
      Il fasc. conteneva anche due lettere più recenti di Calvi al notaio Rossi (diventato nel frattempo procuratore di G. Torriani) con le quali rivendica certi arretrati sui suoi emolumenti di ex-amministrazione Torriani, che il notaio gli contesta, come procuratore di Giovanni Torriani. Nelle lettere Calvi fa anche cenno allo stato di insolvenza dell'avv. Carlo Emmanuele Torriani, fratello di Giovanni, verso il quale sia Giovanni che lo stesso Calvi vantavano dei crediti.

      Rossi, Giacomo Antonio