Mendrisio (Svizzera, Ticino)

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          CH AFR GA.FE.Serie C.c.11 · Dossier · 1821
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          1 bifoglio sul quale è elencata in dettaglio la sostanza immobile di Filippo Ferrari (casa civile e masserie con le rispettive misurazioni), le rendite prodotte, il conto dei "miglioramenti e detterioramenti dalla morte del fu Sr. Giuseppe". Contiene le minute del notaio Rossi servite per comporre il documento.

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.FE.Serie B.a.03 · Dossier · 1715-1752
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Contiene documenti relativi alla sostanza mobile di Filippo Quartironi, con i crediti e debiti sottoscritti in varie forme fino a qualche anno prima della sua morte (1751). Il figlio reverendo Filippo interviene per saldare diversi debiti. Dettaglio dei fascicoli:
          1715: Polizza che deve Filippo Quartironi al Luogo Pio della Misericordia di Mendrisio (saldato dal figlio don Felice nel 1744)
          1722-1746: Prestito delle monache di S. Orsola a Filippo Quartironi
          1724-1752: Debiti di Filippo Quartironi con G. B. Rusca, saldati dal figlio rev. Felice
          1727: Obbligo di Filippo Quartironi a favore delle Ven.de monache di S. Orsola di Mendrisio (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
          1730: Obbligo di Filippo Quartironi a favore di Gio. Battista Carati Orsati (saldato dal figlio rev. Felice nel 1744)
          1731-1732: Riconoscimento di debito di Filippo Quartironi verso la Confraternita del SS. Rosario
          1732: Debito di Filippo Quartironi e della moglie Maria Elisabetta Maderni verso Giuseppe Ferrari fu Simone
          1739: Retrovendita di tre censi sui terreni in Prella dai RR. PP. Serviti di Mendrisio a Filippo Quartironi
          1744: Obbligo fatto dal sig.r Filippo Quartironi a favore dei fratelli Lurà fu Domenico (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
          1745: Ricevuta per il saldo degli interessi su un capitale dovuto da Filippo Quartironi all'eredità Verga di Coldrerio (saldati dal figlio rev. Felice nel 1745)
          1745-1769: Credito di Anna Caterina Carloni di Rovio verso Filippo e Felice Quartironi (con copia del rogito del notaio Francesco Martinola di Mendrisio)
          1748: Retrovendita di censo a favore del rev. Felice Quartironi

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR PF.Serie C.c.03 · Dossier · 1805
          Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

          Facendo seguito alla circolare dell'assessore del circolo di Riva S. Vitale Vitale Vassalli, i rappresentanti di tre comuni comunicano la loro decisione riguardo all'unione con il distretto di Mendrisio: dichiarazione di Tremona (il 14.5.1805) e Rancate (il 15.5.1805) che decidono per l'unione con Mendrisio ; dichiarazione di Besazio (il 24.5.1805) che afferma di non voler staccarsi dal distretto di Lugano.

          Rossi, Paolo Francesco
          Parenti Torriani
          CH AFR GA.FE.Serie F · Série organique · 1749-1853
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          La serie raccoglie una documentazione frammentaria che riguarda la famiglia di Giovanni Battista Torriani (1757-1823), zio per parte materna di Filippo Ferrari. Vi si riscontrano scritture private e rogiti notarili riguardanti l'eredità di G. B. Torriani divisa fra i sette figli, e più particolarmente la settima parte ereditata dal figlio Giovanni (fondi agricoli nel territorio di Como e Mendrisio). La parte più importante e coesa riguarda la corrispondenza fra Giovanni Torriani e il cugino Filippo Ferrari, e fra Torriani e il notaio Giacomo Antonio Rossi, procuratore di Filippo Ferrari, che fu anche procuratore di Giovanni Torriani per una decina d'anni (1831-1840). Oggetto della corrispondenza sono quasi sempre i litigi di Giovanni con i fratelli durante la divisione ereditaria paterna e materna o le sue richieste di denaro. Le carte illustrano le attività del notaio nell'amministrazione dei beni ereditati da Giovanni Torriani a Mendrisio ("Chioso Bosia") e in territorio comasco (settima parte dei fondi di Cermenate e Bregnano e fondi della Breggia, sui comuni di Piazza, Cernobbio e Monte Olimpino), e i suoi sforzi per risolvere i numerosi debiti accumulati da Giovanni verso i familiari, verso il cugino Filippo Ferrari e verso terze persone, che portò alla graduale alienazione dei fondi.

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR RA.Serie A.b.06 · Dossier · 1900-1909
          Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

          Tagliandi delle notifiche di tassazione emessi dalle varie autorità comunali dove la famiglia possedeva fondi agricoli: la municipalità di Bellinzona a R. Rossi, formulario per l'imposta cantonale 1899-1900; le municipalità di Arzo, Besazio, Meride, Ligornetto, Mendrisio, Saltrio, a Raimondo Rossi e alla madre Antonietta in Arzo, taglie e imposte comunali e cantonali relative al reddito e alla sostanza (periodo 1903-1909).

          Rossi, Raimondo
          Masserie Ferrari
          CH AFR GA.FE.Serie D.b · Sous-série organique · 1815-1864
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Le masserie di Balerna e Mendrisio furono sempre una risorsa importante per i Ferrari, soprattutto per Filippo al quale fornivano l'essenziale delle sue entrate. I fascicoli riguardano soprattutto la produzione della masseria di Mendrisio, contigua alla casa Ferrari, assegnata per quasi un secolo ai membri della famiglia Crivelli con l'attiguo "chioso" e vari terreni agricoli e vignati. Elisabetta "Betta" Crivelli fu la fedele domestica di casa Ferrari , dove rimase per volere di Filippo Ferrari dopo la morte dei genitori Ferrari, e fu accudita in vecchiaia a sue spese. La masseria di Mendrisio passò poi al notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari. La sotto serie copre il periodo immediatamente successivo alla morte di Giuseppe Simone Ferrari (1780-1813) padre di Filippo, fino agli anni 1864 circa, dopo la morte di Filippo Ferrari (1851) quando i Crivelli divennero massari del nuovo proprietario, il notaio Rossi. Il contenuto è composto da resoconti e calcoli delle rendite prodotte con la vendita di frumento e segale, vino e la produzione di bachi da seta (la galetta).

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.FE.Serie C.b.12 · Pièce · 1797-1813
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Quadernetto che porta il titolo "Libro dove si notano li conti colli massari Crivelli di Mendrisio e Ceppi di Bisio", ma che contiene solo i conti relativi alla masseria dei Crivelli di Mendrisio (verosimilmente la masseria adiacente alla casa padronale ex-Quartironi). Il registro testimonia il passaggio delle proprietà Quartironi nelle mani dell'erede designato Giuseppe Ferrari fu Giuseppe: iniziato nel 1797 dal priore Carlo Felice Quartironi, che muore il 24 agosto 1800, viene successivamente compilato con altra calligrafia (Giuseppe Ferrari ?) fino al febbraio 1813, anno della morte di G. Ferrari. Vi sono annotate le entrate prodotte dalla masseria (affitto e parte della produzione di grano, segale, vino e coltura del gelso spettante al padrone) e altre spese riguardanti gli alimenti e il salario della domestica dei Quartironi. Dopo il 1813 alcune pagine alla fine del registro contengono osservazioni del notaio G. A. Rossi, che fa riferimento ad un nuovo libro di conti (non pervenuto) con i massari Ceppi di Balerna e Crivelli e ad un «Istromento d'obbligo» da loro sottoscritto per i loro debiti verso gli eredi Ferrari.

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR PF.Serie A.02 · Dossier · ca. 1745 - 1795
          Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

          Titolo sulla copertina. Titolo del frontespizio: Libro nel quale stano schriti tutti li cappitali di ist.~mi polize et altro di ragione di Cristoforo e Giacomo Rossi, qm~ Pauolo Fr.co~ di Arzo .
          Sottotitolo : Tutti li capitali che nel presente Libro contengono li ò trasportati in altro Libro rinovato 1795 con la ricevuta dei fitti.
          __
          Paolo Francesco Rossi (1761-1827) riprende all'inizio degli anni 1780 la redazione del libro di scadenze di debiti e crediti, come già fece con il “Giornale” che registrava le attività di commercio del marmo e gli affitti agricoli in comune con lo zio Cristoforo. Seguendo la datazione, questo registro inizia anteriormente al “Giornale” e copre poi quasi tutta la seconda metà del '700, ma riporta quasi esclusivamente prestiti in denaro che i due fratelli Giacomo Antonio e Cristoforo Antonio fanno ad una cinquantina di persone residenti ad Arzo, Meride, Riva S. Vitale, Mendrisio e Ligornetto, come pure ad alcuni comuni. Gli interessi sono scrupolosamente notati anno per anno, così come i pagamenti parziali e i saldi del debito. Talvolta il debitore è a sua volta creditore verso un terzo e cede il suo credito ai fratelli Rossi a titolo di parziale pagamento ; talvolta viene notato che il debito è estinto con la vendita di un bene immobile messo a garanzia. Spesso i debitori che non riescono a pagare gli interessi pagano in natura secondo le loro attività : con prodotti agricoli o con carri di legna, coppi, calce o ancora con giornate di lavoro (trasporto di merci, lucidatura di camini di marmo etc.). Per le somme importanti viene quasi sempre menzionato il rogito del notaio. Dall'indice dei nomi posto all'inizio del registro si vede come i debiti siano spesso trasmessi da padre in figlio e vengono saldati anche 20-30 anni dopo.

          Rossi, Paolo Francesco
          CH AFR GA.FE.Serie C.c.09 · Pièce · 1813
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Copia non firmata (calligr. notaio Giacomo Antonio Rossi) del contratto fra Maddalena ved. di Giuseppe Ferrari e i cugini contadini Crivelli Giuseppe fu Lorenzo e Felice fu Pietro, che regola l'affitto e la coltivazione di vari terreni agricoli elencati nel contratto e situati a Mendrisio e l'occupazione della casa masserizia "attinente a quella dei sign. locatori". Maddalena agisce in qualità di amministratrice dei beni del figlio Filippo Ferrari assente. I massari erano già affittuari del padre Ferrari e prima di lui del canonico Carlo Felice Quartironi, dal quale Giuseppe Ferrari ereditò i fondi.

          Rossi, Giacomo Antonio
          Giuseppe Simone Ferrari e eredi
          CH AFR GA.FE.Serie C · Série organique · 1752-1848
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Documenti relativi ai beni immobili e mobili di Giuseppe Simone Ferrari, figlio di Giuseppe Maria e di Giulia Rossi, che comprendono anche l'eredità lasciata al padre dal canonico Carlo Felice Quartironi. Alla morte del padre nel 1751 Giuseppe Simone è l'unico erede maschio, ancora minorenne poichè nato nel 1734, e quindi affidato a dei tutori.
          Secondo quanto disposto dal padre nel testamento egli avrebbe dovuto convivere con la matrigna Benedetta Bardella, o comunque provvedere al suo mantenimento ed eseguire i vari legati per le sorelle. La documentazione riguardante la trasmissione dell'eredità e dei legati è frammentaria (periodo 1751-1753 circa). Più consistenti sono le carte relative all'amministrazione del patrimonio. I documenti posteriori al 1813 (morte di Giuseppe Simone) sono raccolti nella sotto serie C.c e riguardano l'eredità indivisa fra la vedova Maddalena Torriani e il figlio Filippo, unico erede che risiedeva a Cagliari (Regno di Sardegna), amministrata in gran parte dal fratello di Maddalena, il notaio Giovanni Battista Torriani, con interventi del notaio Giacomo Antonio Rossi che riprenderà poi l'amministrazione dopo la morte di Torriani nel 1823.

          Rossi, Giacomo Antonio