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Description archivistique
CH AFR PF.Serie A.12 · Pièce · 1788-11-11
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

La seguente nota figura in calce [non firmata ma la calligrafia é di PF Rossi] :

  • “1788 @ [addí] 11-9bre. Stato dei capitali di mia raggione restando in tal somma esclusi le L. 5077 assegnati alla signora Margherita mia cugina e in conto de quali devo alla suddetta mia cugina a suplire le L. 15milla lasciatoli dal fu suo padre la somma di L 9923 per la qual somma li ho fatto un obbligo di pagarli i 3 ratte nel termine di un anno — pagato &&”*
    Si tratta di una lista di crediti in possesso di Paolo Francesco Rossi per prestiti effettuati a varie persone residenti nei comuni di Arzo, Riva S. Vitale, Rancate, Besazio, Meride, Tremona, Ligornetto, Saltrio, Viggù, Mendrisio, per un totale di Lire 41'270 di cui una parte spettano alla cugina Maria Margherita Rossi (1743-?), figlia di suo zio Cristoforo Antonio, probabilmente deceduto in quegli anni.
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie B.a.03 · Dossier · 1715-1752
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Contiene documenti relativi alla sostanza mobile di Filippo Quartironi, con i crediti e debiti sottoscritti in varie forme fino a qualche anno prima della sua morte (1751). Il figlio reverendo Filippo interviene per saldare diversi debiti. Dettaglio dei fascicoli:
1715: Polizza che deve Filippo Quartironi al Luogo Pio della Misericordia di Mendrisio (saldato dal figlio don Felice nel 1744)
1722-1746: Prestito delle monache di S. Orsola a Filippo Quartironi
1724-1752: Debiti di Filippo Quartironi con G. B. Rusca, saldati dal figlio rev. Felice
1727: Obbligo di Filippo Quartironi a favore delle Ven.de monache di S. Orsola di Mendrisio (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
1730: Obbligo di Filippo Quartironi a favore di Gio. Battista Carati Orsati (saldato dal figlio rev. Felice nel 1744)
1731-1732: Riconoscimento di debito di Filippo Quartironi verso la Confraternita del SS. Rosario
1732: Debito di Filippo Quartironi e della moglie Maria Elisabetta Maderni verso Giuseppe Ferrari fu Simone
1739: Retrovendita di tre censi sui terreni in Prella dai RR. PP. Serviti di Mendrisio a Filippo Quartironi
1744: Obbligo fatto dal sig.r Filippo Quartironi a favore dei fratelli Lurà fu Domenico (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
1745: Ricevuta per il saldo degli interessi su un capitale dovuto da Filippo Quartironi all'eredità Verga di Coldrerio (saldati dal figlio rev. Felice nel 1745)
1745-1769: Credito di Anna Caterina Carloni di Rovio verso Filippo e Felice Quartironi (con copia del rogito del notaio Francesco Martinola di Mendrisio)
1748: Retrovendita di censo a favore del rev. Felice Quartironi

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR PF.Serie C.d.15 · Dossier · 1823 marzo-1824 marzo
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Il tesoriere cantonale Bianchi avvisa il giudice di pace Rossi che gli sta inviando Lire 2901, corrispondenti agli interessi sul debito pubblico per l'anno 1823, che dovranno essere distribuiti “ai creditori verso lo Stato esistenti nel vostro Circolo”. Il dossier contiene inoltre un formulario e un proclama dell'Ufficio di contabilità generale.

  • Lettera del 12 marzo 1823, indirizzata a P.F. Rossi giudice di pace, firmata Carlo Bianchi (carta intestata: “Il consigliere Carlo Bianchi tesoriere generale del cantone, e Repubblica del Ticino” ; timbro "tesoreria generale")
  • L'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino al giudice di pace del circolo di Riva S. Vitale, 1° marzo 1824 invia il dettaglio degli interessi maturati sui fondi occupati, prestiti forzati, sovvenzioni stradali e somministrazioni militari (circolare N. 960, carta intestata e stemma cantonale)
  • Avviso dell'Ufficio di contabilità generale della Repubblica e cantone del Ticino, Locarno 1° febbraio 1824 (in Locarno, nella Stamperia cantonale di Franc. Veladini)
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie C.c.14 · Pièce · 1822-1836
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Registro creato dal notaio Giacomo Antonio Rossi, che già curava gli interessi del padre di Filippo Ferrari, per il periodo 1822-1836. Il registro inizia con un indice di 25 nomi e le rispettive somme dovute. Per ognuno sono riservati 2 ff. del registro, che portano i pagamenti e varie annotazioni relative al saldo del debito o al modo di pagamento. La metà del registro è stata privata dei fogli che risultano tagliati ma tutti i nominativi elencati nell'indice sono presenti nel registro.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR PF.Serie C.d.14 · Pièce · 1805-1828
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

[Intestazione]: “Registro nel quale si contiene la descrizione dei crediti che ha il Circolo di Riva S. Vitale verso la Repubblica e Cantone Ticino per imprestiti. E dei debiti che detto Circolo tiene verso li diversi Particolari contrati per fare i premessi imprestiti, colla descrizione dei interessi che si ricevono sui primi, e di quelli che si pagano sui secondi” .
[Porta sul verso del f.] “In giugno 1815. Il presente registro viene formato dal sottoscritto Giudice di Pace del Circolo di Riva S. Vitale per la regolarità, e chiarezza della cassa in ogni tempo avvenire. Paolo Francesco Rossi”

Su ogni foglio e sul verso dei ff. 3 e 5 si riconoscono aggiunte per mano del figlio di Paolo Francesco Rossi, il notaio Giacomo Antonio che annota gli interessi versati a diversi particolari negli anni 1816-1818. 1 f. piegato inserito nel registro, datato 1820-1821, porta: “Nota dei fitti da pagarsi con denaro ricevuto dal cantone per conto delle cinque comuni di Arzo, Meride, Tremona, Besazio e Rancate. Nota riguardante il notaio Venanzio Rusconi” [nota di Giacomo Antonio Rossi]

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie A.f.04 · Pièce · 1728
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia del rogito del 5.6.1720 estratto dalle imbreviature del notaio Cosimo Valentino Franchini (non datata, 1728?).
Antonio Franchini impegna un terreno a Morbio Inferiore nel luogo detto Camparina per garantire un prestito concessogli dal genero Giuseppe Ferrari. Sul retro in una nota datata 20.1.1728, Giuseppe Ferrari attesta che la somma è stata inclusa il giorno stesso nella vendita del fondo di Bisio a Balerna che gli ha fatto il suocero.

CH AFR RA.Serie A.c.15.06 · Sous-dossier · 1915-1920
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Nel 1915 e nel 1917 Ernesto Chicherio ottiene dalla sorella suor Angela due prestiti. Il credito viene successivamente ceduto da Angela alla sorella Bice, che si trovava in ristrettezze economiche. Il fasc. contiene uno scambio di corrispondenza fra Ernesto Chicherio e Raimondo Rossi, cognato e amministratore del patrimonio di suor Angela, e una fattura dell'Orologeria Oreficeria Tettamenti di Bellinzona per 49 posate d'argento, regalo di nozze a Ernesto (31.7.1918).

Rossi, Raimondo
Prestito al cognato Luigi Malé
CH AFR RA.Serie A.c.15.05 · Sous-dossier · 1909-1917
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Nel 1910 il dott. Malé apre uno stabilimento di cura sul Monte Ceneri e chiede alla cognata Angela un prestito. Raimondo Rossi, che amministrava il patrimonio di Angela, gli concede fr 10'000 vendendo alcuni titoli del patrimonio. L'impresa si rivelerà subito difficoltosa e fallirà quando l'esercito decise di creare sul Ceneri una piazza d'armi, occupando parte del terreno nel 1912, poi l'albergo stesso durante la guerra e procedendo infine all'esproprio della proprietà.
Il fasc. contiene della corrispondenza bancaria riguardante le obbligazioni vendute e due lettere, di Raimondo a Luigi Malé nel 1910, e di L. Malé a Raimondo nel 1917.

Rossi, Raimondo
CH AFR GA.FE.Serie C.b.02 · Dossier · 1753
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Atti che riguardano prestiti di capitali e cessione di crediti da parte dei fratelli Cristoforo e Giacomo Rossi [del Paolino], figli del fu Paolo Francesco, in favore di Giuseppe Ferrari fu Giuseppe, ancora minorenne e assistito dai curatori Carlo Rossi fu Giov. Battista e Antonio Quartironi fu Bartolomeo. Si esplicita come parte dei prestiti debbano servire a liquidare la dote delle sorelle Ferrari Giusppa Caterina e Teresa Agostina, monache Orsoline, secondo quanto stabilito nel testamento del padre.
Copie di due rogiti del 20 feb. e 7 mag. 1753 estratti dalle imbreviature del notaio Giovan Battista Rusca di Mendrisio e eseguite dallo stesso.

Rossi, Giacomo Antonio