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Description archivistique
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CH AFR GA.FE.Serie A.b.05 · Pièce · 1694
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

La vedova Maria Rossi del fu Carlo Antonio, curatrice dei figli minorenni vende un terreno e un stalla situati nel territorio di Arzo nel luogo detto Trescié ai fratelli Simone, Domenico e Antonio Ferrari fu Stefano. Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride, 10 marzo 1694

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR AN.Serie A.a.03 · Pièce · 1876-06-06
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

La Camera dei censori segnala che l'archivista di Mendrisio non ha ricevuto alcuna copia dei rogiti del defunto avvocato Giacomo Antonio Rossi per l'anno 1848. Si domanda quindi all'avv. Antonio di mettersi in regola riguardo agli atti del suo defunto zio.

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR PF.Serie A.19.03 · Sous-dossier · 1768-1801
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

In epoche successive Giovan Maria Rossi dell'Acquavite e i suoi eredi hanno conferito delle procure generali ai parenti per permettere l'amministrazione dei loro beni sul territorio di Arzo e dintorni. Contenuto:

  • 1768, 29 sett. (Arzo): procura rilasciata da Giova Maria Rossi alla madre Sidonia con l' usufrutto dei propri beni durante la sua assenza dalla patria
  • 1786, 10 giu. (Dresda) : procura rilasciata da Giova Maria Rossi al cugino Paolo Francesco Rossi ( sovraccoperta con indirizzo e bolli)
  • 1795, 11 lug. (Dresda) : procura rilasciata da Sofia Elisabetta Rossi al cugino Paolo Francesco Rossi ; convalidata dal notaio Carolus Godof. Mehlig e testimoni
  • 1801, 23 ott: procura generale rilasciata da Giovan Carlo Augusto, in partenza per Dresda, al cugino Paolo Francesco Rossi
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR RA.Serie A.a.04.04 · Pièce · 1947-05-23
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Una nota dattiloscritta, sicuramente da leggere dopo la sua scomparsa, con le istruzioni riguardanti gli atti dei notai Giacomo Antonio e Cristoforo (rispett. prozio e nonno), del padre avv. Antonio e di se stesso conservati ad Arzo, con la raccomandazione di consegnare gli originali all'archivio notarile a Mendrisio "perchè nella famiglia manca un notaio".

Rossi, Raimondo
CH AFR GA.FE.Serie A.c.04 · Pièce · 1709
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia del rogito del 30.9.1709 del notaio Giuseppe Martinola di Mendrisio, da lui eseguita.
Lucrezia Ferrari figlia del fu Simone e moglie di Giovanni Battista Rossi di Arzo sottoscrive la sua liquidazione e rinuncia a qualsiasi eredità familiare, assistita dai parenti prossimi Domenico Ferrari fu Francesco e Giovanni Antonio Ferrari fu Marsilio, in favore del fratello Giuseppe Maria, in comunione con i fratelli don Stefano, curato di Arzo, Francesco, Domenico e Biagio.
Sull'esterno del fasc. il titolo: " Fine fata di Legreza molia di M.ig~ Gio. Battista Rosi di Arzo a favore di Giuseppe Ferrari suo fratello."

Rossi, Giacomo Antonio
Fondo Giacomo Antonio Rossi
CH AFR GA · Fonds · ca 1580 - ca 1874

Faldoni e carte sparse raccolte o create dal notaio G. A. Rossi, o a lui attribuibili con certezza. Con l'aggiunta di un sub-fondo "Ferrari" proveniente da un'eredità tardiva del notaio. Nell'ultimo decennio della sua esistenza venne coadiuvato dal fratello più giovane notaio Cristoforo che agiva anche come suo procuratore.
Comprende:

  • documenti relativi alla gestione dei beni della famiglia, della moglie e di varie famiglie imparentate con i Rossi del Paolino, che includono a volte documenti più antichi raccolti come documentazione allegata;
  • documenti relativi all'attività notarile;
  • documenti conservati separatamente anche se non totalmente ordinati, relativi alla cosiddetta "amministrazione Ferrari", cioè l'attività svolta dal notaio come amministratore dei beni di Filippo Ferrari, figlio di Giuseppe Simone, famiglia di Arzo stabilita a Mendrisio con la quale i Rossi del Paolino avevano una lontana parentela. Filippo Ferrari, morto senza eredi e ultimo discendente della famiglia, nominò suo erede universale il notaio Rossi. Per questa ragione tutta la documentazione della famiglia Ferrari, raccolta e conservata verosimilmente dall'antenato Giuseppe Maria Ferrari, venne recuperata dal notaio.
Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.c.02 · Pièce · 1691
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Lucia Ferrari, figlia di Simone di Arzo e moglie di Giovanni Ferrari fu Giovanni Maria di Tremona, assistita dallo zio Domenico e dal cugino Stefano, sottoscrive la rinuncia a qualsiasi pretesa ereditaria, dopo aver ricevuto una dote di 250 scudi d'oro versata dal padre. Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride, 10 feb. 1691.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.c.01 · Pièce · 1644
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia di un rogito del 7 aprile 1637, tratto dalle imbreviature del fu notaio Giovanni Antonio Oldelli, eseguita dal figlio Giovanni Oldelli il 23 maggio 1644. Rogito della rinuncia ereditaria di Lucia Ferrari, figlia di Stefano di Arzo, e moglie di Camillo Fossati.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie C.c.15 · Dossier · 1824
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Atto notarile del 7 aprile 1824 stipulato a Cagliari dal notaio Efisio Piras Meloni, che elegge a procuratore speciale di Filippo Ferrari residente a Cagliari, il notaio Giacomo Antonio Rossi. Con bolli e certifiazioni delle firme di varie autorità italiane e svizzere. Accompagnato da una copia del documento da attribuire al notaio Cristoforo Rossi, fratello di Giacomo Antonio.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.a.04 · Dossier · ca 1637-1638
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Documento incompleto. Il notaio Giovanni Oldelli di Meride redige la lista degli atti stesi da lui stesso e dal padre Giovanni Antonio, durante un periodo di circa 50 anni (dall' inizio del 1580 alla fine del 1630 circa), per conto dei fratelli Simone e Andrea Ferrari del fu Domenico e dei figli di Simone, Giovanni Maria, Antonio (sacerdote) e Stefano. Vengono indicati il prezzo dell'atto e quanto dovuto da ciascuno, secondo una divisione cui fa riferimento. Viene indicata anche la data di un testamento del fu Domenico Ferrari redatto il 2 aprile 1584 (apparentemente un secondo testamento venne redatto più tardi nel 1602 come appare nel documento GA.FE.Serie A.a.04).
Descrizione dei fogli:

  • ff. 1-2 [incipit]: "Instr. spectantia Dd. Simoni et Andree fratribus Ferrarÿs uti filÿs et heredibus qm D. Simoni de Artio rogato à D. Joanne Oldello not. , que sunt in communione inter eos fratres et d. D. Simonis filios [segue sul verso:] Sequntur Instra. spectantia antedicto D. Simone filio antedicti D. Dominici que sunt in communione cum Dd. Stephano, JO:Maria et Rev. D. prbro Ant. eius filiis ...";
    f. 3 [incipit]: "Instr. spectantia D. Dominico Ferrari Artii, et d. Simoni et Andrea filÿs rogata à d. Joanne Oldello not. [segue sul verso:] Sequntur Instra.rogata à qm. D. Jo: Antonio Oldello";
    f.4 : foglio con calcoli
    f. 5 [incipit]: "Instr. spectantia D. Stephano Ferrari f. qm. Simonis de Artio, rogata à D. Joanne Oldello not.o". l foglio porta nell'angolo in alto a sin. la lettera B che indica il riferimento alla parte assegnata a Stefano Ferrari (ca 1585 - 1653), nonno di Giuseppe Maria Ferrari.
Rossi, Giacomo Antonio