Scritture notarili e quietanze. Nazaro affitta parte della casa paterna situata nel luogo detto "Canton là" ad Arzo ad un altro Antonio Ferrari fu Giacomo Antonio, non si sa se suo parente. Inoltre impartisce istruzioni per riscattare alcuni debiti sottoscritti da Antonio Rossi del Provino la cui sostanza é messa in liquidazione. Da Antonio Rossi acquista un terreno in luogo Minaso a Besazio, E probabile che negli anni 1840 lavorasse a Torino, forse come scalpellino, perché il notaio fa riferimento alle istruzioni ricevute per lettera in provenienza da questa città.
Rossi, Giacomo AntonioConfessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1801 - 1804. Ricevute rilasciate da vari creditori del comune agli esattori parroco Silvestro Fossati e Pietro Aglio. Il fasc. contiene inoltre:
- 1 bifoglio "Conto della decima 1800": sintesi entrate e uscite per giustificare un disavanzo pagato con la taglia 1801;
- confessi dell'esattore sacerdote Silvestro Fossati (1799-1802);
- confesso del 1799 del sacristano Silvestro Rossi che riceve il salario per l'anno 1800 ricavato dal frumento venduto dal comune;
- 2 bifogli intitolati "Primizia della segale e Primizia del frumento" (agosto 1801), con la lista delle famiglie, le quantità dovute e il numero di persone per ogni fuoco soggetto alla tassa;
- 1 bifoglio che elenca le spese sostenute per un "ricorso mandato a Berna per la'ffare delle decime" dai comuni di Tremona, Arzo, Besazio e Brusino Arsizio (gen 1802) ;
- 1 f. con intestazione e scudo della Repubblica Elvetica, del 14 dic 1802, Pieve e circondario di Riva S, Vitale: Contribuzione del comune di Arzo di lire luganesi 278:4 per il mantenimento delle truppe francesi ; sul retro una nota di PFR: "1802, li 11 dic., Arzo: per pagare la qui descritta somma de lire duecento settant'otto soldi quattro, il Citt.o esattore Pietro Aglio esigerà da tutti i Particolari possessori in questa Comune d'Arzo soldi otto per ogni denaro d'estimo".
Confessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1803 (fine) -1805, esattori Giacomo Rossi della Marcona e Pietro Aglio. Contiene pure pagamenti per lavori pubblici o artigianali eseguiti per il comune.
Rossi, Paolo FrancescoConfessi rilasciati all'esattore Antonio Aglio nel periodo feb. 1810 - lug. 1811 ; fogli con i conti dell'esattore redatti da P. F. Rossi
Rossi, Paolo FrancescoConfessi rilasciati all'esattore Stefano Rossi del Testore nell'anno 1812 (con inizio dic. 1811) e Antonio Aglio nell'anno 1813
Rossi, Paolo FrancescoConfessi raccolti dall'esattore Giacomo Rossi della Marcona e alcuni confessi dell'esattore Pietro Aglio. Contiene inoltre :
una sentenza della giustizia di Pace del circolo di Riva S. Vitale in favore dell'esattore Antonio Aglio contro la comune di Arzo (data 1807, 28 apr.) ;
1 f. stampato: circolare, Lugano 17 feb. 1807, Conf. Svizzera (...) il Commissario di Governo del distretto di Lugano Stoppani alla Municipalità di Arzo: ingiunzione al pagamento di una tassa sui fondi comunali. Con il visto dell'esattore Rossi.
Confessi rilasciati agli esattori Stefano Rossi del Testore (1807-1808) e Antonio Aglio (1809).
Rossi, Paolo FrancescoAtti notarili e scritture private che riguardano vendite e riconoscimenti di debiti o crediti in relazione al patrimonio di Simone (Carlo Simone) Ferrari e in parte dei suoi fratelli Domenico e Antonio. Gli atti di inizio Settecento riguardano inoltre i figli Domenico, don Stefano parroco di Arzo e Giuseppe Maria, che ereditano dal padre morto nel 1696.
Rossi, Giacomo AntonioConti della Comune di Arzo e confessi dei creditori rilasciati agli esattori comunali nel periodo 1814-1826, con lacune. I confessi riguardano interessi su capitali prestati al comune, spese dei deputati per divese mansioni, fatture di artigiani, fatture per lavori eseguiti sul territorio comunale, servizi resi al comune da parte di privati. Paolo Francesco Rossi, deputato della Municipalità, redige la propria ricevuta per quanto deve e riceve dal comune e redige spesso confessi o note spese per conto di terzi.
- 1824 mag. - 1825 mag.: esattore Antonio Rossi di Provino
- 1825 giu. - 1826 feb.: esattore Pietro Aglio
Il fasc. contiene: una raccolta di ricevute rilasciate da vari creditori, fra cui i PP. Serviti di Mendrisio e il canonico Carlo Giuseppe Vassalli di Riva S. Vitale, per gli interessi maturati sui capitali da loro prestati alla famiglia Ferrari, o allo stesso Filippo Ferrari (i motivi dei dei prestiti non sono specificati) ; ricevute di pagamenti effettuati per conto di Maddalena Ferrari, pagamenti effettuati dal notaio G. A. Rossi procuratore di Filippo Ferrari; fatture di artigiani per lavori eseguiti in casa Ferrari e sui fondi agricoli.
Rossi, Giacomo Antonio