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Description archivistique
CH AFR PF.Serie A.19.05 · Sous-dossier · 1768-1804
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

Il sottofascicolo riguarda l'amministrazione dei beni situati ad Arzo e dintorni e appartenenti agli eredi fu G.M. Rossi. Amministratore é il cugino Paolo Francesco Rossi con procura degli eredi ; già amministratore con la madre del defunto, Sidonia Rossi. I documenti attestano le attività amministrative e registrano i ricavati e l'invio del denaro tramite cambiali a Dresda, come appare anche nella corrispondenza con gli eredi. Contenuto:

  • 1778, sett. 30 8 (notaio A.Fossati, rogito in latino) : Cristoforo Ferrari vende ai fratelli Antonio e Giov. Maria Rossi dell'Acquavita un locale da lui posseduto nella loro casa d'abitazione.
  • 1788-1795 : contratti agrari, ricavi e crediti sui terreni in usufrutto a Sidonia Rossi
  • 1793-1801 : confessi relativi ai beni e ai legati degli eredi fu Giov. Maria Rossi dell'Acquavita
  • 1796 : credito dei commercianti Canzani per un anticipo su una cambiale da inviare a Dresda
  • 1798-1801 : confessi (ricevute) per cambiali rilasciate dai mercanti Sala di Torno (Como e Dresda)
Rossi, Paolo Francesco
CH AFR GA.FE.Serie A.c.05 · Pièce · 1713
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Carlo Giuseppe Rossi de Sina, figlio del fu Vitale e di Sidonia Ferrari fu Giovanni Maria, redige un contratto dove conferma la dote della sorella Angela sposata con mastro Bernardo Antonio Fossati de Mafio. Vengono condonati al marito gli interessi sulla dote e altri prestiti che Vitale Rossi, morto senza testamento, aveva concesso alla coppia. Inoltre Carlo Giuseppe lascia alla sorella il terreno Tamporida ad Arzo, contro l'impegno di pagare gli interessi su un debito, fatto dalla loro madre e garantito dal terreno, al detentore del credito il sacerdote Carlo Giorgio Rossi del Paolino. L'atto viene autentificato con sigillo cartaceo dal console della libera città di Hredes, marchesato di Moravia, dove Bernardo Antonio Fossati de Mafio lavorava ed era conosciuto fra le maestranze del Barocco.
Sull'esterno dell'atto - con calligrafia prob. di Giuseppe Maria Ferrari - si legge: "Instrumento di carta di dote di Angela Fossata moglie di M.is Bernardo Antonio Fossato di Arzo fatagli da suo fratello Carlo Giuseppe".

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.09 · Dossier · 1696-1713
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Tre rogiti di compravendita, i primi due riuniti da una cucitura:

  • rogito del 29 ott. 1696, notaio Alfonso Oldelli di Meride: Sidonia Ferrari vedova di Vitale Rossi de Sina, di Arzo e procuratrice del figlio Carlo Giuseppe, fa vendita con patto di riscatto (cum gratia) del terreno detto Tamporida a Saltrio ai fratelli mastri Costantino e Francesco Fossati de Maffio;
  • rogito del 24 dic. 1708 di Giovanni Oldelli fu Alfonso: Virgilia Fossati erede del fu Costantino e moglie di Antonio Rossi de Sina, cede il credito verso gli eredi della fu Sidonia al rev. sacerdote Carlo Giorgio Rossi del Paolino, figlio di Giacomo;
  • rogito del 21 agosto 1713, di Giovanni Oldelli fu Alfonso: il sacerdote Carlo Giorgio Rossi fa retrovendita del credito al parroco di Arzo Stefano Ferrari che agisce per conto di una persona che si riserva di indicare.
Rossi, Giacomo Antonio