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Description archivistique
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CH AFR GA.FE.Serie E.b.03 · Pièce · 1838
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Atto notarile, stilato a Mineo (Sicilia) dal notaio Giuseppe Manara il 23 aprile 1823, con il quale Antonia, Enrico e Giulia, sorelle e fratello Grimaldi, figli di Antonio e della fu Maddalena Pollini, nominano loro procuratore speciale il notaio G. A. Rossi perchè agisca in loro nome nell'amministrazione dei beni dell'eredità materna situati in Svizzera, a Mendrisio. Vengono citati gli estratti di nascita dei registri parrocchiali di Santa Eulalia a Cagliari, per confermare la maggiore età delle figlie e del figlio Grimaldi: Antonia (anni 22 mesi 11) , Enrico (anni 21 mesi 11) e Giulia (anni 20 mesi 8). Questi certificati confermano la permanenza in Sardegna della famiglia dove morì la madre Maddalena nel 1820.
Legalizzazione dell'atto e delle firme con i visti e i timbri del comune di Catania, dell'Imperiale Agenzia consolare austriaca e del Commissario distr. di Mendrisio (21 giugno 1842).

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie E.c.02 · Dossier · ca 1842-1843
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Due bifogli con appunti del notaio Rossi: uno con il titolo sull'esterno ("Norme per spiegazioni dei conti fatti con Grimaldi e figli") , che fa riferimento ad un "registro di ricavate" non pervenuto; l'altro riguarda le somme incassate dal cav. Antonio Grimaldi quale curatore dei suoi figli minorenni, che il notaio elenca in una minuta dove distingue attivi e passivi. Da alcune date menzionate si può attribuire il documento all'anno 1842 o 1843.

CH AFR PF.Serie C.d.01 · Pièce · 1799
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

"Libertà, Eguaglianza, Arzo @ 4 aprile 1799. Nota di tutti i livelli di raggione della vicinanza e Comune di Arzo che ricava annualmente in grano e frumento (....) la qual nota la sudd.ta Comune la trasmette per mezzo del sottoscritto deputato all'Offizio di Liquidazione in esecuzione del Proclama fatto pubblicare della Camera Amministrativa del cantone di Lugano, li 15 marzo pmo scorso."
Paolo Francesco Rossi trasmette un fascicoletto con commenti sull'origine dei prelievi nel comune e con i nomi dei proprietari, i loro fondi e quanto versano annualmente.

Rossi, Paolo Francesco
CH AFR RA.Serie A.a.04.04 · Pièce · 1947-05-23
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Una nota dattiloscritta, sicuramente da leggere dopo la sua scomparsa, con le istruzioni riguardanti gli atti dei notai Giacomo Antonio e Cristoforo (rispett. prozio e nonno), del padre avv. Antonio e di se stesso conservati ad Arzo, con la raccomandazione di consegnare gli originali all'archivio notarile a Mendrisio "perchè nella famiglia manca un notaio".

Rossi, Raimondo
Nota sulla vendemmia 1882
CH AFR AN.Serie A.c.12 · Pièce · 1882
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Foglio che elenca le quantità di uva nera e bianca prodotte nei vari fondi : Bonaga, Ronco e Ronchetto, [masserie di] Giocondo, Filippo, Livio e nel giardino di casa. Totale 2105 lb di uva nera e 166 lb di bianca.

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR AN.Serie A.b.03 · Dossier · 1866-10-08
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Funerali di Elisabetta figlia di Paolo Francesco Rossi e zia dei notai Cristoforo e Giacomo Antonio, nata il 24 maggio 1798, nubile. Risiedeva nella casa paterna con i fratelli. Il nipote avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari di organizzare le esequie e procurare la cera per la cerimonia.
Nota sul retro del bifoglio: "1866, ottobre 8. Funerale della sign. Rossi Elisabetta figlia del fu Paolo, sorella del fu not. Giacomo Antonio e del not. Cristoforo, morta nell'età d'anni 70 circa, dopo una lunga malattia di cuore. Era sempre stata piuttosto infermiccia per constituzione (?). Donna religiosa, pia, di carattere angelico, d'una attività e cura mirabile pel buon andamento della famiglia".

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR AN.Serie A.b.02 · Dossier · 1866
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

I coniugi Giacomo Antonio Rossi e Giuseppa Fontana muoiono nello stesso anno. L'avv. Antonio incarica Giuseppe Ferrari della direzione dei funerali (e sono forse di sua mano le note delle spese) e aggiunge le seguenti annotazioni sui fogli :
"giugno 7 e 8: funerali dello zio Giacomo Antonio Rossi, nato il 20 maggo 1787, morto dopo una malattia di pochi giorni (infiammazione polmonare). Da 12 anni era quasi infermo, da 6 mesi non sortiva dal letto." Un secondo bifoglio porta la "Nota dei fuochi della comune di Arzo" con 153 nominativi di parenti e non parenti che riceveranno un'elemosina di fr. 2 i primi e fr. 1 i secondi, presentandosi al funerale la mattina del 8 giugno 1866.
Il fasc. conserva anche la copia dell'invito che il parroco di Arzo Don Alessandro Verda rivolge il 7 giugno a 19 parroci del territorio (inclusi Viggiù, Clivio e Saltrio) affinché intervengano al funerale "del signor giudice Giacomo Rossi". Sono elencati 19 nominativi di sacerdoti, contrassegnati da crocette e cerchietti, forse a indicare i presenti e gli assenti.
Riguardo a Giuseppa Rossi, l'avv. Antonio annota quanto segue : "1866 ottobre, 10. Funerale della sign. Giuseppa Rossi moglie del notaio Giacomo Ant. Rossi, nata Fontana di Muggio, morta nell'età d'anni 94 per malattia di vecchiaia". Il bifoglio contiene anche una lista di 128 nominativi che si presume abbiano beneficiato della distribuzione 138 Kg di sale acquistati per l'elemosina.

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR AN.Serie A.b.04 · Dossier · 1867-1871
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Il medico dott. Raimondo Modesto fratello del notaio Antonio sposa nel 1865 Teodolinda Piazza originaria di Padova. Meno di due anni dopo la moglie muore per un'infezione post-parto dopo aver dato alla luce una piccola Caterina, che morirà a otto mesi. L'avv. Antonio annota sul lato esterno della nota spese: "Funerale della sign. Teodolinda nata Piazza moglie al [i.e. del] Dr. Raimondo Rossi, morta in Viggiù nella fresca età d'anni 28 (dopo 14 mesi di matrimonio) per malattia di miliare puerperale. Spirò verso la sera del 25 febbraio 1867 e fu sepolta nel cimitero di Arzo alla mattina del giorno 27, essendosi ottenuta facoltà di trasportare il cadavere da Viggiù ad Arzo. Il parto era seguito fin dal 19 febbraio e la figlia di nome Catterina vive ancora, Arzo 11 marzo 1867" [ultimo paragrafo sottolineato]
Il marito non si risposerà e rimarrà verosimilmente assai sconvolto dalla tragedia. Muore alcuni anni dopo nel 1871, di una malattia non ben definita. La nota spese del funerale é redatta dal fratello Antonio che non aggiunge alcun commento sulla vita e il motivo della morte del fratello. Medico condotto a Viggiù, fu anche deputato al gran consiglio Ticinese. Un necrologio anonimo (ma registrato nelle spese del funerale e probabilmente opera dell'avv. Antonio) apparso sulla Gazzetta Ticinese lo descrive come un medico apprezzato, che esercitava a Viggiù, ma di salute cagionevole, che sopportò con coraggio le sofferenze della sua malattia.

Rossi, Antonio, avvocato
Note preparatorie per una petizione
CH AFR AN.Serie B.a.01 · Pièce · ca 1884
Fait partie de Fondo Antonio Rossi

Note probabilmente destinate alla preparazione di una petizione a sostegno di un certo Sacchi che rivendica il possesso di un orto contestato da un certo Riva (forse ambedue di Besazio). Introdotti fra le pag. e usati come minute, una carta da lettera intestata dell'avv. Antonio, e una scheda per la votazione fed. dell' 11 mag. 1884. La data del documento é dedotta dalla scheda di voto.

Rossi, Antonio, avvocato
CH AFR PF.Serie C.d.12 · Dossier · 1820-1825
Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

G.B. Rusca, commissario di governo nel distr. di Mendrisio, invita il giudice di pace a recensire i negozianti stranieri che operano nei comuni del circolo di Riva San Vitale. La lettera é del 18 luglio 1820, seguita da una seconda datata 2 marzo 1823 dove il commissario lamenta l'assenza di risposte. Sono conservate le risposte inviate dai alcuni comuni nel 1823 e 1825: Arzo, Besazio, Riva S. Vitale e Tremona non segnalano stranieri che esercitano negozi sul loro territorio, mentre Capolago invia una lista di 10 nomi.

Rossi, Paolo Francesco