L'incredulo senza scusa opera di Paolo Segneri della Compagnia di Giesu', dove si dimostra che non può non conoscere quale sia la vera religione, chi vuol conoscerla. - In Firenze & in Milano : nelle stampe dell'Agnelli, 1690.
Segneri, PaoloLettera datata Mendrisio, 19 luglio 1819. Giovan Battista Rusca, ingegnere cantonale, comunica ai comuni del Circolo di Riva, per tramite del giudice di pace, che il "Sovrano Gran Consiglio" facendo seguito alla risoluzione del 17 maggio 1818 relativa al riattamento delle strade nei diversi circoli e comuni ha attribuito al Circolo di Riva un sussidio di L 1500. L'ingegnere invita i deputati dei comuni ad una riunione "che si terrà in mia casa il giorno di mercoledì 18 del corr. alle pre 9 antimedridiane per l'oggetto di risolvere dove e come si possa impiegare più utilmente la somma assegnata"
Rossi, Paolo FrancescoDocumenti e corrispondenza del notaio Giacomo Antonio Rossi e del fratello Cristoforo, suo procuratore, con Francesco de Cesaroni incaricato di vendere i beni situati in Sardegna provenienti dall'eredità di Filippo Ferrari. Il notaio desiderava estinguere i debiti del defunto vendendo le proprietà e i beni immobili posseduti a Cagliari, progetto che si realizzò solo dopo parecchi anni perché non si trovavano compratori per le quattro case ereditate in cattivo stato; oltretutto in quel periodo il regime fiscale del Regno d'Italia non avvantaggiava i compratori. Dopo la morte del notaio Rossi, avvenuta nel 1866 e del suo procuratore De Cesaroni, rimasero alcuni legati da pagare per cui fu anche intentata una causa presso il tribunale di Cagliari, nel 1874, alla quale venne chiamato a rispondere l’avv. Antonio Rossi, nipote di Giacomo Antonio e erroneamente ritenuto suo figlio. Non ci sono testimonianze su come si concluse la vertenza. Il fasc. contiene:
- Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi del 18.5.1853
- Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi, da Mendrisio del 10.3.1854; minuta della risposta, s.d.
- Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi del 3.5.1854, con allegata corrisp. dell'avv. Marini esecutore testamentario; minuta della risposta del 21.5.1854
- Lettera di Tommaso Marini a Francesco de Cesaroni del 30.8.1854; con note di G. A. Rossi
- Conto del legato a Matilde de Cesaroni, ricevute e corrispondenza, a cura del notaio Cristoforo Rossi (1954; 1856-57)
- Lettere dell'esecutore testamentario alla contessa Matilde Pollini, che riassume lo stato dei legati Ferrari dopo la morte del notaio G. A. Rossi (deceduto ne 1866); lettera all'avv. Antonio Rossi del rappresentante legale di Angelina Motta, legataria, e citazione a comparire davanti al trib. di Cagliari (1873-874).
Il calzolaio di Riva S. Vitale Giovanni Maria Vassalli eredita vari debiti del padre Giovan Battista per i quali viene emessa una pubblica Grida dal tribunale di prima istanza di Mendrisio il 19.11.1817. Indebitato a sua volta ricorre a Paolo Francesco Rossi per la valutazione della sostanza. Costui raccoglie la documentazione relativa ai creditori (fatture, rogiti e atti vari relativi a prestiti e pegni), redige una tabella riassuntiva dello "Stato attivo e passivo del fu Giovan Battista e figlio Giovan Maria Vassalli" con la lista dei creditori e un memorandum datato 11 nov. 1818 intitolato "Nota e graduazione dei creditori dell'oberato Sgr Giovan Maria Vassalli detto d'Ostinetto e delle di lui sorelle Maria Angela e Giovanna, tutti di Riva".
Rossi, Paolo FrancescoSi tratta di 2 ff. con liste di nomi segnati con una croce (pagamenti ? taglie?).
Una delle liste é redatta sul f.. esterno di una lettera indirizzata a "Giacomo Rossi, marmorino, nelle proprie mani".
Il Commissario di governo G.B. Rusca ordina al giudice di pace Paolo Francesco Rossi di sorteggiare i coscritti nei comuni del suo circolo come prescritto dal decreto governativo del 8 febb. 1821. Le richieste sono datate genn 1822 e giu 1825. Il fascicolo contiene la minuta della circolare che il giudice di pace invia ai comuni.
Rossi, Paolo FrancescoNel 1941 R. Rossi concede un taglio di bosco sul suo fondo Vedesina-Pradaccio in territorio di Clivio (Saltrio, Italia) ad Antonio Rinaldi.
Il contratto è una semplice dicharazione senza misurazioni esatte. Di conseguenza il Rinaldi taglia un settore appartenente ad un altro proprietario. Dovendolo rimborsare si rivolge a R. Rossi che però rifiuta di risarcirlo. Il fasc. contiene la corrispondenza e alcune riproduzioni approssimative del mappale.
Conferenza pronunciata in diverse occasioni con titoli diversi. Il fasc. comprende :
Un testo ms intitolato "La mistica dell'oro: note per conferenza al Circolo di Coltura, Lugano, martedì 21 febb. 1933". Non é pervenuta l'introd. alla prima conferenza, svoltasi il 30 genn. 1932 presso la Società Letteraria di Lugano (allegato un volantino di convocazione per sabato 30 gen. all'Albergo Pestalozzi). La doppia numerazione dei ff. attesta le modifiche introdotte. Inseriti nel ms. anche 3 ff. di una nuova introduzione destinata al "Corso di coltura italiana" della Scuola cantonale di commercio a Bellinzona, dove la conferenza venne ripetuta il 31 lug. 1933.
Il fasc. comprende anche : diversi ritagli di stampa con i resoconti delle conferenze (gen.-feb. 1932) che attestano anche un intervento al Rotary Club il 21 gen. 1932 e divesi ritagli di stampa sul tema dell'oro, verosimilmente raccolti durante la preparazione.
Lucii Annaei Senecae Flori Rerum Romanorum : libri quatuor. Ex recensione Iani Gruteri. Hac postrema, ab innumeris quibus aliae Mediolan. scatebant editiones mendis repurgati. Cum indice copiosissimo. - Mediolani: Tipis Hiacynti Brennae heredis Ludouici Montiae, 1700.
Florus, Lucius AnnaeusCircolari dell'Ufficio di contabilità che notifica al giudice di pace le spese amministrative e le entrate relative al circolo di Riva.
Rossi, Paolo Francesco