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Description archivistique
CH AFR GA.Serie A.02 · Pièce · 1795/05/26
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

[Intestazione:] Noi Reale Accademia parmense di pittura, scultura, ed architettura. Poichè avete Voi desiderato, Egregio signore, di essere alla Reale nostra Accademia delle Belle arti aggregato, (…) noi molto grado sapendo al gentile vostro desiderio (…) vi abbiamo (…) con universale applauso nominato, ed eletto in nostro accademico d'onore, Architetto civile e militare (…).
Porta sul retro : La Reale accademia parmense di pittura, scultura, ed architettura all'egregio Signore Il sign. Lorenzo Fontana.

Rossi, Giacomo Antonio
Concorso fu Antonio Rossi di Provino
CH AFR GA.Serie B.02 · Dossier · 1834-1845
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie G.08 · Dossier · 1852
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Il notaio Giacomo Antonio Rossi, dopo aver richiesto e ottenuto la pubblicazione di una grida per conoscere lo stato attivo e passivo del cugino defunto Filippo Ferrari, inoltra tre contraddizioni, a nome proprio per gli emolumenti a lui dovuti come amministratore Ferrari nel periodo 1823-1851 e a nome di due creditori da lui rappresentati, gli eredi del parroco Giuseppe Fontana e gli eredi Grimaldi Pollini, nipoti del defunto. Il fasc. contiene le 3 copie degli atti su carta bollata e una minuta con i testi delle tre contraddizioni (bifoglio).

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.Serie B.07 · Dossier · 1833-1858
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Insieme di vari atti, ricognizioni di debito e rimborsi parziali per i prestiti accordati dal defunto parroco di Besazio Giuseppe Fontana ad Agostino Gamba ed ai fratelli Carlo e Francesco Fossati per fondare la loro società di manufatti di marmo. Gli eredi del parroco cioè la sorella Giuseppa Fontana moglie del notaio Giacomo Antonio Rossi sembrano voler recuperare le somme ancora dovute. Il fascicolo é forse incompleto, forse all'origine era annesso ai fascicoli relativi ai fratelli Fossati poichè il contenuto fa riferimento agli altri documenti Fossati-Gamba.

Rossi, Giacomo Antonio