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Description archivistique
CH AFR RA.Serie D.a.04 · Dossier · 1924-1926
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza e discorsi che riguardano le relazioni fra il Ticino e la Confederazione.

  • Due lettere del cons. fed. Motta (ott. 1924 ; feb. 1925) commentano in epoche diverse l'operato del gov. ticinese e le sue relazioni con Berna (rivendicazioni, scuole tedesche in Ticino) ; con copia dattiloscr. delle risposte di R. Rossi.

Inoltre 3 manoscritti e un dattiloscritto riguardano:

  • la visita del Consiglio di stato ticinese a Berna il 27 mag 1926. Testo (preparatorio?) di una lettera datata 1 giu 1925 e intitolata " Il consiglio di Stato all'Alto Consiglio federale, Berna" dove si esprime la soddisfazione del governo ticinese per l'accordo raggiunto sulle rivendicazioni del cantone. In calce viene specificato che il testo sarà pubblicato "nel bollettino giornaliero delle risoluzioni del Consiglio di Stato".
  • discorso tenuto in occasione della visita della Commissione federale delle finanze, accompagnata dal cons. federale Motta. Colazione offerta a Mezzana (?) il 12 luglio 1926
  • discorso tenuto in occasione della visita della commissione della Gestione del Consiglio nazionale, durante la cena offerta dal governo all'hotel Walter a Lugano, il 9 set. 1926. Il ms in francese é accompagnato da un testo dattiloscritto con la trad. italiana, verosimilmente preparato per un giornale.
Rossi, Raimondo
CH AFR RA.Serie D.a.09 · Dossier · 1926 gen. / 1926 nov.
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Il fascicolo intitolato "Corrispondenza riservata fra il Cons. fed. Motta e il Cons. di Stato Raimondo Rossi del 14 genn. 1926" contiene gli scambi riservati fra R. Rossi e G. Motta durante la vicenda del socialista Tonello fuggito dall'Italia e corrispondente di Libera Stampa, che portò il Consiglio fed. a esercitare una censura sul giornale. Per questo Motta si scontra con il Cons. di Stato Cattori e, nel periodo fra gennaio e aprile, intrattiene una corrispondenza epistolare con l'amico R. Rossi, che gli riferisce gli stati d'animo di Cattori e di tutto il Consiglio di Stato, dei partiti e della stampa ticinese riguardo alla vicenda. Il fasc. contiene inoltre:

  • una lettera del Consiglio federale al Consiglio di Stato ticinese del 12 aprile 1926, riguardo all'affare Tonello
  • una lettera ad Angelo Tarchini (12 genn 1926) che lo invita a far intendere ragione a Cattori fortemente critico verso il Cons. fed.
    Le lettere della seconda parte dell'anno (luglio-novembre) riguardano invece fatti diversi di politica cantonale o di relazioni con l'Italia ( sequestro di una "cartolina Matteotti" ingiuriosa verso Mussolini ; segnalazioni di attività attorno al giornale l'Adula, filo-italiano ) o richieste di pareri su vari argomenti (finanze cantonali, cessione delle forze idriche ticinesi, acquisti di stabili, tassazione dei frontalieir italiani a Chiasso).
Rossi, Raimondo