Confessi riguardanti il comune di Arzo per il periodo 1803 (fine) -1805, esattori Giacomo Rossi della Marcona e Pietro Aglio. Contiene pure pagamenti per lavori pubblici o artigianali eseguiti per il comune.
Rossi, Paolo FrancescoUn piccolo quaderno con la dichiarazione di un prestito levato dal comune presso il canonico di Riva S. Vitale Carlo Giuseppe Vassalli per riattare una casa destinata al cappellano del comune di Arzo. Fatture di vari artigiani e fornitori di materialii. Dettaglio delle spese redatto da Paolo Francesco Rossi.
Rossi, Paolo FrancescoContenuto:
rendiconti annuali degli esattori comunali e ricevute rilasciate dai creditori del comune; ricevute di pagamenti per lavori pubblici o artigianali o altri servizi âl comune ; ricevute di rimborsi ai membri della municipalità per loro spese e viaggi a Mendrisio o a Lugano; ricevute per pagamenti a favore della parrocchia. I pagamenti vengono eseguiti con il ricavato della taglia o della decima dell'anno precedente. Paolo Francesco Rossi redige annualmente il suo conto con l'esattore, dove elenca il suo debito con il comune (taglie, imposte, decime) e il suo avere (fitti su capitali prestati, onorari per la formazione della taglia e redazione del quadernetto, eventuali altre spese per servizi al comune).
Conti della Comune di Arzo e confessi dei creditori rilasciati agli esattori comunali nel periodo 1814-1826, con lacune. I confessi riguardano interessi su capitali prestati al comune, spese dei deputati per divese mansioni, fatture di artigiani, fatture per lavori eseguiti sul territorio comunale, servizi resi al comune da parte di privati. Paolo Francesco Rossi, deputato della Municipalità, redige la propria ricevuta per quanto deve e riceve dal comune e redige spesso confessi o note spese per conto di terzi.
- 1824 mag. - 1825 mag.: esattore Antonio Rossi di Provino
- 1825 giu. - 1826 feb.: esattore Pietro Aglio
La sottoserie è stata creata per riordinare i fasc. raccolti da Paolo Francesco Rossi durante la sua attività di preposto alla formazione delle taglie e decime per conto della Municipalità di Arzo. Non è noto il motivo per il quale questi documenti rimasero in suo possesso. Sono stati raccolti i fasc. e le filze originali, con pochissime modifiche nell'ordinamento. I documenti coprono gli anni 1786-1826 con alcune lacune e riguardano le taglie e decime comunali e le corrispondenti spese annuali sotto forma di rendiconti o di confessi rilasciati dai creditori (pagamenti di lavori pubblici, spese di rappresentanza, interessi e altri rimborsi del comune).
Rossi, Paolo FrancescoNota del 6 marzo 1819: il comune di Arzo indennizza i fratelli Gamba per l'occupazione del loro terreno Vigna durante la costruzione della strada conducente a Saltrio, dedotte le spese per la taglia del 1818. Seguono l'ordine di pagamento firmato dal sindaco Domenico Canzani (22 luglio 1819) e la ricevuta del notaio G.A. Rossi a nome dei fratelli Gamba (14 agosto 1819).
Rossi, Giacomo AntonioCessione di diritti d'acqua da parte del comune di Arzo al comune di Besazio, ma unicamente per alimentare le fontane del paese e non per altri scopi. Il comune fa appello all'avv. Rossi per la verifica del contratto.
Rossi, RaimondoDocumento del 27 sett. 1724. Titolo esterno (calligr. di Giuseppe Ferrari): "A di 27 7bre 1724. Istromento ò vero poli[za] contra al comune di Arzio di 322 L (?) con altre partite ancora come dentro sta scrito".
Conti dare e avere fra il comune di Arzo e Giuseppe Ferrari e fratelli, creditori del comune, come stabilito da un arbitrato. Copia dell'originale eseguita da Antonio Riva di Lugano, mediatore.
La municipalità di Arzo si era rivolta al Consiglio di Stato per risolvere le sue controversie sul regolamento del pascolo. Il Commissario di governo del distretto di Mendrisio risponde al comune che il Cons. di Stato ha respinto l'oggetto perchè non è di sua competenza e li invita a rivolgersi al giudice di pace per derimere eventuali controversie. Il fascicolo conservato da P. F. Rossi contiene la lettera del Commissario e due copie del Regolamento del pascolo, datato 28 aprile 1822 e firmato dal sindaco Domenico Canzani e dal segretario Paolo Gamba.
Rossi, Paolo FrancescoTitolo orig. del faldone: " Taglie 1798 inclusivamente e retro."
Comprende gli anni di taglia 1786 a 1798 ed è composto essenzialmente da note e documenti redatti da Paolo Francesco Rossi, agrimensore incariato dei calcoli per la tassazione. Ogni taglia è descritta in un f. doppio nel quale erano solitamente inseriti altri ff. riguardanti le spese del comune per le spese di rappresentanza e viaggi del console o dei deputati, spese per appalti e pagamenti a operai ed artigiani. Alcune anni includono liste riguardanti le "primizie" del frumento e della segale, redatte con calligrafie diverse non appartenenti al produttore.