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  • Thesaurus del Nuovo soggettario, Bib.nazionale centrale di Firenze (online)
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        317 Description archivistique résultats pour Forme

        CH AFR CB.54 · Pièce · 1783
        Fait partie de Libri e stampati

        Le lamentazioni ossieno le notti d'Odoardo Young coll'aggiunta di altre sue operette. Libera traduzione di Lodovico Antonio Loschi con varie annotazioni. Tomo primo [-terzo]. - In Milano: per Federico Agnelli, 1783.
        Posseduto: Tomo secondo

        Young, Edward
        CH AFR RA.Serie D.d.03 · Dossier · 1926
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Sei discorsi pronunciati in Gran Consiglio da R. Rossi negli anni 1921-1926, come consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze:
        discorso del 5.9.1921 sulla Gestione 1921 ; discorso del 6.6.1923 sulla Gestione 1923 ; discorso del 25..1925 sulla Gestione 1924 ; discorso del 15.7.1926 sulla Gestione 1925 ; discorso del 22.11.1926 in occasione della discussione intorno al Conto Preventivo 1927

        Rossi, Raimondo
        CH AFR CB.24 · Pièce · 1793
        Fait partie de Libri e stampati

        La Divina Commedia di Dante Alighieri tratta da quella, che pubblicarono gli Accademici della Crusca l'anno MDXCV. Col comento del m.r.p. Pompeo Venturi della Compagnia di Gesù. Divisa in tre tomi. - In Venezia : dalle stampe di Pietro qu. Gio. Gatti, 1793
        Posseduto: Tomo terzo che contiene il Paradiso

        Alighieri, Dante
        CH AFR CB.04 · Pièce · 1778
        Fait partie de Libri e stampati

        La chirurgia completa secondo il sistema de' moderni. Tomo primo [-secondo]. Traduzione prima dal francese, in cui s'aggiungono varie notizie e molte tavole in rame necessarie a' professori per la pratica della chirurgia [di François Planque]. - In Bassano : a spese Remondini di Venezia, 1778.
        Posseduto:
        1: Tomo primo contenente la descrizione breve, ed esatta delle parti del corpo umano, la spiegazione della sua meccanica, e un'idea generale dei suoi disordini

        Planque, François
        CH AFR RA.Serie A.a.04.05 · Sous-dossier · 1947-03-03
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Nel 1947 Raimondo Rossi temendo per la sua salute, redige una lettera (datata 10.3.1947) con varie istruzioni per i figli Antonio e Attilio, da seguire in caso di sua incapacità o morte. Lascia indicazioni riguardo ai documenti importanti, al testamento e alle sue esequie. Il 4 maggio aggiunge un inventrio degli oggetti personali e della moglie come pure delle suppellettili che si trovano in casa sua.

        Rossi, Raimondo
        CH AFR GA.FE.Serie A.b.02 · Dossier · 1677
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Contratti e scritture private che regolano l'affitto del mulino dei Ferrari, situato ad Arzo, nel luogo detto "Mulino dello Zoppo":

        1. Istrumento del 29.12.1677 che stabilisce il livello per il godimento del mulino di proprietà dei fratelli Domenico, Antonio e Simone Ferrari, figli del fu Stefano dato in godimento a Pietro Masciotti figlio di Francesco e alla moglie Marta Fossati. Sulla 4a di copertina porta una scritta posteriore al rogito, attrib. al figlio di Simone: "Istromento del livelo del Molino del sig. Giuseppe Ferrari".
        2. Scrittura del 22 gen. 1743 fra Giuseppe Ferrari fu Simone e Giuseppe Ferrari fu Nazaro. Sul f. esterno: "Affito del molino a m[esser] Giuseppe filio di m. Nazaro Ferrari di Arzo sudeto per anni tre".
        3. Istrumento del 24 feb. 1766 a favore di Francesco Maria Aglio fu Pietro (1766). Sul f. esterno: "Instrumento fatto per il livello perpetuo del Molino d'Arzo nella persona del sig. Francesco Maria Aglio qm Pietro d'Arzo". Si specifica che si costituisce un "livello perpetuo e enfiteusi", contratto che prevede il diritto ad una futura possessione del bene.
        4. Tre scritture (1767-1777) private, a richiesta di Giuseppe Ferrari fu Giuseppe, che ribadiscono quanto pattuito nei precedenti contratti del Mulino, ossia che il fondo Costa, in territorio di Arzo, è parte del contratto d'affitto del Mulino e non è contenuto nell'atto di vendita di alcuni terreni ai fratelli Rossi del Gigantogno e Imperiali.
        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie A.c.04 · Pièce · 1709
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Copia del rogito del 30.9.1709 del notaio Giuseppe Martinola di Mendrisio, da lui eseguita.
        Lucrezia Ferrari figlia del fu Simone e moglie di Giovanni Battista Rossi di Arzo sottoscrive la sua liquidazione e rinuncia a qualsiasi eredità familiare, assistita dai parenti prossimi Domenico Ferrari fu Francesco e Giovanni Antonio Ferrari fu Marsilio, in favore del fratello Giuseppe Maria, in comunione con i fratelli don Stefano, curato di Arzo, Francesco, Domenico e Biagio.
        Sull'esterno del fasc. il titolo: " Fine fata di Legreza molia di M.ig~ Gio. Battista Rosi di Arzo a favore di Giuseppe Ferrari suo fratello."

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie G.03 · Dossier · 1851
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Inventario in due copie della sostanza stabile e mobile in territorio di Mendrisio appartenuta al defunto Giuseppe Filippo Ferrari, eseguito dal 20 al 29 dic. 1851 dal giudice di pace del distretto di Mendrisio Torriani, affiancato da tre periti. L'inventario viene eseguito su istanza del notaio Giacomo Antonio Rossi, erede nominato dal defunto, per permettergli di valutare se accettare o ripudiare l'eredità ricevuta.

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR GA.FE.Serie G.04 · Dossier · 1852
        Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

        Alla morte di Filippo Ferrari il notaio e giudice del tribunale d'appello G. A. Rossi, suo erede universale, si riservò l’accettazione dell’eredità con beneficio d'inventario. L'inventario di beni posseduti dal defunto in Sardegna fu eseguito fra il 15 ottobre 1851 e il 18 febbraio 1852 dal notaio Vincenzo Serra, assistito dall'esecutore testamentario Tommaso Marini Demuro e da Francesco de Cesaroni, nipote del defunto e procuratore rappresentante il notaio Rossi a Cagliari. Con l'aiuto di vari periti venne valutato il contenuto della casa d'abitazione di Filippo Ferrari e venne stabilito il valore delle quattro case da lui possedute nella città (di cui una fatiscente), nonché i suoi crediti e debiti. Nel testo viene specificato che la procura di Rossi per F. de Cesaroni non era ancora pervenuta, per cui venne concessa una dilazione di tre mesi al giudice, che non aveva potuto ancora occuparsene perché "in giro in esercizio delle corti d'Appello" [si intende che il giudice Rossi seguiva la capitale itinerante del cantone, che a fine 1851 si trovava a Lugano e da inizio 1852 a Bellinzona].

        Rossi, Giacomo Antonio
        CH AFR RA.Serie A.e.01.08 · Sous-dossier · 1913
        Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

        Contiene: un quaderno con l'inventario redatto da Raimondo Rossi; diverse ricevute per i legati; lista dei crediti esigibili, fatture e ricevute in relazione al patrimonio inventariato; contratto d'affitto per l'abitazione di Mendrisio (1907).

        Rossi, Raimondo