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          Legato di Fiippo Ferrari ai nipoti
          CH AFR GA.FE.Serie G.10 · Dossier · 1852-1853
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Filippo Ferrari lascia nel suo testamento un legato per i nipoti e pronipoti Grimaldi di Catania e de Cesaroni di Cagliari. Il fasc. contiene la corrispondenza in entrata e uscita (minute delle risposte) che il notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di F. Ferrari, intrattenne con Enrico Grimaldi e suo cognato avv. Zappalà, e con il cav. Francesco de Cesaroni di Cagliari. Le domande riguardano in particolare la distribuzione del legato fra i superstiti e i loro congiunti.

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.FE.Serie G.11 · Dossier · 1857-1858
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Matilde De Cesaroni, figlia unica di Francesco e di Margherita Pollini del fu conte Gaetano, sposò nel 1843 lo zio Giuseppe Pollini, vedovo e di 23 anni più grande. Rimasta vedova nel 1847, Matilde si trovò ad essere l'erede delle parti di legato che il prozio Filippo Ferrari aveva disposto per i suoi cinque nipoti Pollini, figli di sua sorella Giulia e del conte Gaetano Pollini.
          In questo documento, redatto dal notaio Cristoforo Rossi per conto del fratello Giacomo Antonio, si descrivono le modalità dei versamenti a lei dovuti, cioè la parte della sua defunta madre Margherita e quella del suo defunto marito e zio Giuseppe Pollini. La somma venne versata a Matilde Pollini dai fratelli Croci, ai quali il notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari, aveva venduto ad un prezzo di favore alcuni fondi in Mendrisio, alla condizione che si prestassero ad anticipare una parte delle somme dovute per i legati e i debiti che gravavano l’eredità Ferrari.

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.Serie B.08 · Dossier · 1847-1849
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Maria Domenica Gamba, figlia di Domenico é forse vissuta durante un certo periodo con il fraello don Giacomo parroco di Chiavenna. E domiciliata ad Arzo negli anni 1847-1849 quando riceve notizie dal un suo procuratore o amministratore di Chiavenna, Bartolomeo Vanossi. Si tratta di 3 lettere datate 4 dic. 1847, 20 genn. 1848, 26 febb. 1849

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.FE.Serie E.b.03 · Pièce · 1838
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Atto notarile, stilato a Mineo (Sicilia) dal notaio Giuseppe Manara il 23 aprile 1823, con il quale Antonia, Enrico e Giulia, sorelle e fratello Grimaldi, figli di Antonio e della fu Maddalena Pollini, nominano loro procuratore speciale il notaio G. A. Rossi perchè agisca in loro nome nell'amministrazione dei beni dell'eredità materna situati in Svizzera, a Mendrisio. Vengono citati gli estratti di nascita dei registri parrocchiali di Santa Eulalia a Cagliari, per confermare la maggiore età delle figlie e del figlio Grimaldi: Antonia (anni 22 mesi 11) , Enrico (anni 21 mesi 11) e Giulia (anni 20 mesi 8). Questi certificati confermano la permanenza in Sardegna della famiglia dove morì la madre Maddalena nel 1820.
          Legalizzazione dell'atto e delle firme con i visti e i timbri del comune di Catania, dell'Imperiale Agenzia consolare austriaca e del Commissario distr. di Mendrisio (21 giugno 1842).

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR GA.FE.Serie E.c.02 · Dossier · ca 1842-1843
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Due bifogli con appunti del notaio Rossi: uno con il titolo sull'esterno ("Norme per spiegazioni dei conti fatti con Grimaldi e figli") , che fa riferimento ad un "registro di ricavate" non pervenuto; l'altro riguarda le somme incassate dal cav. Antonio Grimaldi quale curatore dei suoi figli minorenni, che il notaio elenca in una minuta dove distingue attivi e passivi. Da alcune date menzionate si può attribuire il documento all'anno 1842 o 1843.

          Proprietà di Bisio a Balerna
          CH AFR GA.FE.Serie C.b.07 · Dossier · 1789-1791
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Giuseppe Simone Ferrari eredita fondi e masseria in territorio di Balerna, nel luogo detto Bisio, acquistati da suo padre ad inizio Settecento dal suocero Antonio Franchini, padre della seconda moglie, e successivamente dalle cognate Franchini. Giuseppe Simone effettua un ulteriore acquisto di terreni e una casa con giardino negli anni 1780, da Maria Margherita Pagani Chiesa, vedova di Bartolomeo Pagani, e da Innocenzo Regazzoni precedente acquirente.
          Il fasc. contiene: atti di vendita della ved. Pagani (1783 e 1793, copie dei rogiti del notaio Antonio Praemio di Balerna, da lui eseguite); confessi vari , note per crediti da riscuotere, taglie di Balerna (1789-1791); atto di retrovendita con Innocenzo Regazzoni per una casa già Pagani (1791, copia del rogito di Giov. Battista Torriani fu Giovanni da lui eseguita); contratto di locazione e affitto al massaro Antonio Quadri fu Giovanni (scrittura privata, Mendrisio 31.10.1794

          Rossi, Giacomo Antonio
          CH AFR PF.Serie C.d.02 · Pièce · ca 1801
          Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

          Tabella che sintetizza le cifre del debito pubblico delle circoscrizioni amministrative di Lugano e Medrisio. Intitolata: "Transunto dello debito passivo del distretto di Lugano consistente nei debiti del Distretto e Pievi di Lugano Agno e Riva prima e dopo il 15 feb, 1798 e nelle spese fatte dopo il 15 feb. stesso dalla Regenza e dei diversi governi provvisori sino al 16 Agosto 1800 : tabella illustrativa dei debiti e degli introiti dei dei vari governi provvisori. Colla deduzione degli introiti da essi fatti."
          La calligrafia è di P. F. Rossi.

          Rossi, Paolo Francesco
          CH AFR GA.FE.Serie B.a.03 · Dossier · 1715-1752
          Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Contiene documenti relativi alla sostanza mobile di Filippo Quartironi, con i crediti e debiti sottoscritti in varie forme fino a qualche anno prima della sua morte (1751). Il figlio reverendo Filippo interviene per saldare diversi debiti. Dettaglio dei fascicoli:
          1715: Polizza che deve Filippo Quartironi al Luogo Pio della Misericordia di Mendrisio (saldato dal figlio don Felice nel 1744)
          1722-1746: Prestito delle monache di S. Orsola a Filippo Quartironi
          1724-1752: Debiti di Filippo Quartironi con G. B. Rusca, saldati dal figlio rev. Felice
          1727: Obbligo di Filippo Quartironi a favore delle Ven.de monache di S. Orsola di Mendrisio (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
          1730: Obbligo di Filippo Quartironi a favore di Gio. Battista Carati Orsati (saldato dal figlio rev. Felice nel 1744)
          1731-1732: Riconoscimento di debito di Filippo Quartironi verso la Confraternita del SS. Rosario
          1732: Debito di Filippo Quartironi e della moglie Maria Elisabetta Maderni verso Giuseppe Ferrari fu Simone
          1739: Retrovendita di tre censi sui terreni in Prella dai RR. PP. Serviti di Mendrisio a Filippo Quartironi
          1744: Obbligo fatto dal sig.r Filippo Quartironi a favore dei fratelli Lurà fu Domenico (saldato dal figlio rev. Felice nel 1747)
          1745: Ricevuta per il saldo degli interessi su un capitale dovuto da Filippo Quartironi all'eredità Verga di Coldrerio (saldati dal figlio rev. Felice nel 1745)
          1745-1769: Credito di Anna Caterina Carloni di Rovio verso Filippo e Felice Quartironi (con copia del rogito del notaio Francesco Martinola di Mendrisio)
          1748: Retrovendita di censo a favore del rev. Felice Quartironi

          Rossi, Giacomo Antonio