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  • Il complesso delle lettere, e in generale della posta, in arrivo e in partenza

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  • Thesaurus del nuovo soggettario. Bibl. nazionale centr. di Firenze [online] - https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=6119&menuR=1&menuS=2
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      88 Description archivistique résultats pour corrispondenza

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      CH AFR RA.Serie A.a.04.11 · Pièce · 1949
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Il vescovo di Lugano Aurelio Bacciarini, che fu parroco di Arzo (1897-1903) e con il quale il produttore intratteneva un rapporto confidenziale, invia gli auguri e la benedizione per le feste natalizie, promettendo di far loro visita prossimamente.

      Rossi, Raimondo
      CH AFR RA.Serie E.b.08 · Dossier · 1943
      Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

      Luigi Norsa, ingegnere della Breda si rifugia in Svizzera con il figlio per sfuggire alle leggi razziali. Invia una lettera al produttore dalla pensione Stauber di Lugano, dove soggiorna dopo aver passato un mese in un campo di rifugiati a Bellinzona, dicendosi disposto ad incontrarlo. Include la lettera di presentazione di un comune amico, l' ing. Corrado Gaspari di Milano. Non è presente nessuna annotazione che provi una risposta del produttore.

      Rossi, Raimondo
      Lettere a Giacomo Antonio Rossi
      CH AFR GA.Serie B.12 · Dossier · 1827-1835
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Lettre d'affari indirizzate al notaio Rossi da diversi mittenti residenti a Chiasso: Elena Luraschi, ved. Livio ; Gius. Matti ; Pietro Soldini

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR CB.40 · Pièce · 1661
      Fait partie de Libri e stampati

      Lettere del sig. card. Lanfranco Margotti scritte per lo più ne' tempi di Paolo V a nome del signor cardinal Borghese. Con aggiunta di alcune lettere dal medesimo autore non più stampate. ... . - In Bologna : presso gli HH. del Dozza, 1661
      Occhietto: Lettere del sig. card. Lanfranco Margotti

      Margotti, Lanfranco
      CH AFR PF.Serie C.c.06 · Dossier · 1820-1821
      Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

      Due lettere dell'av. Abbondio Bernasconi, municipale anziano di Riva S. Vitale, che reclama l'intervento del giudice di pace per accertare delle irregolarità avvenute durante le sedute dell'Assemblea comunale di Riva S. Vitale. Minute delle risposte sui ff. stessi. L'avv. Bernasconi denuncia una manipolazione del registro civico durante la sessione di ottobre 1820 ; l'anno seguente fa appello al giudice perchè si esprima sulle modalità di rinnovo della municipalità a maggiioranza relativa. Le minute delle risposte sono iscritte sui ff. delle lettere.

      Rossi, Paolo Francesco
      CH AFR AN.Serie A.b.01.04 · Sous-dossier · 1877-1882
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      Tre lettere di Antonio Formenti alla figlia Antonietta e al genero Antonio, una spedita da Garzola oggi quartiere di Como, dove aveva una casa di villeggiatura.

      Rossi, Antonio, avvocato
      CH AFR GA.Serie B.08 · Dossier · 1847-1849
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Maria Domenica Gamba, figlia di Domenico é forse vissuta durante un certo periodo con il fraello don Giacomo parroco di Chiavenna. E domiciliata ad Arzo negli anni 1847-1849 quando riceve notizie dal un suo procuratore o amministratore di Chiavenna, Bartolomeo Vanossi. Si tratta di 3 lettere datate 4 dic. 1847, 20 genn. 1848, 26 febb. 1849

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR GA.FE.Serie C.c.02 · Pièce · 1814
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Fascioletto contenete le minute di due lettere scritte da Giovanni Battista Torriani : "Lettera scritta al nipote Ferrari in data del 26 feb. 1814" [seguita da] "Li 25 feb. 1814, Lettera scritta al Sr. Conte Polini".
      Giovanni Battista Torriani, zio di Filippo Ferrari, si prodiga in consigli per arrivare ad una conciliazione fra Filippo e il cognato conte Gaetano Pollini, marito della defunta sorella Giulia. Torriani scrive al nipote Filippo perchè preoccupato da quanto ha appreso riguardo ad un conto spese di oltre 60'000 scudi sardi che Filippo avrebbe presentato al cognato Pollini dopo che costui gli aveva affidato dei negozi. Torriani esprime la sua contrarietà per quanto ha appreso e rimprovera il nipote per essere poco esplicito nelle sue lettere. Scrive poi a Gaetano Pollini, per avere notizie precise e conferma dell'accaduto, nel qual caso raccomanda che venga trovata un'intesa.
      Su questa vicenda, esiste un documenti nell'archivio di stato di Cagliari: la descrizione dell'unità archivistica accessibile via l'inventario elettronico dei fondi dice: «Si nomina il Giudice della Reale Udienza don Rafaele Valentino-Pilo a delegato speciale per trattare in via sommaria ed economica un amichevole accomodamento sulle differenze insorte tra il detto Pollini ed il di lui cognato Filippo Ferrari».

      Rossi, Giacomo Antonio
      CH AFR AN.Serie A.b.01.05 · Sous-dossier · 1878-1882
      Fait partie de Fondo Antonio Rossi

      La zia Emilia Formenti sposata con il magiastrato Carlo Rosnati e sua figlia Nina sposata con Guglielmo Gaspari scrivono ad Antonietta e al marito Antonio nel periodo precedente e seguente la tragica scomparsa di Carlo Rosnati, presidente del tribunale civile e correzionale di Varese, morto ad Arzo l'11 giugno 1882. Il fasc. contiene l'estratto di morte del Rosnati firmato da Antonio Rossi allora sindaco del paese.

      Rossi, Antonio, avvocato
      CH AFR GA.FE.Serie G.21 · Dossier · 1853-1874
      Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

      Documenti e corrispondenza del notaio Giacomo Antonio Rossi e del fratello Cristoforo, suo procuratore, con Francesco de Cesaroni incaricato di vendere i beni situati in Sardegna provenienti dall'eredità di Filippo Ferrari. Il notaio desiderava estinguere i debiti del defunto vendendo le proprietà e i beni immobili posseduti a Cagliari, progetto che si realizzò solo dopo parecchi anni perché non si trovavano compratori per le quattro case ereditate in cattivo stato; oltretutto in quel periodo il regime fiscale del Regno d'Italia non avvantaggiava i compratori. Dopo la morte del notaio Rossi, avvenuta nel 1866 e del suo procuratore De Cesaroni, rimasero alcuni legati da pagare per cui fu anche intentata una causa presso il tribunale di Cagliari, nel 1874, alla quale venne chiamato a rispondere l’avv. Antonio Rossi, nipote di Giacomo Antonio e erroneamente ritenuto suo figlio. Non ci sono testimonianze su come si concluse la vertenza. Il fasc. contiene:

      • Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi del 18.5.1853
      • Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi, da Mendrisio del 10.3.1854; minuta della risposta, s.d.
      • Lettera di Francesco de Cesaroni a G. A. Rossi del 3.5.1854, con allegata corrisp. dell'avv. Marini esecutore testamentario; minuta della risposta del 21.5.1854
      • Lettera di Tommaso Marini a Francesco de Cesaroni del 30.8.1854; con note di G. A. Rossi
      • Conto del legato a Matilde de Cesaroni, ricevute e corrispondenza, a cura del notaio Cristoforo Rossi (1954; 1856-57)
      • Lettere dell'esecutore testamentario alla contessa Matilde Pollini, che riassume lo stato dei legati Ferrari dopo la morte del notaio G. A. Rossi (deceduto ne 1866); lettera all'avv. Antonio Rossi del rappresentante legale di Angelina Motta, legataria, e citazione a comparire davanti al trib. di Cagliari (1873-874).
      Rossi, Giacomo Antonio