Unità archivistica 04 - Corrispondenza con Francesco Rossi di Andrea e eredi a Comblanchien (Francia)

Area dell'identificazione

Codice di riferimento

CH AFR RA.Serie A.e.04

Titolo

Corrispondenza con Francesco Rossi di Andrea e eredi a Comblanchien (Francia)

Date

  • 1888-1900 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità archivistica

Consistenza e supporto

1 busta

Area del contesto

Nome del soggetto produttore

(1870-02-10 /1955-07-08)

Nota biografica

Figlio di Antonio, avvocato, e di Antonietta Formenti. Sposa il 31.8.1893 Bianca Chicherio, figlia di Silvio, di Bellinzona. Conseguì il dottorato in diritto presso l'Univ. di Losanna (1891). Fu docente di economia e legislazione e direttore della scuola cant. di commercio di Bellinzona (1904-1921). Attivo in gioventù nell'Unione democratica ticinese, fu appoggiato dal partito agrario per rappresentare il partito al Consiglio di Stato in sostituzione del dimissionario Garbani-Nerini, dove fu eletto il 24 gen 1922. Riconfermato tacitamente con tutto il governo nel periodo detto del "governo di paese" (1923-1926), diresse il dipartimento delle finanze dove si adoperò al risanamento dei conti pubblici. Non rieletto nel 1927 fu deputato al Gran Consiglio ticinese per un solo anno (1927-28) essendo stato nominato direttore della sede di Lugano della Banca nazionale svizzera (1928-40). Convinto sostenitore degli ideali pattriottici si scontrò nel primo dopoguerra con gli irredentisti ticinesi e il loro giornale l'Adula ; promosse l'Associazione della Settimana svizzera che sostenevala produzione di beni di consumo nazionali. Raggiunse il grado di colonnello nell'esercito e fu Gran giudice del tribunale militare territoriale IV.

Storia archivistica

Modalità di acquisizione

Area del contenuto e della struttura

Ambito e contenuto

Corrispondenza fra Francesco Rossi fu Andrea di Arzo, emigrato a Comblanchien (Francia) con l'avv. Antonio Rossi, proseguita dal figlio Raimondo con i figli di Francesco. Nel 1888 Francesco Rossi, lontano cugino, si raccomanda all'avv. Antonio per ottenere il rimborso di un suo credito verso Rocco Rossi della Marcona di Arzo. Contiene il riconoscimento di debito firmato. Una nota del produttore, in calce alla lettera e datata 1894 indica che non si potè ricuperare il credito.
Dopo la morte di Francesco il genero Orsatti continua una corrispondenza con il produttore per dirimare una lite con la zia Antonietta Riva riguado la vendita di alcuni terreni. La corrispondenza sembra incompleta, nessuna copia di lettere in uscita.

Valutazione e scarto

Incrementi

Sistema di ordinamento

Area delle condizioni di accesso e uso

Condizioni di accesso

accessibile su richiesta

Condizioni di riproduzione

Lingua dei materiali

  • italiano

Scrittura dei materiali

    Note sulla lingua e sulla scrittura

    Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

    Stato di conservazione: buono

    Strumenti di ricerca

    Area dei materiali collegati

    Esistenza e localizzazione degli originali

    Esistenza e localizzazione di copie

    Unità di descrizione collegate

    Descrizioni collegate

    Area delle note

    Nota

    Note storiche:
    I fratelli Giacomo e Francesco Rossi di Andrea, emigrarono a Comblanchien (Côte-d'Or , Bourgogne-Franche-Comté) dove si lavorava la "pierre de Comblanchien" o "pierre de Bourgogne. Non è nota l'origine della parentela con l'avv. Antonio Rossi che chiamano "cugino".

    Identificatori alternativi

    Punti di accesso

    Punti d'accesso per soggetto

    Punti d'accesso per nome

    Punti d'accesso relativi al genere

    Area di controllo della descrizione

    Codice identificativo della descrizione

    Codice identificativo dell'istitituto conservatore

    Norme e convenzioni utilizzate

    Stato

    Finale

    Livello di completezza

    Intermedio

    Date di creazione, revisione, cancellazione

    creazione: 2020-03
    aggiornamento: 2021-11-03

    Lingue

    • italiano

    Scritture

      Fonti

      Area dell'acquisizione