Arzo (Svizzera, Ticino)

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              Libro delle giornate
              CH AFR PF.Serie A.06 · Pièce · ca. 1776 - 1782
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Libretto anonimo senza frontespizio. Riporta dal 1776 le giornate pagate a manovali, indicati con nome e cognome o talvolta solo col nome. Il genere di lavoro eseguito invece non é quasi mai indicato. Da alcune annotazioni si capisce che si tratta in maggioranza lavoratori della Cava Nuova di Arzo (nominata in alcune pagine). Alcune giornate potrebbero anche essere dovute per lavori agricoli o lavori domestici, in particolare quando sono menzionate delle donne. Il libro riporta anche occasionalmente conti saldati con persone che hanno fornito prodotti o lavori non specificati. I lavori sul marmo più sovente citato sono il taglio di massi e la fabbricazione di camini e scalini di marmo.

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR RA.Serie A.b.25 · Dossier · 1874-1903 ca
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Alla morte del padre Antonio, Raimondo Rossi riprende la gestione dei fondi agricoli e continua per alcuni anni un vecchio registro dei conti aggiungendo le sue annotazioni concernenti la produzione delle masserie della famiglia. Nel registro erano inseriti due libretti formati da pochi ff. quadrettati, con l'intestazione: Eredi fu avv. Antonio Rossi, e intitolati rispettivamente "Entrate Vendemmia" e "Entrate Fieno, frumento, bozzoli".

              Rossi, Raimondo
              CH AFR PF.Serie A.02 · Dossier · ca. 1745 - 1795
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Titolo sulla copertina. Titolo del frontespizio: Libro nel quale stano schriti tutti li cappitali di ist.~mi polize et altro di ragione di Cristoforo e Giacomo Rossi, qm~ Pauolo Fr.co~ di Arzo .
              Sottotitolo : Tutti li capitali che nel presente Libro contengono li ò trasportati in altro Libro rinovato 1795 con la ricevuta dei fitti.
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              Paolo Francesco Rossi (1761-1827) riprende all'inizio degli anni 1780 la redazione del libro di scadenze di debiti e crediti, come già fece con il “Giornale” che registrava le attività di commercio del marmo e gli affitti agricoli in comune con lo zio Cristoforo. Seguendo la datazione, questo registro inizia anteriormente al “Giornale” e copre poi quasi tutta la seconda metà del '700, ma riporta quasi esclusivamente prestiti in denaro che i due fratelli Giacomo Antonio e Cristoforo Antonio fanno ad una cinquantina di persone residenti ad Arzo, Meride, Riva S. Vitale, Mendrisio e Ligornetto, come pure ad alcuni comuni. Gli interessi sono scrupolosamente notati anno per anno, così come i pagamenti parziali e i saldi del debito. Talvolta il debitore è a sua volta creditore verso un terzo e cede il suo credito ai fratelli Rossi a titolo di parziale pagamento ; talvolta viene notato che il debito è estinto con la vendita di un bene immobile messo a garanzia. Spesso i debitori che non riescono a pagare gli interessi pagano in natura secondo le loro attività : con prodotti agricoli o con carri di legna, coppi, calce o ancora con giornate di lavoro (trasporto di merci, lucidatura di camini di marmo etc.). Per le somme importanti viene quasi sempre menzionato il rogito del notaio. Dall'indice dei nomi posto all'inizio del registro si vede come i debiti siano spesso trasmessi da padre in figlio e vengono saldati anche 20-30 anni dopo.

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR GA.Serie B.08 · Dossier · 1847-1849
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Maria Domenica Gamba, figlia di Domenico é forse vissuta durante un certo periodo con il fraello don Giacomo parroco di Chiavenna. E domiciliata ad Arzo negli anni 1847-1849 quando riceve notizie dal un suo procuratore o amministratore di Chiavenna, Bartolomeo Vanossi. Si tratta di 3 lettere datate 4 dic. 1847, 20 genn. 1848, 26 febb. 1849

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR RA.Serie A.a.04.08 · Pièce · 1952-03-15
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Lettera di una parrocchiana della chiesa di Ravecchia (Bellinzona), che sembra aver conosciuto Bianca Rossi Chicherio quando risiedeva col marito a Villino Bianca.

              Rossi, Raimondo
              CH AFR PF.Serie D.02 · Pièce · 1784
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Don Antonio Strigella, parroco di Biegno (prov. di Varese), scrive per scusarsi del ritardo di pagamento delle balaustre della chiesa parrocchiale e per sollecitare una dilazione. Infatti dice che la comunità supponeva che il pagamento fosse stato eseguito "dal fu curato Toscani". Inoltre afferma che “attualmente non si può procedere alla paga, prima perchè la somma a Lei dovuta non é imposta, e poi anche perché gli Uomini mancano.” Aggiunge poi, che ne farà parola a tutti nel prossimo inverno, anche “al sign, Cancelliere (..) acciocché possa abilitare la Comunità a farli imporre la somma restante ".
              Proabile che si tratti di una fornitura delle cave della fam. Rossi del Paolino.

              Rossi, Paolo Francesco
              CH AFR GA.FE.Serie A.e.05 · Pièce · 1716
              Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

              Il parroco Stefano Ant. Ferrari scrive una lettera (in data 9 luglio 1716) ad un'autorità ignota (forse ecclesiastica) per lamentare il comportamento di certi parrocchiani che sembrano non voler pagare le messe da lui celebrate. Critica l'operato del suo predecessore, non vuole presentare il libro delle messe ma chiede che gli si presentino i confessi da lui rilasciati, per provare ii pagamenti versati. Termina dicendo "V.S. soleciti perché questi sono partiti di tirar alla longa". Conosciuto come irascibile e anche violento, il parroco Ferrari muore il 2 nov. di quello stesso anno, ucciso da un creditore.

              Rossi, Giacomo Antonio
              CH AFR PF.Serie D.03 · Pièce · 1810
              Fait partie de Fondo Paolo Francesco Rossi

              Il canonico Carlo Giuseppe Vassalli, figlio di Bartolomeo, invita in cugino Paolo Francesco a raggiungerlo a Ligornetto, nella casa del suo massaro, per constatare “uno scorzamento fatto di fresco a quattro piante di rovere grandi di nostra ragione (…) per non errare nella denunzia che stiamo per fare”

              Rossi, Paolo Francesco
              Lettera alla nuora Ida Rossi Bonzanigo
              CH AFR RA.Serie A.a.04.03 · Pièce · 1946-07-26
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Lettera di Raimondo Rossi alla nuora Ida Bonzanigo, moglie del figlio Antonio (Ninetto) dove comunica notizie di sè e della moglie Bianca e dei loro problemi di salute. La informa anche del suo desiderio di lasciare al nipote Paolo alcuni terreni che possiede sul confine italo-svizzero.

              Rossi, Raimondo
              Legato Luigi Giudici fu Cesare
              CH AFR RA.Serie B.14 · Dossier · 1913
              Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

              Luigi Giudici fu Giovan Battista lascia diversi legati a parenti e al comune di Arzo, somme che vengono affidate al produttore per essere investite in titoli bancari. Il fasc. contiene due lettere della Muncipalità di Arzo, una corrisp. bancaria e le ricevute di liberazione firmate dagli eredi per le somme consegnate all'avv. Rossi. Fasc. probabilmente incompleto, non permette di ricostituire l'esatto tenore dei legati, perchè non è presente nessuna copia o trascrizione delle volontà del defunto.

              Rossi, Raimondo