Meride (Svizzera, Ticino). Presciucco

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Note relative all'ambito

  • toponimo locale riferito a terreni agricoli. Il nome Prescucio figura solo sulle carte topogr. dal 1895 e scompare dopo il 1916.

Note sulla fonte

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      Termini gerarchici

      Meride (Svizzera, Ticino). Presciucco

        Termini equivalenti

        Meride (Svizzera, Ticino). Presciucco

        • UF (termine non preferito) Presciucco (Meride)
        • UF (termine non preferito) Prescucio (Meride)

        Termini associati

        Meride (Svizzera, Ticino). Presciucco

          2 Descrizione archivistica risultati per Meride (Svizzera, Ticino). Presciucco

          2 risultati correlati direttamente Escludi termini specifici (subordinati)
          Vendita del fondo Bonaga
          CH AFR RA.Serie A.b.27.02 · Sottofascicolo · 1932-1933
          Parte di Fondo Raimondo Rossi

          Contiene: documenti riguardanti l'ipoteca esistente sul fondo Bonaga ; corrispondenza con il compratore A. Rossi ; corrispondenza con il massaro Valsecchi che occupa la casa masserizia del fondo.

          Senza titolo
          Concorso fu Antonio Rossi di Provino
          CH AFR GA.Serie B.02 · Unità archivistica · 1834-1845
          Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Si tratta di un dossier assai incompleto, composto da atti amministrativi, scritture notarili e minute dei notai Giacomo Antonio Rossi e Cristoforo Rossi (quest'ultimo per il periodo 1843-45), riguardante la liquidazione della sostanza di Antonio Rossi fu Giovanni del Provino, cugino dei notai Rossi, figlio di Maria Eufrosina Rossi del Paolino loro zia. La liquidazione é dichiarata nel 1839 ma Antonio Rossi muore durante la procedura di liquidazione, probabilmente nel 1844. Si aggiungono quindi le pratiche per la successione ereditaria che si risolverà nel 1845.
          Antonio é scalpellino e marmista. Fra gli attivi della sua sostanza figurano terreni, crediti verso terzi e delle cave di marmo "nei monti d'Arzo". Non si sa quale evento abbia provocato il suo indebitamento (forse dovuto a creditori morosi). Dagli elenchi dei capitali passivi e attivi, si intuisce che Antonio Rossi doveva essere benestante perchè sono messi in vendita vari terreni a Besazio, Meride e Arzo, denominati Minaso, Sassello, Presciucco. Sappiamo però che aveva anche sottoscritto parecchi prestiti. Vari membri della comunità locale (Fossati, Ferrari, Gamba, il parroco di Besazio don Fontana e gli stessi notai Rossi) sono creditori o intervengono per riscattare pegni e ricomprare beni immobili. La stessa moglie di Antonio, Rosa Rossi dell'Acquavite, figlia di Giuseppe riscatta nel 1839 una casa con terreno nel luogo detto Bonaga per sottrarlo alla massa ereditaria in liquidazione.

          Senza titolo