Meride (Svizzera, Ticino). Fontana Busnone

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Codice

Note relative all'ambito

  • toponimo locale riferito a terreni agricoli

Note sulla fonte

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      Termini gerarchici

      Meride (Svizzera, Ticino). Fontana Busnone

        Termini equivalenti

        Meride (Svizzera, Ticino). Fontana Busnone

        • UF (termine non preferito) Fontana Busnone (Meride)

        Termini associati

        Meride (Svizzera, Ticino). Fontana Busnone

          2 Descrizione archivistica risultati per Meride (Svizzera, Ticino). Fontana Busnone

          2 risultati correlati direttamente Escludi termini specifici (subordinati)
          CH AFR GA.FE.Serie A.b.14 · Unità archivistica · 1720
          Parte di Fondo Giacomo Antonio Rossi

          Rogito del 29 marzo 1720, notaio Giovanni Oldelli di Meride. Francesco Ignazio Melchioni, fu Stefano, residente in Baviera incarica la moglie Clara Fossati fu Antonio di Meride, di realizzare la vendita di un terreno detto Fontana Busnone in territorio di Meride, per estinguere un precedente debito. Acquirenti i fratelli Giuseppe e Domenico Ferrari di Arzo. Unito all'atto un confesso di Clara Melchioni che riceve nel giugno 1720 il saldo della vendita.

          Senza titolo
          Contratto d'affitto con Ernesto Egger
          CH AFR RA.Serie A.b.23 · Unità archivistica · 1940-1943
          Parte di Fondo Raimondo Rossi

          Contiene: bozza di contratto e contratto finale con Ernesto Egger di Breganzona, che si trasferisce ad Arzo per coltivare alcuni fondi del produttore. Il contratto prevede la coltivazione dei fondi Ronco e Borgioli ad Arzo, con prati, bosco e vigna e dei fondi Fontana Busnone e Prée a Meride. L'affittuario gode di un'abitazione contigua alla casa del proprietario e con essa comunicante, e usufrusice del cortile comune e della stalla per le sue due mucche. In cambio deve occuparsi di coltivare l'orto e curare le piante da frutta e i fiori della casa padronale. La corrispondenza nel fascicolo riferisce il susseguirsi dei rapporti fra il produttore e l'affittuario, dapprima eccellenti e poi via via deteriorati, dopo una scorribanda del giovane figlio Egger che si introduce in casa Rossi in assenza dei proprietari, provocando alcuni danni alle serrature. Il contratto viene rescisso nel 1943.

          Senza titolo