Corrispondenza confidenziale del produttore R. Rossi con G. Bachmann, presidente della Dir. gen. della Banca Nazionale, con il cons. fed. Motta, con il cugino banchiere Adolfo Rossi e con i direttori di vari instituti bancari. Il fasc. riguarda l'acquisto da parte della Banca della svizzera italiana dell'istituto bancario italiano Credimare, controllato dalla Banca commerciale Italiana a sua volta controllata dal governo italiano per mezzo dell'Istituto di ricostruzione industriale (IRI) . Il produttore è contrario all'acquisto, ritenendo l'operazione pericolosa per la banca e contraria agli interessi della Svizzera. Si adopera in un primo tempo per contrastarla, cercando di favorire la formazione di un guppo di interessi svizzeri che possa rilevare le partecipazioni della BCI nella BSI. A questo scopo contatta personalmente e confidenzialmente i direttori di alcune banche svizzere (Credito Svizzero, Banca popolare svizzera) cercando invano di farli subentrare agli azionisti esteri.
Nello stesso periodo (febbraio-marzo 1936), grazie ai contatti in corso, riceve una proposta di lavoro per uno dei suoi figli. Questa corrispondenza è inclusa nel fascicolo sulla la transazione bancaria Credimare.
Documenti riguardanti il figlio del produttire Antonio Paolo detto "Ninetto":
Pagelle scolastica della Scuola cantonale di commercio, 1909-1910;
Curriculum vitae (ca 1940);
nozze con Ida Bonzanigo (16 giu 1924): messaggio di auguri del papà Raimondo (manoscritto, 2 copie dattiloscr.) ; documenti riguardanti l'aspirante ufficiale Antonio Rossi alla scuola ufficiali della 5a div. nel 1916-1917 (corrispondenza col padre riguardo alle spese per le uniformi e al comportamento da tenere alla scuola ufficiali; opuscoli illustrativi per le uniformi, fatture);
lettere di Ninetto al padre e ai genitori;
documenti riguardanti la nomina di Antonio a direttore della Banca dello Stato del canton Ticino nel 1943 (contratto di fidejussione del produttore a granzia del figlio presso la Banca dello Stato ; lettere di raccomandazione; messaggi di felicitazioni per la nomina; lettera del produttore al figlio Attilio in occasione della nomina del fratello ; ritagli di stampa) ;
Documenti vari e corrispondenza raccolti dal produttore in due cartelle con i titoli "Banca nazionale" , "Direzione generale", "Diversi". Contiene in particolare:
- una pianta architettonica del primo piano dell'appartamento di palazzo Albertolli ( "Progetto di trasformazione del palazzo Albertolli ad uso Banca e appartamenti" , arch. Arnoldo Ziegler, Lugano, 10-8-1928) ;
- piccola corrisp. con il segr. della "Banque des réglements internationaux" (1932) ;
- corrispondenza con la Dir. generale e con il presidente della Banca naz. Baumann;
- corrisp. con Baumann riguardo alla domanda di Arnoldo Bettelini per il sostegno alle sue attività culturali (Corso di alta cultura 1936; Assoc. Civitas Nova, 1938-1940) ;
- 2 lettere di Arnoldo Bettelini a R. Rossi (1937) ;
- sovvenzione data dall'Assoc. Bancaria ticinese all'iniziativa "Ogni terra è pane" per i disoccupati ticinesi (1939)
- diversi stampati
Il fasc. riguarda gli ultimi anni di R. Rossi alla direzione della succursale di Lugano della Banca nazionale svizzera e la sua successione. Il suo mandato era stato prolungato fino alla fine del 1940, anno del suo 70° anniversario. Il fasc. contiene una piccola corrispondenza generale e quella relativa alla nomina del suo successore. In aggiunta una corrispondenza relativa all'anno 1945, quando egli tenta di mantenere alcune cariche negli organi di controllo della banca e i contatti a livello federale, venuti meno dopo il suo pensionamento:
1: (1935 / 1940-08): corrispondenza di gestione e corrispondenza relativa alla nomina del successore e alle varie candidature sulle quali R. Rossi esprime il suo parere e cerca di appoggiare i candidati con una formazione specificamente bancaria. Contiene tra l'altro due camicie con documenti in origine raccolti in buste con i titoli: "Rielezione di R. Rossi per 1 anno supplementare (1937-38) e pensionamento" e "Cambiamenti e nomine, luglio 1937" ; una lettera del 14.1.1940 "strettamente confidenziale" al cons. federale Motta, suo amico, dove gli espone i suoi giudizi sui candidati alla direzione, facendo anche il nome del figlio Antonio Paolo.
2: (set. 1940-1945) : dopo la nomina dell' avv. Riccardo Rossi alla dir. della BN a Lugano, Raimondo Rossi redige il suo ultimo rapporto, informa la direzione centrale riguardo alle ultime nomine in seno al Comitato locale della Banca e intrattiene una breve corrispondenza con il direttore subentrante. Il fasc. contiene in gran parte documenti riuniti dal produttore sotto varie denominazioni :
- "Relazione riassuntiva del direttore uscente (gen 1940)".
- "Seduta straordinaria del Comitato locale della BN Lugano (dic. 1940)": diverse versioni del verbale ; nomine nel Comitato locale BN Lugano e modifica per il registro di commercio ; lettere di commiato alla direzione della BNS.
- "Dimissioni del direttore Rossi e successione: progetti, proposte, note eccc, preparate e poi abbandonate perchè non avrebbero giovato a nulla".
- "Lettere di ringraziamento (gen. 1941)" da vari dirigenti della BN, ai quali R. Rossi aveva inviato un suo ritratto fotografico con dedica; documenti di consegna dell'appartamento di funzione e documenti fiscali.
- Sostituzione del defunto Achille Gianella nel Consiglio della Banca Naz. (1943) : R. Rossi presenta la sua candidatura e domanda un'appoggio all'avv. Tarchini, senza successo (minute delle lettere inviate, risposte del pres. Bachmann e dell'avv. Tarchini).
- "Sostituzione di John Noseda membro supplente del Comitato locale della succursale della BN (1945)" : R. Rossi vorrebbe poter rientrare come membro supplente del comitato ma riceve un cortese rifiuto vista la sua età avanzata e probabilmente il suo stato di salute.
- Corrispondenza di R. Rossi con alcuni membri della direzione della BN e con personalità politiche (incluso il pres. della confederazione Ed. von Steiger) ai quali invia sue pubblicazioni dichiarandosi ancora validamente pronto ad assumere incarichi di vario tipo; corrispondenza con il cugino Riccardo Rossi, nuovo direttore della sede luganese, riguardo ad una sua conferenza sulle finanze ticinesi ; lettera dell'ex-dir. della succursale della BN di Lucerna, Karl Reimann (con testo a matita della risposta, sul verso) con allegati due suoi discorsi.
La Banca Popolare Ticinese viene chiusa con una procedura di concordato nel marzo del 1914. La commissione di liquidazione nominata dall'assemblea degli azionisti é composta da: Raimondo Rossi, presidente, Plinio Bernasconi, Carlo Censi, Giovanni Franciola e Luigi Ponzio. La banca verrà assorbita dalla Banca popolare di Lugano che ne riprenderà gli attivi e i passivi.
Il dossier é suddiviso in due parti:
- portfolio 1 (1913-1919) : contiene le note ms del Rossi relative alle attività da lui svolte nella commissione, appunti personali, appunti per il bilancio ; gli atti preparatori alla liquidazione (deposito di garanzia); copia della corrispondenza con vari interlocutori istituzionali e privati (magistratura , autorità politiche, membri della commissione, creditori) , la corrisp. con il commissario del concordato, avv. Alberto Vigizzi e con la Banca popolare di Lugano; una lettera al Rossi del cons. fed. Motta del 5 maggio 1914 che si esprime sulla vicende della BPT e la creazione della Banca del Ticino.
Le schede di debitori della Banca popolare ticinese con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate visibilmente alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti, riguardano molte attività commerciali del bellinzonese, sia piccoli commerci e mercerie o artigiani con qualche possedimento, sia grossi commercianti come la ditta Dionigi Resinelli, la ditta Farinelli, la ditta Figli di Gaetano Ponzio. - portfolio 2 (1920-1927): nel 1920 R. Rossi si trova a dover gestire uno strascico del fallimento della BPT : la cancellazione delle ipoteche estinte dopo il 1897 che l'Ufficio registri esige, ma per le quali i debitori della BPT non hanno sufficienti documenti di prova. Essi si rivolgono alla Commissione di liquidazione e al Rossi in particolare.
- portfolio 3 (1913, dic.): schede di debitori della Banca popolare ticinese, tutti della regione di Bellinzona, con la valutazione della loro solvabilità e reputazione, destinate alla Banca della Svizzera italiana a Lugano ed ad altri stabilimenti (note a matita con la calligr. di Raimondo Rossi). Tutte riferite ad attività del bellinzonese, piccoli commerci, artigiani con qualche possedimento e grossi commercianti come le ditte Dionigi Resinelli, Farinelli, Figli di Gaetano Ponzio.
Raimondo Rossi aveva conservato una gran parte delle comunicazioni della Società Bancaria Ticinese presso la quale aveva aperto un conto titoli a nome di Angela Chicherio, che amministrava. Il fasc. contiene: la lettera di apertura del conto, gli estratti annuali del conto corrente, le notifiche sulla gestione dei titoli e sui versamenti degli interessi per il periodo gen. 1908 - gen. 1943
Rossi, RaimondoTesto dattiloscr. (7 ff.) per l'Almanacco ticinese 1940. Porta il sottotitolo: "Di palo in frasca. Da "Fatti, commenti e prospettive in epoca di guerra" a "La professione ed i doveri dell'uomo in banca".
Con una lettera all'editore Carlo Grassi del 24.10.1939 in cui spiega : "non ho voluto trascurare alcune riflessioni sulle conseguenze economiche e finanziarie dell'attuale tragico periodo politico. Ma poiché temevo che [...] avrei potuto renderlo indigesto alla maggioranza dei lettori, ho fatto un salto cogliendo un tema che può interessare tutti [... parlando ] della professione e dei doveri dell'uomo di banca. La prego di condividere la mia idea."
Invia anche una sua fotografia per illustrare l'articolo con la dicitura: " Dr. Raimondo Rossi, direttore della Banca naz. svizzera a Lugano, già Consigliere di Stato, Capo delle finanze cantonali dal 1922 al 1927."
Testo dattiloscr. in 2 copie, non datato; porta la nota " a richiesta di Publicitas".
Pubblicato nel no del 26 marzo 1941 dal giornale Il Dovere (ritaglio stampa)
Conferenza pronunciata in diverse occasioni con titoli diversi. Il fasc. comprende :
Un testo ms intitolato "La mistica dell'oro: note per conferenza al Circolo di Coltura, Lugano, martedì 21 febb. 1933". Non é pervenuta l'introd. alla prima conferenza, svoltasi il 30 genn. 1932 presso la Società Letteraria di Lugano (allegato un volantino di convocazione per sabato 30 gen. all'Albergo Pestalozzi). La doppia numerazione dei ff. attesta le modifiche introdotte. Inseriti nel ms. anche 3 ff. di una nuova introduzione destinata al "Corso di coltura italiana" della Scuola cantonale di commercio a Bellinzona, dove la conferenza venne ripetuta il 31 lug. 1933.
Il fasc. comprende anche : diversi ritagli di stampa con i resoconti delle conferenze (gen.-feb. 1932) che attestano anche un intervento al Rotary Club il 21 gen. 1932 e divesi ritagli di stampa sul tema dell'oro, verosimilmente raccolti durante la preparazione.
Contiene le proposte del dip. delle Finanze, il messaggio e progetto di legge (1925) sulla revisione degli stipendi dei funzionari statali ; con la documentazione preparatoria di cui si servì R. Rossi, in particolare: documenti sugli stipendi dei funzionari della Banca dello Stato con l'elenco nominale dei funzionari ; note ms sugli stipendi del personale della Banca nazionale svizzera e dattiloscritto sugli stipendi dell'amministrazione del Regno d'Italia (1923) oltre ad opuscoli riguardanti la legge federale e le leggi cantonali.
Come Rossi ebbe poi a dichiarare in Gran Consiglio nel dic. 1927, quando presideva la Commissione di Gestione, il Consiglio di Stato non volle approvare il progetto per cui egli lo portò con sé come ricordo della sua vita di consigliere di Stato.
[fonte cit. in Note alla scheda]