R. Rossi stipula nel 1931 un contratto per la vendita ad un distributore di Ligornetto (Costé Baumgartner & Metzger) di 12 ettolitri di succo d'uva in damigiane. Il distributore si impegna a pagarlo fr 53 per ettolitro, garantirne il ritiro e il deposito nei suoi magazzini nonchè la vendita. Ma già dal 1932 il compratore tarda a pagare, in seguito cessa i pagamenti. Il fasc. contiene il contratto firmato dalle due parti e gli scambi di corrispondenza fra il produttore e la rappresentante del distributore, Katya Costé Von Baumgartner. Nel 1941 il debito non è ancora saldato ; in quell'anno R. Rossi è colpito da un attacco cerebrale, ma riesce ancora a reclamare il suo credito. Il fasc. è forse incompleto, manca la conclusione della vertenza.
Rossi, Raimondo3 lettere ai figli Antonio (Ninetto) e Attilio e una nota sulla vendemmia del 1947 nelle quali Raimondo Rossi dà notizie di sè e della moglie Bianca, riferisce dei loro problemi di salute, ma soprattutto dà notizie del rendimento dei fondi agricoli.
Rossi, RaimondoFoglio che elenca le quantità di uva nera e bianca prodotte nei vari fondi : Bonaga, Ronco e Ronchetto, [masserie di] Giocondo, Filippo, Livio e nel giardino di casa. Totale 2105 lb di uva nera e 166 lb di bianca.
Rossi, Antonio, avvocatoDue lettere di Maurice Vouga, ing. chimico di Neuchâtel, che analizza la qualità e il metodo di produzione del vino bianco proveniente dai ronchi di Arzo e Besazio del produttore, dal lui denominato "Bianco d'Arzo" e prodotto secondo un metodo tradizionale locale. Vouga analizza una bottiglia del 1929, che ritiene eccellente, e elargisce i suoi consigli per la produzione e un'eventuale distribuzione in Svizzera.
Rossi, Raimondo