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Description archivistique
CH AFR RA.Serie D.b.03 · Dossier · 1926 set. / 1926 ott.
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

L'amministrazione delle dogane sorveglia gli incontri al monte Generoso, in particolare gli incontri di G. Canevascini con P. Nenni e altri cittadini italiani ; le relazioni dei fermi e dei controlli realiz zati sul confine dono inviate al capo del dip. fed. di giustizia Häberlin. Piccola corrispondenza fra Häberlin e R. Rossi, che fornisce le date sulle assenze di Canevascini, ma sembra anche dubitare dell'esattezza dei riscontri forniti dal capo delle guardie di confine.

Rossi, Raimondo
Giornale l'Adula e irredentismo ticinese
CH AFR RA.Serie D.e · Sous-série organique · 1915-1935
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza e collezione di ritagli di stampa che coprono il periodo 1915-1935, riferitial le vicende degli irredentisti ticinesi, in particolare le polemiche con il produttore, l'appello a G. D'Annunzio e le agitazioni di A. Carmine, il processo a Teresina Bontempi redattrice del giornale L'Adula, intentato dalla giustizia militare su denuncia di R. Rossi, la messa al bando della pubblicazione decretata dal Cons. federale.
Contenuto:
01: Processo intentato contro Teresina Bontempi e il giornale l'Adula.
02: Corrispondenza sui temi dell'italianità e del patriottismo (1915-1920) ; con 1 cartolina illustrata anonima intitolata: "Ritirati!"
03: Corrispondenza sul tema dell' irredentismo ticinese e il caso Carmine-Adula e le polemiche sulla raccolta di firme in sostegno a Gabriele D'Annunzio.
04: Corrispondenza con i ticinesi della Società Svizzera di Livorno (contrari alla posozione dell'Adula).
05: Lettera di G. Motta e copia della risposta riguardo alle misure prese contro l'Adula e i redattori Emilio Colombi e Cigni (1935).
06: Collezione di ritagli dell'Adula (generalmente la prima e ultima pag. in f. doppio: anni 1915-1917).
07: Collezione di ritagli stampa di div. testate sui temi del pattriottismo, irredentismo, polemiche riguardanti R. Rossi e il suo stipendio di direttore della Scuola Cant. di commercio (1915-1917).
08: Collezione di ritagli stampa di div. testate sull'affare Carmine-D'Annunzio e sul tema irredentismo ( 1920-1926).
09: Collezione di ritagli di stampa, collages e articoli riferiti alle polemiche con l'Adula nel periodo 1913-1920 (problemi relativi alla scuola, al sistema educativo, alla cultura in Svizzera ; polemica dopo il discorso "Helvetia docet" pronunciato dal produttore davanti all'Associazione svizzera per l'educazione commerciale il 12 ott. 1913 a La Chaux-de-Fonds).
10: Bolzani, Antonio. "La fine dell'Ádula" : (ricordi e note). Articolo ritagliato dalla rivista Militare ticinese, a. VIII; n. 4 (1935), pp. 61-68.

Rossi, Raimondo
CH AFR RA.Serie D.b.09 · Dossier · 1923-1924
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Raccolta di ritagli di articoli di stampa o pagine doppie di quotidiani, alcuni redatti da R. Rossi (e non sempre firmati, come nel Journal de Genève), riguardanti soprattutto le finanze e l'economia ticinesi, ma anche le finanze federali.
Principali testate: Corriere del Ticino, Popolo e Libertà, Gazzetta Ticinese, Corriere della Sera, Journal de Genève, Il Dovere, Il Paese, Libera Stampa, L'Avanguardia.

Rossi, Raimondo
CH AFR GA.FE.Serie D.d.21 · Dossier · 1848-1849
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 8 feb. 1848 - 13 dic. 1849. Nel nov. 1848 il notaio fornisce informazioni sulle difficoltà del Ticino per l'afflusso di "rifugiati emigrati italiani" (in seguito al ritorno degli austriaci a Milano nell'agosto del 1848) e il susseguente arrivo delle truppe confederate a salvaguardia dei confini con l'Italia. I soldati distribuiti nei comuni: toccò anche ospitarne in casa Ferrari a Mendrisio e in casa del notaio a Arzo, dove furono accolti un capitano e due tenenti di una compagnia.
Nel dic. 1849 il notaio evoca la nuova tratta ferroviaria tra Como e Milano, che collega le località con tre corse giornaliere di andata e ritorno; con la prevista tratta da Lugano a Como si potrà andare e tornare da MIlano in un giorno "cosa che se fisse stata detta anni orsono si sarebbe meritato il titolo di pazzo chi avesse ciò asserito" .

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR RA.Serie D.a.11 · Dossier · 1925-1926
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza con il console italiano Nuvolari che richiede segnalazioni e informazioni sui fuorusciti italiani in Svizzera e sulle loro attività che ottiene senza grandi difficoltà. Si sorvegliano anche cittadini svizzeri appartenenti alla massoneria. Oggetto di particolare attenzione Cesare Rossi (indagato nel dopoguerra per il delitto Matteotti), e il dirigente comunista Vittorio Codovilla (erroneamente indicato come Codevilla dal consolato), proveniente da Buenos Aires via Amburgo. Il dip. di polizia si premura di segnalarne l'arrivo alle frontiere, domanda una fotografia al consolato e assicura che l'individuo non sarà fatto entrare in Svizzera. Da parte Svizzera si richiedono facilitazioni per il passaggio della frontiera a Chiasso e per il riconoscimemnto delle tessere di frontiera, molto utilizzate dai cittadini del Mendrisiotto.

Rossi, Raimondo
CH AFR RA.Serie D.a.10 · Dossier · 1926
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza ricevuta e inviata con privati cittadini, enti privati e istituzioni pubbliche. Contiene:

  • lettere di raccomandazione per impieghi nell'amministrazione, richieste di referenze da ex-studenti della Scuola cantonale di commercio o dalle ditte presso le quali hanno inviato le loro offerte; inviti a cerimonie; domande particolari.
  • una lettera di Brenno Bertoni sul trasferimento del pretorio di Blenio (maggio 1926)
  • incarto riguardante il soggiorno in Ticino della pseudo-duchessa Anastasia di Russia (apr.-lug. 1926)
  • cessione delle forze idriche del Ticino (lettere e telegrammi) : ripresa delle trattative con l'Italia. Il 16 sett. 1926, R.R. risponde alla lettera riservata del Commissario prefettizio di Milano Ernesto Belloni, invitandolo a contattare il cons. Canevascini, capo del dip. pubbliche costruzioni; contemporaneamente scrive al cons. fed. Motta, per avere un incontro nei giorni seguenti, durante un suo prossimo soggiorno a Berna, onde comunicargli informazioni riservate sul tema e riceverne un suo parere.
  • litigio in seno alla municipalità di Curio, fra il municipale Andina e i suoi colleghi (corrisp. ott.-nov. 1926)
Rossi, Raimondo
Assunzione di domestiche
CH AFR RA.Serie A.a.14 · Dossier · 1931-1952
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Fascicoli riguardanti alcune delle numerose domestiche assunte dalla famiglia di Raimondo Rossi durante gli anni di residenza a Lugano e in seguito ad Arzo. Il personale proveniva quasi sempre dall'Italia (province di Como, Varese, Bergamo, Trento) e doveva presentare un certificato di lavoro per poter ricevere il passaporto e l'autorizzazzone di espatrio; mentre il datore di lavoro doveva pagare tasse assai elevate. Le domestiche di casa Rossi rimanevano pochi mesi (al massimo 8-10 mesi), pochè durante l'inverno la casa di Arzo restava chiusa e i coniugi Rossi risiedevano in hôtel o in case di cura e raramente riassumevano la stessa domestica in primavera, al loro ritorno ad Arzo.

Rossi, Raimondo
CH AFR RA.Serie B.18 · Dossier · 1935-1936
Fait partie de Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza confidenziale del produttore R. Rossi con G. Bachmann, presidente della Dir. gen. della Banca Nazionale, con il cons. fed. Motta, con il cugino banchiere Adolfo Rossi e con i direttori di vari instituti bancari. Il fasc. riguarda l'acquisto da parte della Banca della svizzera italiana dell'istituto bancario italiano Credimare, controllato dalla Banca commerciale Italiana a sua volta controllata dal governo italiano per mezzo dell'Istituto di ricostruzione industriale (IRI) . Il produttore è contrario all'acquisto, ritenendo l'operazione pericolosa per la banca e contraria agli interessi della Svizzera. Si adopera in un primo tempo per contrastarla, cercando di favorire la formazione di un guppo di interessi svizzeri che possa rilevare le partecipazioni della BCI nella BSI. A questo scopo contatta personalmente e confidenzialmente i direttori di alcune banche svizzere (Credito Svizzero, Banca popolare svizzera) cercando invano di farli subentrare agli azionisti esteri.
Nello stesso periodo (febbraio-marzo 1936), grazie ai contatti in corso, riceve una proposta di lavoro per uno dei suoi figli. Questa corrispondenza è inclusa nel fascicolo sulla la transazione bancaria Credimare.

Rossi, Raimondo