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Description archivistique
CH AFR GA.Serie B.16 · Dossier · 1828-1857
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Titolo completo su una fascetta avvolgente (calligrafia di Cristoforo Rossi) :" Memorie con Rossi Martina moglie di Carlo e cogli eredi fu Gio. Maria Rossi fu Angelo del Testore di Arzo".
Si tratta dei conti "dare e avere" fra le famiglie del fu Angelo Rossi del Testore e fu Giovan Antonio Rossi di Beltrame, scrupolosamente annotati e commentati dal 1828 al 1857. In seguito alla liquidazione amichevole dei beni di Manfredo Rossi di Beltrame, figlio di Giovan Antonio, debitore di L. 300 verso i Rossi del Testore, si procede anche alla vendita del suo fondo agricolo La Colombera acquistato da sua cognata Teresa, vedova di suo fratello Giovanni Rossi di Beltrame. Il notaio Giacomo Antonio Rossi costruisce un complicato sistema di compensazione fra creditori e debitori, anticipando lui stesso i capitali per l'acquisto del terreno. Gli interessi sul capitale sono pagati da Teresa e poi dalla figlia Martina a volte in denaro e a volte in natura (capretti, vino). La memoria riassuntiva e alcune note aggiunte a quelle di Giacomo Antonio, sono opera del notaio Cristoforo Rossi.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.Serie B.11 · Dossier · 1791-1818
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Il fascicolo contiene:

  • 1791, 21 settembre, notaio Abbondio Bernasconi: due atti notarili per prestiti ipotecari sottoscritti da Giovanni Giuseppe Ferrari e dal suocero Cristoforo Ferrari, figlio del defunto Antonio, di Arzo, a favore dei fratelli Pietro e Bartolomeo Rossi dei Romani, allo scopo di "sanare la dote e l'antefatto di Tommasina (?) rimasta vedova del fu Giacomo", fratello di Giovanni Giuseppe. I due impegnano i terreni detti Palude e Valle ad Arzo.
  • 1812, 16 ottobre, notaio G.A. Rossi : Giovanni Giuseppe Ferrari e il dott. Domenico Gamba, figlio del fu Stefano scambiano due appezzamenti di terreno nel luogo detto Certara.
    • 1814, 16 marzo, notaio G.A. Rossi : Caterina nata Rossi di Beltrame, figlia di Giovan Antonio e vedova di Giacomo Antonio Ferrari di Arzo, con l'assenso del figlio Pietro e dei suoi parenti più prossimi, fratelli e cugini Rossi, impegna la propria casa d'abitazione per un prestito di 390 lire, ricevuto dal notaio stesso e da rimborsare a una persona da lui designata. Il fratello Manfredo Rossi, in qualità di debitore solidale, impegna il suo terreno detto "la Colombera" ad Arzo. In calce il notaio designa Tommasina Fossati, figlia del defunto Giovan Maria, nubile residente a Riva San Vitale, come beneficiaria del rimborso.
  • Due fogli allegati indicano che nel 1817-1818 il debito fu rilevato da Giovanni Giuseppe Ferrario che lo estinse.
    1814, 7 maggio, notaio G.A. Rossi: Bernardino Rossi detto di Lazarina, marito di Eleonora Ferrari., figlia del defunto Cristoforo, con il consenso della moglie vende a Giovanni Giuseppe Ferrario, figlio del defunto Primo, un terreno detto alla Fontana, che la moglie aveva ricevuto nella divisione con la sorella.