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Description archivistique
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CH AFR GA.FE.Serie D.d.18 · Dossier · 1844-1845
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 11 giu. 1844 - 16 dic. 1845. Corrisp. frammentaria. Il notaio Rossi riferisce del cugino Giovani Torriani incontrato a Locarno in uno stato di malattia e indigenza tale da non potergli rifiutare un piccolo aiuto, senza attendere l'autorizzazione di F. Ferrari che gli sarà poi concesso. Nel giugno 1844 e gennaio 1845 il notaio da notizie dell'anziana servente Betta Crivelli, a cui Filippo era molto affezionato, che è "in uno stato deplorevole" e "quasi del tutto smemorata" assistita dalla figlia del massaro Crivelli.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.17 · Dossier · 1842-1843
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 22 gen. 1842 -2 dic. 1843
Fascicolo originale che copriva due anni. Corrisp. frammentaria, mancano lettere e minute in risposta.
Il nipote Enrico Grimaldi con l'abate che lo accompagna arrivano a Mendrisio ad inizio febbraio, ospiti dello zio conte Francesco Pollini. Lo scopo del viaggio è realizzare le vendite dei terreni ereditati e riscuotere i capitali. Come d'abitudine F. Ferrari da riscontro dei conti e redditi dei fondi agricoli e chiede altre precisioni. È in debito verso i Grimaldi di una somma importante che rimborsa nel 1843 contraendo un prestito con Bartolomeo Vassalli di Riva S. Vitale (parente del notaio Rossi). Continuano le trattative con il cugino Torriani che apparentemente non ha ancora saldato tutti i suoi debiti.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.16 · Dossier · 1841
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 25 gen. 1841 - 23 (28?) dic. 1841. Frammentaria, mancano riscontri per i mesi da marzo a giugno. Si discute ancora dei debiti di Giovanni Torriani e suoi litigi con il fratello Carlo. Vengono affittati locali nella casa di famiglia. A giugno il notaio presenta i conti delle proprietà Ferrari (non sono conservate copie ma solo accenni nella minuta della lettera del notaio assai difficile da decifrare). Un documento presenta lo stato attivo e passivo del defunto zio sacerdote Agostino Torriani. In agosto F. Ferrari annuncia l'arrivo in Sardegna del nipote Enrico Grimaldi che vuole realizzare la vendita di alcune case e riscuotere dei capitali facenti parte dell'eredità del conte Gaetano Pollini (nonno materno), toccata ai nipoti Grimaldi. Il soggiorno si prolunga fino ad inizio novembre, perchè mancano dei documenti che devono essere spediti dalla Sicilia. Filippo Ferrari si lamenta del tempo che deve dedicare a queste faccende. In settembre viene trovato un accordo in tribunale con il cugino Giovanni Torriani riguardante i suoi debiti con F. Ferrari.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.15 · Dossier · 1839-1840
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 31 dic. 1839 - 24 dic. 1840. Frammentaria, mancano diverse minute delle risposte del notaio Rossi, riscontrate nelle lettere di F. Ferrari. Le vicende legate ai crediti verso il cugino Giovanni Torriani sono ancora ben presenti nella corrispondenza. Procede la vendita dei cosiddetti fondi della Breggia, in territorio di Como. Molteplici scambi di corrispondenza per l'emissione di cambiali da parte di F. Ferrari verso il cugino notaio per pagamenti a terzi. Alcune lettere di terze persone.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.14 · Dossier · 1838-1839
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 8 dic. 1838 - 29. nov. 1839. Oltre ai soliti rendiconti sulle masserie, gran parte della corrispondenza verte sui debiti del cugino Giovanni Torriani verso F. Ferrari e dell'eredità che gli dovrebbe provenire dallo zio don Agostino. Parte della corrisp. riguarda alcune cambiali emesse in favore degli editori milanesi Truffi e Soci, creditori di F. Ferrari.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.13 · Dossier · 1838
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 16 gen - 22 dic. 1838. Scambi sui profitti del vino del 1836; il notaio dice di aver inviato una copia del registro di ricavata e spesa 1834-1837. I beni della Breggia, ereditati da Giovanni Torriani e ceduti al cugino per saldare i debiti sono sempre in attesa di essere formalmente attribuiti a F. Ferrari. Intanto si prevedono nuovi affittuari per la casa di Mendrisio. In ottobre il cugino Giovanni Torriani lascia Cagliari, con grande soddisfazione di F. Ferrari che dà istruzioni al notaio Rossi per altro credito da accordargli. Giovanni, dopo essere stato curato a spese del cugino per quasi un anno, ottiene un ultimo aiuto per il viaggio e altre cure a Pavia, dove prevede di soggiornare prima di rientrare in Ticino.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.12 · Dossier · 1837
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 25 feb. - 19 dic. 1837. In questo anno F. Ferrari si preoccupa particolarmente di alcuni crediti in sospeso e dei fondi in territorio di Como (fondi di Brggia) avuti dal cugino Torriani per compensare i suoi debiti verso di lui. ll 19 dic. invia una lettera con allegata una nota intitolata "Continuazione del conto di don Gio. Torriani da dopo quello a tutto giugno 1836 già rimesso", dove aggiorna il suo credito verso il cugino.
Una parte della corrispondenza riguarda il periodo febbraio-marzo 1837 con il seguito della corrisp. del 1836 per il pagamento a favore dei sig. Truffi e Soci, editori a Milano ed è separata in un sottofascicolo.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.11 · Dossier · 1836
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: gennaio - dicembre 1836. Frammentaria, con una prevalenza di lettere di F. Ferrari. Una corrispondenza allegata, che si protrae da gennaio a dicembre coinvolgendo diversi intermediari, riguarda una cambiale rilasciata da F. Ferrari in favore della tipografia Truffi & soci di Milano che sarà pagata solo alla fine dell'anno. Cresce l'insofferenza di Filippo Ferrari verso il cugino Giovanni Torriani che non si decide a partire avanzando sempre nuovi pretesti.
Il colera ha colpito il Ticino nella primavera del 1836. In una minuta di lettera del 15 di agosto 1836, il notaio racconta i dettagli della diffusione della malattia: "il colera che pel passato se ne parlava come di malattia lontana attualmente è fra noi (...)." Dice che "il male", dopo essersi diffuso a Como, era arrivato in Ticino, in particolare a Mendrisio, Stabio, Ligornetto, Chiasso e Corteglia fraz. di Castello, risparmiando Arzo sempre secondo il notaio. La cosa sembrerebbe assai inverosimile. Peraltro il notaio comunica la morte per colera del cognato don Giuseppe Fontana, parroco del vicino paese di Besazio. Nel giugno 1836 muore anche il nipotino Paolo Francesco di 6 anni, figlio del fratello Cristoforo, ma il notaio non ne rivela la causa. Comunica poi la morte, sempre per colera, della cugina Antonia Torriani (1789-1836), sorella di Giovanni e moglie del nob. Antonio Piazzi di Ponte in Valtellina : "il male fece stragge anche nella città di Milano, in quella fu vittima la sorella maggiore di don Giovanni Torriani che ivi dimorava".

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.10 · Dossier · 1834-1835
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 15 (?) nov. 1834 - 28 dic. 1835. Le lettere di Ferrari spedite nel nov. 1834 sono unite a questo fasc. perchè conservate con la minuta della risposta di G. A. Rossi nel marzo 1835.
F. Ferrari ripercorre con la solita puntigliosità i risultati dei raccolti e della vendita del vino nell'anno appena trascorso. Egli ha diversi creditori dai quali vorrebbe ottenere degli sconti o facilitazioni di pagamento. Altra fonte di preoccupazione, il cugino Giovanni Torriani che rimanda continuamente la sua partenza da Cagliari dove è ospitato da cinque anni a spese del cugino Ferrari, che paga anche le cure mediche da lui richieste. Allegate alla corrispondenza Ferrari alcune lettere di Giovanni Torriani destinate al notaio Rossi.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie D.d.09 · Dossier · 1834
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Periodo: 25 gen.- 22 ott.1834. La corrispondenza del 1834 era particolarmente in disordine: quasi la metà delle lettere sono state ritrovate mescolate alla corrispondenza con gli eredi Grimaldi. Si annuncia la morte avvenuta il 26 marzo 1834 della madre del cugino Giovanni Torriani, Giuseppa Torriani Carcano, vedova di Giovanni Battista. Seguono le liti fra i Giovanni e i fratelli. I numerosi creditori di Giovanni si annunciano immediatamente per riscuotere i loro crediti. Una lunga lettera di F. Ferrari contiene informazioni dettagliate su questi litigi in particolare fra i fratelli avv. Carlo e Giovanni, con accuse di aver sottratto parte dei gioielli della defunta.

Rossi, Giacomo Antonio