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CH AFR RA.Serie A.b.26 · Item · 1908-1916
Part of Fondo Raimondo Rossi

Piccolo quaderno che porta sulla copertina: "Raimondo Rossi Arzo. Conti" .
Contiene la lista degli affittuari delle case coloniche con i relativi terreni coltivati e un riassunto dello stato dei conti nel 1916 (dare e avere per affitti, crediti, e altri proventi). Concerne la casa colonica ad Arzo in Canton Là, affittata a Angelo Migliori, con i fondi Dosso a Saltrio verso Clivio e Minaso a Clivio; la casa colonica in Bonaga ad Arzo con il fondo adiacente e il Ronco, affittata a Leopoldo Valsecchi; il fondo Selbee a Besazio affittato a Lorenzo Zoppi ; mezza casa colonica in Besazio con i fondi Cesmo, Vendembié, Vignolo, Pradasc affittati a Battista Scacchi ; altra metà della casa di Besazio affittata ad Antonio Bernasconi con il vigneto Vignolo. A questi si aggiungono le iscrizioni riguardanti lo stato di alcuni debitori ai quali i genitori del produttore, Antonio e Antonietta, avevano concesso dei prestiti.

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CH AFR RA.Serie B.13 · File · 1896-1904
Part of Fondo Raimondo Rossi

Giocondo Quattropani con scrittura privata del 17 mag. 1895 si riconosce debitore di fr 1200 verso la moglie Sofia Quattropani nata Mantegazza, somma usata per l'acquisto di bestiame e attrezzi rurali e che proveniva dall'eredità paterna e materna della moglie. Scrive poi un testamento olografo datato 5 ottobre 1896 nel quale la moglie è usufruttuaria dei beni fino alla sua morte. Nel 1904 la vedova cede il suo credito al figlio Martino. Il fasc. contiene la scrittura privata del 1895 con aggiunta cessione del 1904, il testamento, un appunto del produttore.

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Terreni ai Doss di Saltrio
CH AFR RA.Serie A.b.14 · File · 1895-1949
Part of Fondo Raimondo Rossi

La famiglia Rossi del Paolino possedeva uno o più terreni situati al confine fra Besazio, Saltrio e Clivio denominati "Dosso o ai Doss". Una parte fu venduta alla morte dell'avv. Antonio Rossi. Il fasc. contiene:
una scrittura privata (1895) redatta da R. Rossi dove si indica che Caterina e Raimondo Rossi, figli ed eredi del fu Antonio, vendono a Giuseppe Mantegazza fu Giuseppe di Arzo, un terreno nel luogo detto "ai Doss" di Saltrio, Regno d'Italia, al prezzo di fr 40; il riconscimento del debito da parte di Mantegazza ; due fatture del 1935 e 1949 della ditta Vittorino Riva di Arzo, indirizzate a Raimondo Rossi, per lavori eseguiti sul fondo "ai Doss verso Clivio". La natura dei lavori (fossa per l'acqua, tetto di un casello) indica la presenza di un vigneto.

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Assunzione di domestiche
CH AFR RA.Serie A.a.14 · File · 1931-1952
Part of Fondo Raimondo Rossi

Fascicoli riguardanti alcune delle numerose domestiche assunte dalla famiglia di Raimondo Rossi durante gli anni di residenza a Lugano e in seguito ad Arzo. Il personale proveniva quasi sempre dall'Italia (province di Como, Varese, Bergamo, Trento) e doveva presentare un certificato di lavoro per poter ricevere il passaporto e l'autorizzazzone di espatrio; mentre il datore di lavoro doveva pagare tasse assai elevate. Le domestiche di casa Rossi rimanevano pochi mesi (al massimo 8-10 mesi), pochè durante l'inverno la casa di Arzo restava chiusa e i coniugi Rossi risiedevano in hôtel o in case di cura e raramente riassumevano la stessa domestica in primavera, al loro ritorno ad Arzo.

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CH AFR RA.Serie D.a.01 · File · 1921-1922
Part of Fondo Raimondo Rossi

R. Rossi viene eletto nel febb. 1922 consigliere di Stato rappresentante del partito agrario. Lui stesso raccoglie documenti vari in relazione all'evento :

  • l'atto ufficiale di proclamazione a consigliere di Stato:
  • un curriculum "funzioni, incarichi e occupazioni al 31.12.1921";
  • la domanda di congedo a tempo intederminato dalla direzione della Scuola cantonale di commercio con la risoluzione del Cons. di Stato che approva;
  • svariati messaggi di congratulazione su carte da visita e cartoline; svariate lettere provenienti da conoscienti o personalità ticinesi (come Giuseppe Greco consigliere comunale luganese dei Riformatori) e da privati, associazioni o ditte, provenienti dal Ticino e dalla Svizzera;
  • alcune copie dattiloscritte delle risposte di R. Rossi. Un messaggio di ringraziamento da lui pubblicato sulla "Revue de Lausanne" intitolato Aux amis confédérés, in varie copie con varianti (28 feb e 2 mar 1922), che suscitò polemiche in Ticino da parte dei giornali radicali. In un plico separato era conservata la corrispondenza con diverse personalità politiche: congratulazioni del cons. federale Motta e scambi di corrispondenza con G. Cattori, G. Donini, G. Anastasi che si esprimono a nome del partito agrario ticinese. In alcune risposte (vedi riproduzioni) R. Rossi mostra la sua preoccupazione per un'elezione che non si attendeva e che visibilmente lo preoccupa.
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Tasse sui carri agricoli
CH AFR RA.Serie D.a.03 · File · 1925.01-1925.02
Part of Fondo Raimondo Rossi

Contiene documenti relativi alla polemica sull'esonero dei carri agricoli dalla tassa sui veicoli, domandata dal partito agrario.
Documenti nel fasc.:

  • Estratto delle risoluzioni del Cons. di Stato del 14 gen 1925, che risponde alla mozione agraria in Gran Consiglio
  • Il Paese 27 gen 1925, prima pag: "Echi del Gran Consiglio. III. Governo di Paese. Carro agricolo" Una critica dell'operato del Gran consiglio e del Governo accusato di agire in maniera "antiagraria" ; si minaccia un possibile ritiro del Consigliere di stato agrario dal governo.
  • Lettera di R. Rossi del 30 gen 1925 a Francesco Cattaneo e risposta del 3 febb. 1925: R. Rossi si dice dispiaciuto dell'articolo pubblicato dal Paese, mentre Cattaneo solleva dubbi sull'opportunità della tassa e sul modo in cui venne presentata in parlamento, suggerendo una sospensione per evitare ulteriori polemiche su di una riforma finanziaria assai osteggiata e favorire così i "nemici" del partito.
  • R. Rossi al Lodevole Consiglio di Stato. Proposta di esonero dei carri agricoli dalla tassa e in via subordinata la sospensione delle altre tasse sui veicoli (5 feb. 1925)
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CH AFR RA.Serie D.a.10 · File · 1926
Part of Fondo Raimondo Rossi

Corrispondenza ricevuta e inviata con privati cittadini, enti privati e istituzioni pubbliche. Contiene:

  • lettere di raccomandazione per impieghi nell'amministrazione, richieste di referenze da ex-studenti della Scuola cantonale di commercio o dalle ditte presso le quali hanno inviato le loro offerte; inviti a cerimonie; domande particolari.
  • una lettera di Brenno Bertoni sul trasferimento del pretorio di Blenio (maggio 1926)
  • incarto riguardante il soggiorno in Ticino della pseudo-duchessa Anastasia di Russia (apr.-lug. 1926)
  • cessione delle forze idriche del Ticino (lettere e telegrammi) : ripresa delle trattative con l'Italia. Il 16 sett. 1926, R.R. risponde alla lettera riservata del Commissario prefettizio di Milano Ernesto Belloni, invitandolo a contattare il cons. Canevascini, capo del dip. pubbliche costruzioni; contemporaneamente scrive al cons. fed. Motta, per avere un incontro nei giorni seguenti, durante un suo prossimo soggiorno a Berna, onde comunicargli informazioni riservate sul tema e riceverne un suo parere.
  • litigio in seno alla municipalità di Curio, fra il municipale Andina e i suoi colleghi (corrisp. ott.-nov. 1926)
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Nozze Bustelli-Rossi
CH AFR RA.Serie A.d.02 · File · 1898
Part of Fondo Raimondo Rossi

Contenuto: poema "A mia sorella Caterina" firmato Raimondo, f. doppio intitolato Nozze Bustelli-Rossi, Arzo li 17 agosto 1898.