I coniugi Silvio Chicherio e Amalia Brunetti muoiono rispettivamente il 4 giugno 1897 e il 18 gennaio 1901. RaimondoRossi, marito di Bianca Chicherio loro figlia, già amministrava la sostanza in usufrutto alla vedova dopo la morte del marito e i capitali degli eredi minorenni Chicherio. Dopo la morte della madre viene nominato curatore unico dei minori Vincenzo, Maria, Ernesto, Luigi e Angela fino alla loro graduale maggiore età (l'ultima a diventare maggiorenne fu Angela nel 1910). Il mandato sembra svolgersi con difficoltà, tanto che nel 1902 Rossi dichiara al municipio di Bellinzona di voler rinunciare alla curatela a causa delle incomprensioni che suscita il suo operato presso i suoi pupilli ("constato che il mio sistema di educazione urta troppo colle inclinazioni de' miei pupilli e forse colle loro abitudini"). La misura non venne messa in atto perché il mandato continuerà poi fino al 1911.
Il fasc. contiene: 1 quaderno di cassa che dettaglia le entrate e le uscite per le spese di sostentamento della vedova e dei minori Chicherio; formulari di dichiarazione per le imposte dei minorenni Angela e Luigi (non datato ma prima del 1908) ; la lettera di R.Rossi al Municipio di Bellinzona con la dichiarazione di abbandono del mandato di curatela, verosimilmente mai spedita ; 1 cartella con div. documenti riguardanti il capitale comune negli anni 1900-1905 (movimenti bancari, obligazioni, crediti).
Un quaderno che riporta i prestiti elargiti con i capitali di Olga, Luigi e Angela Chicherio amministrati da R. Rossi, impiegati ad interessi del 4- 4 1/2 % . In una cartella separata alcuni documenti riguardanti un prestito fatto dalle sorelle Olga e Angela al fratello Vincenzo. Una nota sulla copertina segnala che sono pure regis trati i "debiti Raimondo Rossi verso terzi" che però non sembrano riguardare la famiglia Chicherio.
Rossi, RaimondoIl fasc. é composto da un quaderno ms. redatto da R. Rossi, con l'inventario della sostanza del defunto Silvio Chicherio, gli attivi e passivi per ogni anno, il conto interessi, i crediti ancora aperti verso terzi, la liquidazione dei debiti e le spese correnti comuni agli eredi Chicherio. Sono allegate 3 cartelle contenenti: le note sulle imposte dovute, una nota riguardante la divisione del capitale dopo la vendita della casa di famiglia (1915-1916) e le fatture per il monumento funerario, i fiori e le messe in suffragio per gli anniversari di morte (anni 1897-1927).
Rossi, RaimondoMaria Chicherio (1883-1919), figlia di Silvio muore di tubercolosi a 36 anni , il 1.6.1919, nel sanatorio Sonnengarten di Lucerna. La sua parte ereditaria viene divisa fra le sorelle e i fratelli dopo che sono state dedotti vari generosi lasciti a istituzioni ticinesi, secondo le sue disposizioni testamentarie. L'esecutore testamentario é il cognato Raimondo Rossi. Il dossier contiene le sue ultime volontà , un inventario dei beni della defunta, documenti riguardanti la spartizione ereditaria e i pagamenti per i legati, corrispondenza varia. Continene inoltre una lettera del Capitolo della collegiata di Bellinzona (11.1.1943), che segnala l'insufficienza degli interessi sul capitale del legato di fr. 1000, previsto per celebrare due anniversari perpetui a suffragio della defunta e dei suoi genitori Silvio e Amalia, e chiede quindi di provvedere a un aumento del capitale o ad una riduzione degli oneri. Nella sua risposta (a matita sui margini del foglio) il produttore accorda la riduzione degli oneri.
Rossi, RaimondoI documenti di questa sottoserie riguardano la famiglia di Silvio Chicherio, fu Tommaso, suocero del produttore del fondo Raimondo Rossi. I fasc. coprono il periodo 1897-1940, con l'aggiunta di un fasc. di carte più antiche riguardanti terreni appartenuti alla famiglia di Silvio Chicherio (fine sec. XVIII-sec, XIX). Raimondo Rossi si occupa della successione ereditaria del suocero morto nel 1897 e amministra il patrimonio dei figli minorenni assieme alla madre Amalia Chicherio. Dopo la sua morte nel 1901, R. Rossi diventa curatore unico dei figli ancora minorenni fino al 1908, quandi l'ultimo figlio raggiunge la maggiore età. Continua a gestire la parte di patrimonio famigliare rimasta indivisa e il recupero di alcuni crediti (ca.1916-1920) e rimane amministratore del patrimonio di Olga Chicherio e di Angela Chicherio diventata suor Maria Angela fino al 1939.
Rossi, RaimondoContiene:
Lettera di Silvio Chicherio alla moglie Amalia da Zurigo (19.10.1884) ; Querela per diffamazione inviata da R. Rossi al Procuratore pubblico soppracenerino contro un cittadino che lo accusava di abusare del patrimonio dei cognati Chicherio (9.3.1914) ; corrispondenza riguardante Vincenzo Chicherio con una lettera della moglie Ester (matrimonio 8.9.1905 ; decesso a Buenos Aires, 1951) ; lettera del nipote Silvietto Oschwald per una raccomandazione (12.2.1925) ; necrologio per Livia Martignoni Chicherio (4.6.1937) preparato da R. Rossi per il Corriere del Ticino (testo dattiloscr.) ; Ernestino Chicherio : articoli di necrologio apparsi sulla stampa ticinese (27-29.3.1937) ; lettera di Mariuccia Chicherio Salvioni (20.12.1942).
Soggetti:
- Vita privata e affari di famiglia (famiglia del produttore ; famiglie imparentate Bustelli, Gabuzzi, Chicherio ; beni immobili, fondi e case nel Mendrisiotto ; vicende personali, memorie brevi e attività dopo il pensionamento).
- Attività notarile e di amministratore in varie società e fondazioni.
- Carriera militare, in particolare come uditore del tribunale militare territoriale.
- Attività professionale nell'amministrazione cantonale, come insegnante e poi direttore della Scuola cantonale di Commercio
- Attività politica come Gran consigliere e consigliere di Stato agrario (1922-1926).
- Direzione della succursale della Banca Nazionale Svizzera a Lugano (1927-1940)
Per la maggior parte contiene la corrispondenza di Raimondo Rossi - inviata e ricevuta - con il giovane cognato, del quale fu curatore durante la sua minore età dopo la morte dei genitori, e con il quale intrattenne rapporti assai conflittuali; contiene inoltre la corrispondenza di R. Rossi con terzi, sempre relativa alla vita professionale e familiare di Luigi Chicherio; alcune raccomandazioni per posti di lavoro ; documenti e testimonianze relativi ai figli di Luigi Chicherio ; corrispondenza con il nipote Tomaso, figlio di Luigi (1941; 1948-1952).
Rossi, RaimondoRaimondo Rossi tiene il resoconto delle spese e del capitale dei due ultimi minorenni fu Silvio Chicherio ancora sotto la sua autorità di curatore nel 1905, Luigi (1888-1952) e Angela (1910-19) su un quaderno probabilmente destinato all'autorità di sorveglianza. Continuerà poi, dopo la maggiore età dei due minorenni, con la tenuta dei conti di Angela diventata suor Maria Angela nell'ordine delle domenicane di St. Agnès, per la quale amministrerà il patrimonio fino al 1933 ca.
Oltre al quaderno il fasc. contiene 8 fatture per le spese di pensione di Angela, allora alunna interna all'Institut Sainte Agnès di Lucerna (1909-1910).
Fascicolo contenente un quaderno ms. di rendiconti per l'autorità di sorveglianza sulla curatela amministrativa redatto da R. Ross. Inizia con l'inventario della sostanza spettante ai cinque minorenni Chicherio, di cui la metà in usufrutto alla madre, "approvato dalla Municipalità con risoluzione n. 764 del 19 ott. 1897". Il fasc. contiene in una cartella separata le osservazioni annuali e le dichiarazioni di approvazione della gestione da parte del Municipio.
Rossi, Raimondo