Lettere ricevute, in gran parte dal padre, alcune dalla madre e da amiche o ex-compagne di collegio, alcune non datate.
In capo ai fogli sono annotate le date con matita blu (calligrafia del figlio avv. Raimondo)
L'avv. Antonio Rossi muore il 27 feb. 1893. Nel periodo di transizione prima della divisione dell'eredità paterna, il figlio Raimondo apre un libretto di "Cassa comune" dove annota le spese correnti per la casa, i viaggi e l'abbigliamento della madre Antonietta Formenti e della sorella Caterina residenti ad Arzo, nonché le tasse per le riparazioni nei fondi agricoli e gli interessi pagati ai debitori del padre, fra i quali la zia Giuseppa Gamba e la moglie Bianca Chicherio, la cui dote era stata parzialmente impegnata per pagare i debiti più pressanti del defunto avv. Antonio. Nel quaderno si notano diverse calligrafie, forse della madre Antonietta. Fra le varie spese anche quelle dei viaggi per visitare il "nonno Formenti" al quale Raimondo rende visita tre o quattro volte all'anno a Tavernola (Como) dove si era stabilito con la seconda moglie.
Rossi, RaimondoTre lettere di Antonio Formenti alla figlia Antonietta e al genero Antonio, una spedita da Garzola oggi quartiere di Como, dove aveva una casa di villeggiatura.
Rossi, Antonio, avvocato