Nel 1880 scompare senza lasciar traccia uno zio di Antonietta Formenti ved. di Antonio Rossi. Carlo Bosisio fu Giovanni, viene ufficialmente dichiarato disperso nel 1899 e i suoi beni sottoposti ad inventario per essere poi suddivisi fra i fratelli superstiti e i nipoti. Ne segue una lunga vertenza giuridica dovuta a disaccordi fra i famigliari, della quale si occupa Raimondo Rossi per conto della madre Antonietta. Ulteriori complicazioni burocratiche e la Prima Guerra mondiale impediranno l'esecuzione della divisione secondo quanto stabilito dai tribunali, tanto che nel 1918 (data dell'ultima corrispondenza) nulla è ancora risolto.
Rossi, RaimondoLettere ricevute, in gran parte dal padre, alcune dalla madre e da amiche o ex-compagne di collegio, alcune non datate.
In capo ai fogli sono annotate le date con matita blu (calligrafia del figlio avv. Raimondo)
Documenti che riguardano Antonietta Formenti moglie dell'avv. Antonio Rossi, la famiglia paterna Formenti e altri parenti. Si tratta in gran parte di lettere dei genitori, dei parenti Rosnati e Gasparis e di alcuni amici. L'insieme riguarda all'incirca il periodo dell'adolescenza di Antonietta e i primi dodici anni dal matrimonio.
L'avv. Antonio Rossi muore il 27 feb. 1893. Nel periodo di transizione prima della divisione dell'eredità paterna, il figlio Raimondo apre un libretto di "Cassa comune" dove annota le spese correnti per la casa, i viaggi e l'abbigliamento della madre Antonietta Formenti e della sorella Caterina residenti ad Arzo, nonché le tasse per le riparazioni nei fondi agricoli e gli interessi pagati ai debitori del padre, fra i quali la zia Giuseppa Gamba e la moglie Bianca Chicherio, la cui dote era stata parzialmente impegnata per pagare i debiti più pressanti del defunto avv. Antonio. Nel quaderno si notano diverse calligrafie, forse della madre Antonietta. Fra le varie spese anche quelle dei viaggi per visitare il "nonno Formenti" al quale Raimondo rende visita tre o quattro volte all'anno a Tavernola (Como) dove si era stabilito con la seconda moglie.
Rossi, RaimondoIl produttore aveva conservatouna busta con l'annotazione "alcune ricevute per pagamento di conti e regalie per la mia compianta mamma Antonietta, luglio 1911", forse in ricordo della madre morta l'8 luglio. Si tratta di fatture relative alle spese di economia domestica, trasporti e spese di salute, elative agli ultimi anni di vita della madre. Si aggiungono le spese relative al decesso e all'inumazione e alcune lettere di ringraziamento dei comuni di Bellinzona, Besazio e Arzo a cui vennero versati legati in favore dei poveri e di alcuni asili infantili.
Rossi, RaimondoTre lettere di Antonio Formenti alla figlia Antonietta e al genero Antonio, una spedita da Garzola oggi quartiere di Como, dove aveva una casa di villeggiatura.
Rossi, Antonio, avvocatoLa zia Emilia Formenti sposata con il magiastrato Carlo Rosnati e sua figlia Nina sposata con Guglielmo Gaspari scrivono ad Antonietta e al marito Antonio nel periodo precedente e seguente la tragica scomparsa di Carlo Rosnati, presidente del tribunale civile e correzionale di Varese, morto ad Arzo l'11 giugno 1882. Il fasc. contiene l'estratto di morte del Rosnati firmato da Antonio Rossi allora sindaco del paese.
Rossi, Antonio, avvocatoTagliandi delle notifiche di tassazione emessi dalle varie autorità comunali dove la famiglia possedeva fondi agricoli: la municipalità di Bellinzona a R. Rossi, formulario per l'imposta cantonale 1899-1900; le municipalità di Arzo, Besazio, Meride, Ligornetto, Mendrisio, Saltrio, a Raimondo Rossi e alla madre Antonietta in Arzo, taglie e imposte comunali e cantonali relative al reddito e alla sostanza (periodo 1903-1909).
Rossi, RaimondoTre poemi o canzoni in onore degli sposi Rossi Formenti offerti dagli amici
(avv. Raffaele Savonarola, avv. Girolamo Sironi e C.R. forse lo zio Carlo Rosnati)
Quadernetto manoscritto con la descrizione della Svizzera e dei suoi cantoni. Sotto il titolo la nota "quarta classe".