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Description archivistique
CH AFR GA.FE.Serie A.f.12 · Dossier · 1743
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Arbitrato fra le figlie eredi della defunta Francesca Sala, già vedova di Antonio Franchini di Balerna, per la divisione della dote e antefatto della madre. Contestano il calcolo della divisione il genero Giuseppe Ferrari, a nome delle figlie Caterina, Ursula e Maria Lucia avute dalla defunta moglie Marta Franchini, e Anna Maria Franchini sorella di Marta e vedova del nobile causidico Cosmo Franchini di Mendrisio ; si oppongono gli eredi, nipoti nominati dalla testatrice, figli di Maria Elisabetta Franchini e di Benedetto Silva di Morbio Inferiore, e Caterina Agostina Franchini, moglie di Michele Maderni di Capolago. Il fasc. contiene:

  • arbitrato del 9 agosto 1743 (notaio Francesco Martinola di Mendrisio).
  • ricevuta del procuratore Giov. Battista Riva per le spese della causa davanti al Lod. Sindacato di Lugano (23.8.1743);
  • memoria delle spese sopportate fra agosto e nov. 1743 da Giuseppe Ferrari per la "causa" e da dividere con la cognata Anna Maria; conti convalidati dal notaio Martinola e confesso di Giuseppe per saldo ricevuto.
Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.f.11 · Dossier · 1736-1752
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Documenti relativi alle vertenze e ai conti dare e avere fra Giuseppe Maria Ferrari fu Simone e i fratelli Antonio Maria e don Alessandro Franchini, figli del fu Giovanni Battista. Il saldo definitivo dei conti con gli eredi Franchini venne confermato il 12.12.1752, dopo la morte di Giuseppe Ferrari, dai curatori del figlio Giuseppe Simone, ancora minorenne.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie C.a.01 · Dossier · 1752
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Nel periodo fra gennaio e agosto 1752 i tutori dei minori del fu Giuseppe Maria Ferrari stabiliscono un atto di liquidazione della dote attribuita dal padre alle due figlie Caterina e Orsola Ferrari, entrate come novizie nel monastero di S. Orsola, con i nomi di suor Genoveffa Caterina e Teresa Agostina. Viene anche concordato il versamento della parte di dote materna spettante alle due monache e alla sorella Lucia, nata con un'infermità mentale. Si tratta delle sorellastre di Giuseppe Simone Ferrari, nate dal secondo matrimonio del padre con Marta Caterina Franchini di Balerna. Il fasc. contiene varie annotazioni di preparazione dell'atto e un inventario della scherpa portata in convento dalle due sorelle.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.f.03 · Pièce · 1710-1728
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia (non datata) del rogito del 4.11.1710 estratto dalle imbreviature del notaio Cosimo Damiano Pahemius fu Marco, di Balerna. Antonio Franchini fu Domenico di Mendrisio, riceve un prestito di Lire mille da Giovan Paolo Monti figlio di Giovan Maria di Balerna, residente a Breggia. In pegno vengono dati tre terreni a Balerna. In calce al rogito, congesso datato Balerna, 24 gen. 1728 dei fratelli Monti fu Giovan Maria, che dichiarano di aver ricevuto il saldo del debito e degli interessi da Giuseppe Maria Ferrari, genero di Antonio Franchini. Sul retro del f., alla stessa data, Giuseppe Ferrari nota di aver pagato i fratelli Monti e che la somma gli è stata scontata nel contratto di acquisto della "possessione di Bisio sotto Balerna".

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.f.04 · Pièce · 1728
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia del rogito del 5.6.1720 estratto dalle imbreviature del notaio Cosimo Valentino Franchini (non datata, 1728?).
Antonio Franchini impegna un terreno a Morbio Inferiore nel luogo detto Camparina per garantire un prestito concessogli dal genero Giuseppe Ferrari. Sul retro in una nota datata 20.1.1728, Giuseppe Ferrari attesta che la somma è stata inclusa il giorno stesso nella vendita del fondo di Bisio a Balerna che gli ha fatto il suocero.

Proprietà di Bisio a Balerna
CH AFR GA.FE.Serie C.b.07 · Dossier · 1789-1791
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Giuseppe Simone Ferrari eredita fondi e masseria in territorio di Balerna, nel luogo detto Bisio, acquistati da suo padre ad inizio Settecento dal suocero Antonio Franchini, padre della seconda moglie, e successivamente dalle cognate Franchini. Giuseppe Simone effettua un ulteriore acquisto di terreni e una casa con giardino negli anni 1780, da Maria Margherita Pagani Chiesa, vedova di Bartolomeo Pagani, e da Innocenzo Regazzoni precedente acquirente.
Il fasc. contiene: atti di vendita della ved. Pagani (1783 e 1793, copie dei rogiti del notaio Antonio Praemio di Balerna, da lui eseguite); confessi vari , note per crediti da riscuotere, taglie di Balerna (1789-1791); atto di retrovendita con Innocenzo Regazzoni per una casa già Pagani (1791, copia del rogito di Giov. Battista Torriani fu Giovanni da lui eseguita); contratto di locazione e affitto al massaro Antonio Quadri fu Giovanni (scrittura privata, Mendrisio 31.10.1794

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.f.06 · Dossier · 1730
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Rogito del 16 marzo 1730 (notaio Giov. Battista Pahemius, fu Cosimo Damiano, di Balerna).
Sul f. esterno: Vendita fatta dalle sig,re eredi del fu Sg. Antonio Franchini di Balerna al Sig.e Giuseppe Ferrari d'Arzo, della metà della possessione di Bisio. Unito un riassunto in italiano che indica come Giuseppe Ferrari del fu Simone avesse già comperato nel 1728 dal fu suo suocero Antonio Franchini metà del fondo di Bisio, in territorio di Balerna, consistente in una "casa masserizia e sussidio". Le figlie eredi Caterina e Maria Elisabetta Franchini , quest'ultima moglie di Benedetto Silva di Morbio Inferiore, gli vendono nel 1730 la restante metà del fondo per Lire imperiali 4500. Viene specificato come la somma debba essere distribuita per saldare diversi debiti delle sorelle.

Rossi, Giacomo Antonio