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Description archivistique
CH AFR GA.FE.Serie A.b.05 · Pièce · 1694
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

La vedova Maria Rossi del fu Carlo Antonio, curatrice dei figli minorenni vende un terreno e un stalla situati nel territorio di Arzo nel luogo detto Trescié ai fratelli Simone, Domenico e Antonio Ferrari fu Stefano. Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride, 10 marzo 1694

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.03 · Pièce · 1678
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Rogito del 1 feb. 1678, notaio Alfonso Oldelli Meride. Bifoglio con la scritta sull'esterno "Artio, Compra del Minas".
Maddalena Bagutta di Rovio in solidarietà con il figlio Giovanni del fu Andrea Ferrari (detto del Tamé?) vende un terreno ad Arzo, nel luogo detto Minaso, a Domenico Ferrari fu Stefano di Arzo, che acquista anche a nome dei fratelli Simone e Antonio.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.06 · Pièce · 1696
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Carlo Ferrari fu Giovanni Maria e Carlo Rossi da Sina, fu Gabriele, debitori solidali, vendono un terreno ad Arzo nel luogo detto "La PInta" a Simone Ferrari fu Stefano che stipula anche a nome dei suoi fratelli [Domenico e Antonio non nominati ma che spesso agivano in comunione].

Rossi, Giacomo Antonio
Testamento di Simone Ferrari fu Stefano
CH AFR GA.FE.Serie A.d.01 · Pièce · 1696
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Testamento di Simone Ferrari fu Stefano di Arzo, 11 agosto 1696, notaio Alfonso Oldelli di Meride. Simone Ferrari lascia un legato per la dote di ciascuna delle figlie, inteso come liquidazione di tutte le loro pretese ereditarie. Alla dilettissima moglie Caterina Rossi [Rossi del Paolino] lascia l'usufrutto della casa e una rendita in denaro e in natura, che gli eredi dovranno versarle annualmente. Eredi sono i figli maschi don Stefano curato di Arzo, Domenico, Blasio, Francesco e Giuseppe.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.01 · Dossier · 1660
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Copia (senza le firme) di una scrittura privata datata 6 dicembre 1660, redatta dal mediatore Giovanni Andrea Oldelli di Meride, che "alli giorni passati" aveva fatto sottoscrivere il contratto di matrimonio fra Simone Ferrari fu Stefano e Caterina Rossi fu Francesco, al quale viene aggiunta la presente scrittura che stabilisce i termini per il pagamento della dote di L 180 e l'obbligo del marito di far redigere l'istrumento di fine ereditaria di Caterina in favore del fratello Cristoforo Rossi.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.08 · Pièce · 1708
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

"Confessio fauere D.D. fratrum Ferrari.om qm. D. Smonis Artÿy a D. Donato Maderno". Donato Maderni del fu Giov. Paolo di Capolago, anche a nome del fratello Cristoforo, riconosce di aver ricevuto da don Stefano Ferrari curato di Arzo la somma di L. imperiali 700 e 148 L. di interessi, per un debito contratto nel 1694 dal padre Simone Ferrari con don Carlo Maderni, parroco di Clivio pieve di Arcisate, suo fratello defunto. Rogito di Giovanni Oldelli del 22 feb. 1702, copia autentificata datata 7 dic. 1708.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.02 · Dossier · 1677
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Contratti e scritture private che regolano l'affitto del mulino dei Ferrari, situato ad Arzo, nel luogo detto "Mulino dello Zoppo":

  1. Istrumento del 29.12.1677 che stabilisce il livello per il godimento del mulino di proprietà dei fratelli Domenico, Antonio e Simone Ferrari, figli del fu Stefano dato in godimento a Pietro Masciotti figlio di Francesco e alla moglie Marta Fossati. Sulla 4a di copertina porta una scritta posteriore al rogito, attrib. al figlio di Simone: "Istromento del livelo del Molino del sig. Giuseppe Ferrari".
  2. Scrittura del 22 gen. 1743 fra Giuseppe Ferrari fu Simone e Giuseppe Ferrari fu Nazaro. Sul f. esterno: "Affito del molino a m[esser] Giuseppe filio di m. Nazaro Ferrari di Arzo sudeto per anni tre".
  3. Istrumento del 24 feb. 1766 a favore di Francesco Maria Aglio fu Pietro (1766). Sul f. esterno: "Instrumento fatto per il livello perpetuo del Molino d'Arzo nella persona del sig. Francesco Maria Aglio qm Pietro d'Arzo". Si specifica che si costituisce un "livello perpetuo e enfiteusi", contratto che prevede il diritto ad una futura possessione del bene.
  4. Tre scritture (1767-1777) private, a richiesta di Giuseppe Ferrari fu Giuseppe, che ribadiscono quanto pattuito nei precedenti contratti del Mulino, ossia che il fondo Costa, in territorio di Arzo, è parte del contratto d'affitto del Mulino e non è contenuto nell'atto di vendita di alcuni terreni ai fratelli Rossi del Gigantogno e Imperiali.
Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.c.02 · Pièce · 1691
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Lucia Ferrari, figlia di Simone di Arzo e moglie di Giovanni Ferrari fu Giovanni Maria di Tremona, assistita dallo zio Domenico e dal cugino Stefano, sottoscrive la rinuncia a qualsiasi pretesa ereditaria, dopo aver ricevuto una dote di 250 scudi d'oro versata dal padre. Rogito del notaio Alfonso Oldelli di Meride, 10 feb. 1691.

Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.b.10 · Dossier · 1716-1750
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Contiene ricevute per pagamenti, debiti, legati e alcune note:

  • confessi e note (prima metà del '700) verosimilmente raccolti da Giuseppe Maria Ferrari;
  • confessi di Giuseppe Ma Ferrari per l'affitto della sua casa d'abitazione e pagamenti a G. B. Riva;
  • ricevuta del medico Antonio Torriani di Mendrisio del 20 lug. 1739 "per cure e visite fatte alla Sign.ra Benedetta moglie del Sr. Giuseppe Ferrari". Benedetta Bardella era la quarta moglie di Giuseppe Maria, sposata nel 1735;
  • confesso di don Stefano Antonio Ferrari parroco di Arzo per aver celebrato 30 messe su ordine di Giovani Fossati nel 1716;
  • "Nota fatta del nobile Sig.e Carlo Gelolamo Castagna di Lugano". Carlo Gerolamo Castagna di Lugano valuta alcuni capitali e beni rimasti indivisi fra gli eredi del fu Carlo Simone Ferrari. [Nota non datata, probabilmente parte di un insieme di ff., posteriore al 1726; il titolo è attribuibile a Giuseppe Maria Ferrari].
Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie A.d.07 · Dossier · 1723-1734
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi

Fascicolo costituito da ff. sparsi, in origine intercalati ai fasc. dei testamenti Ferrari e visibilmente incompleti :

  • Decisione dell'illustrissimo capitano di Lugano relativa alla divisione di quanto lasciato dallo zio Antonio Ferrari fu Stefano, deceduto il 18 marzo 1723, ai nipoti e eredi dei suoi fratelli Simone e Domenico Ferrari.
  • legato per messe di Marta Franchini [seconda moglie di Giuseppe Maria Ferrari, fu Simone] del 1734;
  • conti dare e avere fra i Ferrari e i Franchini (ca 1732/1734)
  • nota di Giuseppe Ferrari per Diego Maderni (1734)