La serie raccoglie una documentazione frammentaria che riguarda la famiglia di Giovanni Battista Torriani (1757-1823), zio per parte materna di Filippo Ferrari. Vi si riscontrano scritture private e rogiti notarili riguardanti l'eredità di G. B. Torriani divisa fra i sette figli, e più particolarmente la settima parte ereditata dal figlio Giovanni (fondi agricoli nel territorio di Como e Mendrisio). La parte più importante e coesa riguarda la corrispondenza fra Giovanni Torriani e il cugino Filippo Ferrari, e fra Torriani e il notaio Giacomo Antonio Rossi, procuratore di Filippo Ferrari, che fu anche procuratore di Giovanni Torriani per una decina d'anni (1831-1840). Oggetto della corrispondenza sono quasi sempre i litigi di Giovanni con i fratelli durante la divisione ereditaria paterna e materna o le sue richieste di denaro. Le carte illustrano le attività del notaio nell'amministrazione dei beni ereditati da Giovanni Torriani a Mendrisio ("Chioso Bosia") e in territorio comasco (settima parte dei fondi di Cermenate e Bregnano e fondi della Breggia, sui comuni di Piazza, Cernobbio e Monte Olimpino), e i suoi sforzi per risolvere i numerosi debiti accumulati da Giovanni verso i familiari, verso il cugino Filippo Ferrari e verso terze persone, che portò alla graduale alienazione dei fondi.
Rossi, Giacomo Antonio
CH AFR GA.FE.Serie F
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Série organique
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1749-1853
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi
CH AFR GA.FE.Serie F.06
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Dossier
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ca 1830-1836
Fait partie de Fondo Giacomo Antonio Rossi
Nel 1831 il nobile Giovanni Torriani risiede a Cagliari, aiutato finanziariamente dal cugino Filippo Ferrari, che in quella città svolgeva un'attività di negoziante. Per gestire i suoi interessi e le divisioni ereditarie paterna e materna nomina suo procuratore il notaio Giacomo Antonio Rossi di Arzo, con atto del 5 set. 1831 redatto a Cagliari. Il fascicolo contiene copie di atti notarili, dettagli sulle quote ereditarie spettanti a Giovanni Torriani, annotazioni del notaio G. A. Rossi e corrispondenza. Nel dettaglio:
- "Amministrazione per l'Ill.mo Sr. d. Giovanni Torriani con procura del 5 set. 1831", dove sono registrati il ricavato e le spese per gli anni 1824-1837 e la situazione dell'attivo e del passivo della sostanza di Giovanni Torriani (s.d.)
- Minuta del notaio Rossi per un credito da riscuotere (1833)
- Note del notaio Rossi sull'eredità paterna di Giovanni Torriani intitolato "Copia del piede di divisione assegnato a don Gio. Torriani sulla sostanza paterna", datato 22 set. 1823
- Estratto del testamento del fu rev. sacerdote e vicario foraneo don Ambrogio Torriani fu Giovanni, rogato dal fu notaio Avv. Antonio Quadri dei Vigotti, l'anno 1828, nove 9 settembre
- Dettaglio della divisione in 7 parti dell'eredità Ambrogio Torriani, con note sulla parte spettante a Giovanni Torriani (annotazioni di G.A. Rossi et altri non identificati)
- Conto 1835 relativo all'eredità di donna Teresa Torriani fu Giovan Battista, sorella di Giovanni, deceduta nel 1834.
- Divisione dell'eredità di Giuseppa Carcano, madre di Giovanni Torriani: inventario della sostanza, divisione dell'argento e oro, della mobilia, di altri beni mobili (1834-1835)
- Piccola corrispondenza Torriani-Rossi 1832-1836