Nel 1831 il nobile Giovanni Torriani risiede a Cagliari, aiutato finanziariamente dal cugino Filippo Ferrari, che in quella città svolgeva un'attività di negoziante. Per gestire i suoi interessi e le divisioni ereditarie paterna e materna nomina suo procuratore il notaio Giacomo Antonio Rossi di Arzo, con atto del 5 set. 1831 redatto a Cagliari. Il fascicolo contiene copie di atti notarili, dettagli sulle quote ereditarie spettanti a Giovanni Torriani, annotazioni del notaio G. A. Rossi e corrispondenza. Nel dettaglio:
- "Amministrazione per l'Ill.mo Sr. d. Giovanni Torriani con procura del 5 set. 1831", dove sono registrati il ricavato e le spese per gli anni 1824-1837 e la situazione dell'attivo e del passivo della sostanza di Giovanni Torriani (s.d.)
- Minuta del notaio Rossi per un credito da riscuotere (1833)
- Note del notaio Rossi sull'eredità paterna di Giovanni Torriani intitolato "Copia del piede di divisione assegnato a don Gio. Torriani sulla sostanza paterna", datato 22 set. 1823
- Estratto del testamento del fu rev. sacerdote e vicario foraneo don Ambrogio Torriani fu Giovanni, rogato dal fu notaio Avv. Antonio Quadri dei Vigotti, l'anno 1828, nove 9 settembre
- Dettaglio della divisione in 7 parti dell'eredità Ambrogio Torriani, con note sulla parte spettante a Giovanni Torriani (annotazioni di G.A. Rossi et altri non identificati)
- Conto 1835 relativo all'eredità di donna Teresa Torriani fu Giovan Battista, sorella di Giovanni, deceduta nel 1834.
- Divisione dell'eredità di Giuseppa Carcano, madre di Giovanni Torriani: inventario della sostanza, divisione dell'argento e oro, della mobilia, di altri beni mobili (1834-1835)
- Piccola corrispondenza Torriani-Rossi 1832-1836