Rogito del 27 feb. 1817, notaio Gaetano Perti di Como. Divisione fra Teresa Porta Maranesi e Giovanni Battista Torriani dei fondi situati in territorio di Cermenate, intestati al patronato di Santa Maria Nuova di Cosia in Borgo Vico (Como), appartenente per metà ai Maranesi e per l'altra metà al nobile Torriani, che lo aveva acquistato nel 1801 dalla famiglia Bosia.
La divisione avviene dopo una stima dell'agrimensore Antonio Citterio. L'elenco dei terreni è dettagliato nel rogito. Vengono formati due lotti (piedi A e B) assegnati per estrazione a sorte ai due proprietari. Il valore dei due lotti corrisponde a 8977 Lire milanesi. L'atto notarile precisa che "Li beni stati come sopra divisi provengono dalla sostanza di compendio del così detto Ospitale di Santa Maria Nuova che apparteneva alla famiglia Maranesi e Bosia, e che in virtù della Legge 6 Termidoro [anno] V, § 7 si sono resi liberi nei possessori appartenendo al Sig. Torriani la metà per acquisto che fece dalle signore Lucrezia e Marianna sorelle Bosia di Mendrisio per Istromento ricevuto dal notaro di Mendrisio sig. Gio. Battista Rusca". La legge citata è quella del "codice civile napoleonico" del 24 lug 1797, che abolisce le primogeniture e parifica il diritto di successione fra uomini e donne, rendendo possibile alle sorelle Bosia di disporre interamente della loro parte ereditaria.
Como (Italia, Lombardia)
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Carte provenienti dall'eredità di Giovanni Battista Torriani, relativi ai fondi appartenenti alla chiesa di S. Maria Nuova di Cosia, in borgo di Vico presso Como, un patronato della famiglia Maranesi, condiviso da inizio 1700 con i nobili Bosia di Medrisio, e da questi ceduto a G. B. Torriani contro un vitalizio. Il fasc. contiene:
- Diversi confessi per pagamenti ricevuti dalla famiglia Bosia per la celebrazione di messe in S. Maria Nuova, onere spettante ai patroni.
- Lettera del 20 ott. 1781 di Anna Porta (nata Maranesi) a Paolo Bosia sulla vendita dei prodotti agricoli dei fondi di Cermenate, di proprietà della chiesa.
- Due "memorie" riguardanti gli aggravi e il censo sui beni di Olgiate, Bregnano e Cermenate (18.4.1792) e altra del 28.12.1804, sempre sugli obblighi derivati dal giuspatronato di S. Maria Nuova.
Giovanni Battista Pogliani e la moglie Teresa Porta Maranesi, erede della metà del patronato di Santa Maria Nuova in Borgo di Vico in territorio di Como, amministrano i fondi del beneficio anche a nome di Giovanni Battista Torriani, che aveva acquistato l'altra metà del patronato dalle sorelle Bosia di Mendrisio. Gli amministratori redigono i conti dare e avere fra i patroni, e corrispondono con G.B. Torriani riferendo l'andamento dei raccolti, delle vendite e degli obblighi inerenti al patronato. La documentazione è frammentaria e riguarda i conti del 1801, 1804 e 1809, il conto della raccolta 1812 con una memoria sulle messe celebrate in S. Maria Nuova (per obbligo legato al patronato).
Rossi, Giacomo Antonio