La società fu creata nel 1907 (rogiti del 2 feb. e 8 apr. 1907 di R. Rossi) con lo scopo di acquistare e vedere terreni situati a Bellinzona in zona Pratocarasso. Soci fondatori: Secondo Antognini, Francesco Carmine, Domenico Giambonini, Dr. Raimondo Rossi, Dr. Silvio Bruni e rag. Mario Molo. Il fasc. contiene una copia del contratto di società (con annotazioni a mano di R. Rossi) e vari documenti e note relativi alla gestione 1907-1946.
UntitledBellinzona (Svizzera, Ticino)
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Per volere testamentario di Flora Ré vedova Paganini, tutta la sua sostanza fu destinata alla creazione di una Fondazione Pio Ricovero Paganini-Ré, con lo scopo di soccorrere le persone anziane e inabili al lavoro, bisognose d'assistenza e residenti a Bellinzona. L'avv. Raimondo Rossi esecutore testamentario fu iniziatore della Fondazione Pio Ricovero Paganini-Ré, membro della prima Commissione amministrativa . Il dossier contiene la documentazione relativa alla successione ereditaria del colonnello Severino Paganini fu Giuseppe, morto il 22 nov. 1918 e della moglie Flora, morta poco dopo, il 18 aprile 1919.
Contenuto:
- Eredità Severino Paganini e coeredi Paganini-Ré
-Testamento olografo e documenti relativi all'apertura del testamento - Annunci di morte, necrologi, conteggi e note per la liquidazione, inventario
- Corrispondenza con gli eredi, imposte di successione (1919-1921)
- "Il primo decennio di vita", redatto da R. Rossi, tip. Leins & Vescovi, 1932
- Registro contabile della Fondazione (periodo 1.5.1919-31.12.1946) l
- Piccola corrispondenza relativa agli affari dell'istituto: lettera di don Giosué Prada, assistente spirituale del Ricovero, che domanda di essere esonerato dal pagamento dell'alloggio e pensione (1926); lettera di ringraziamento delle suore del ricovero per la gratificazione ricevuta in occasione del Natale 1946 ; corrisp. con il figlio Attilio riguardo alle informazioni richieste dall'Uff. svizzero di compensazione sui fondi esteri della Fondazione ; minuta di un reclamo delle suore riguardo alla gestione delll'istituto (incompleta) ; minuta o progetto di lettera manoscritta del produttore, datata 25.9.1952, indirizzata al Vescovo Bacciarini, dove raccomanda che sia riconfermato l'incarico alla madre Superiora del Paganini-Ré. Nel 1952 il produttore è anziano e affaticato, ha subito un ictus e si esprime in modo confuso. Non è noto se la lettera fu mai recapitata.
Discorso tenuto il 6 aprile 1913 al Teatro sociale di Bellinzona
UntitledSoggetti:
- Vita privata e affari di famiglia (famiglia del produttore ; famiglie imparentate Bustelli, Gabuzzi, Chicherio ; beni immobili, fondi e case nel Mendrisiotto ; vicende personali, memorie brevi e attività dopo il pensionamento).
- Attività notarile e di amministratore in varie società e fondazioni.
- Carriera militare, in particolare come uditore del tribunale militare territoriale.
- Attività professionale nell'amministrazione cantonale, come insegnante e poi direttore della Scuola cantonale di Commercio
- Attività politica come Gran consigliere e consigliere di Stato agrario (1922-1926).
- Direzione della succursale della Banca Nazionale Svizzera a Lugano (1927-1940)
Nel 1899-1900 Raimondo Rossi acquista per la moglie Bianca Chicherio, investendo una parte del patrimonio ereditato dalla stessa, un villino in periferia di Bellinzona, presso la chiesa di S. Biagio, che verrà battezzata "Villino Bianca". Nel 1919 il figlio Attilio si sposa con Noemi Barili e occupa l'ultimo piano della villa, poi l'intera abitazione quando il padre si trasferisce a Lugano nel 1928, per dirigere la sede ticinese della Banca nazionale. Due fatture (1934 e 1938) indicano che l'ultimo piano rimase affittato per alcuni anni,. Il fasc. contiene i piani di riattazione della casa, la descrizione dei lavori eseguiti, le fatture delle maestranze e una piccola corrispondenza, nonché documenti relativi ai diritti d'acqua e varie polizze assicurative; il preventivo e le fatture del sistema di risacaldamento ordinato alla ditta milanese Cortese & Cattaneo ; varie fatture dei lavori di rifacimento degli interni e dell'allestimento del giardino, che viene abbellito con essenze e arbusti decorativi e completato da un orto e un pollaio.
UntitledIl produttore riassume in ordine cronologico le principali spese da lui sostenute per la riattazione delle abitazioni rurali e le migliorie ai fondi agricoli da lui posseduti ad Arzo e Besazio. Include le spese per la casa paterna a Arzo e per Villino Bianca a Bellinzona. Le note sono verosimilmente state redatte in due epoche diverse: negli anni 1930 e negli anni 1940-1946. Il totale delle spese dal 1928 al 1946 ca. ammonta a più di fr 40'000 dell'epoca.
UntitledI documenti di questa sottoserie riguardano la famiglia di Silvio Chicherio, fu Tommaso, suocero del produttore del fondo Raimondo Rossi. I fasc. coprono il periodo 1897-1940, con l'aggiunta di un fasc. di carte più antiche riguardanti terreni appartenuti alla famiglia di Silvio Chicherio (fine sec. XVIII-sec, XIX). Raimondo Rossi si occupa della successione ereditaria del suocero morto nel 1897 e amministra il patrimonio dei figli minorenni assieme alla madre Amalia Chicherio. Dopo la sua morte nel 1901, R. Rossi diventa curatore unico dei figli ancora minorenni fino al 1908, quandi l'ultimo figlio raggiunge la maggiore età. Continua a gestire la parte di patrimonio famigliare rimasta indivisa e il recupero di alcuni crediti (ca.1916-1920) e rimane amministratore del patrimonio di Olga Chicherio e di Angela Chicherio diventata suor Maria Angela fino al 1939.
UntitledIl fasc. contiene:
la corrispondenza (1931-1945) fra R. Rossi, azionista fondatore della Società Bancaria ticinese nel 1903, con alcuni membri del consiglio di amministrazione, in particolare il presidente D. Giambonini. La corrispondenza tratta della situazione finanziaria della banca, commenta i bilanci, e successivamente le malversazioni compiute dal direttore Mario Piccinino; la relazione del 16 giu 1939 del Consiglio di amministr. agli azionisti sull'anno 1939; un fasc. stampato con il bilancio 1938; "Appunti e critiche 1937-38-39-40" di R. Rossi (ms su una busta,datato 13.3.1940) riguardanti le attività del gerente Piccinino.
Registro dei clienti di Raimondo Rossi e relative spese sostenute per le pratiche, con annotazione dei pagamenti ricevuti, comprendente anche la conclusione di alcune pratiche iniziate dal suo defunto padre avv. Antonio.
UntitledNel 1915 R. Rossi è nominato presidente del comitato per la commemorazione del Primo di agosto 1915 in Bellinzona, proposta dalla Società fed. di ginnastica che "ha risolto di commemorare la storica data, in quest'anno particolarmente importante per la vita delle nazioni, con una cerimonia solenne, aliena da qualsiasi manifestazione di allegria" ma non meno impontente di quella celebrata nel 1912 in Ticino. Il fasc. contiene la corrispondenza del comitato con le varie autorità cantonali e federali, in relazione all'evento, note ms di R. Rossi, un piano relativo alla logistica.
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