Nel suo testamento Filippo Ferrari lega L. 6000 a dei cugini del ramo paterno da lui definiti "parenti poveri". Forse Filippo non si rese conto che i discendenti diretti erano quasi tutti scomparsi e che sussistevano numerosi discendenti di famiglie imparentate tramite matrimoni. Il notaio Giacomo Antonio Rossi, erede universale di Filippo Ferrari, fece allora pubblicare dal Trib. di Mendrisio una grida in data 6 nov. 1852, per conoscere "... gli aventi pretese al legato del fu Giuseppe Ferrari [i.e. Giuseppe Filippo] fu altro Giuseppe di Mendrisio di distribuire lire seimille antiche italiane ai parenti poveri del prefato suo genitore Giuseppe". Si annunciano allora dei parenti discendenti delle figlie di questo ramo Ferrari. Dalle note appare che il notaio dovette effettuare numerose ricerche nei registri parrocchiali, raccogliendo verosimilmente anche testimonianze orali. Si adoperò a redigere schizzi di alberi genealogici con varie ipotesi successorie per certificare le parentele dei pretendenti al legato che risposero alla grida. Finalmente la distribuzione del legato, suddiviso fra i numerosi aventi diritto in piccole somme, occupò il notaio fino alla sua morte nel 1866. Negli ultimi anni intervenne in suo aiuto il fratello notaio Cristoforo Rossi.
Rossi, Giacomo AntonioArzo (Svizzera, Ticino)
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Soggetti:
- Vita privata e affari di famiglia (famiglia del produttore ; famiglie imparentate Bustelli, Gabuzzi, Chicherio ; beni immobili, fondi e case nel Mendrisiotto ; vicende personali, memorie brevi e attività dopo il pensionamento).
- Attività notarile e di amministratore in varie società e fondazioni.
- Carriera militare, in particolare come uditore del tribunale militare territoriale.
- Attività professionale nell'amministrazione cantonale, come insegnante e poi direttore della Scuola cantonale di Commercio
- Attività politica come Gran consigliere e consigliere di Stato agrario (1922-1926).
- Direzione della succursale della Banca Nazionale Svizzera a Lugano (1927-1940)
Questa sottoserie riguarda più particolarmente i membri della famiglia viventi o deceduti e le relazioni con le famiglie imparentate, a cominciare dalla famiglia della moglie Antonietta Formenti.
Rossi, Antonio, avvocatoContenuto: corrispondenza di Raimondo Rossi con la sorella Caterina maritata Bustelli, con membri della famiglia fu Achille Bustelli, con la famiglia Sulmoni e con varie istituzioni e terze persone. La maggior parte dei contenuti riguarda vicende familiari.
Rossi, RaimondoLa serie contiene i fascicoli, sovente incompleti, riguardanti la vita di famiglia, le attività del produttore, la corrispondenza privata in entrata, in particolare da parte dei famigliari della moglie Antonietta Formenti, la successione ereditaria materna e paterna con i fratelli, documenti riguardanti i fratelli Raimondo e Paolo, la gestione di alcuni beni di famiglia, rendiconti di spese di funerali e spese per l'economia domestica.
Rossi, Antonio, avvocato