Angela Chicherio, di Silvio ricco negoziante e Amalia Brunetti originaria di Roma. Nata a Bellinzona, morta a Lucerna, ultima di 10 fratelli e sorelle.
Rimane orfana del padre nel 1897 e pochi anni dopo della madre (1901) quando é ancora minorenne. Angela entra nel collegio delle suore domenicane St. Agnès di Lucerna attorno al 1908, non si sa se già intenzionata a prendre il velo. Dal 1912 segue il noviziato a Lucerna e a Namur dove pronuncia i voti temporanei nel 1915, prendendo il nome di Angela Maria. Si presume abbia avuto una formazione di insegnante elementare. Alla fine della prima guerra mondiale è nel collegio St. Agnès di Pesq presso Parigi (1918-1919), poi ritorna a Lucerna nel 1920 anno nel quale pronuncia i voti definitivi.
Figlia di Silvio Chicherio e Amalia Brunetti, nata a Roma, poi residente con la famiglia a Bellinzona (Svizzera). Sposa nel 1893 Raimondo Rossi di Arzo.
Personaggio poco noto fra i vari prelati appartenenti alla famiglia Chicherio di Bellinzona.
Un riferimento ad un Commissario Apostolico Canonico Don Lodovico Maria Chicherio per gli anni 1745 e 1789 si trova in un documento che elenca i debiti del Comune di Valle Morobbia. Possiede un fondo in territorio di Giubiasco, zona Guasta, che figura in un regolamento di pulizia del riale per i confinanti, che vende nel 1789.
Luigi Chicherio è il penultimo dei dieci figli di Silvio e Amalia Brunetti. Sposato con Teresa Cabrini. Nel 1901, alla morte della madre già vedova, Luigi è ancora minorenne e viene affidato con altri quattro fratelli e sorelle minorenni alla tutela del cognato Raimondo Rossi, sposato con sua sorella Bianca.
Silvio Chicherio, padre di Bianca moglie di Raimondo Rossi, era negoziante come suo padre Tommaso. Studiò a San Gallo l'economia commerciale e fu rappresentante per la svizzera di varie ditte svizzere e estere , ultima la ditta Schoeller di Düren (Germania) tutt'ora esistente. Fu anche amministratore della Banca cantonale ticinese, Municipale a Bellinzona, membro della Società degli amici dell'educazione. La sua attività lo porta a frequenti viaggi in Svizzera e in Italia, principalmente a Milano, Torino, Firenze e Venezia.
Sposa Amalia Brunetti cittadina romana, nel 1864. Silvio e Amalia avranno 12 figli, dieci raggiungono l'età adulta.
Scrittore e oratore latino nato ad Arpino nel 106 e morto a Formia nel 43 a.C. Fu uomo politico, oratore, filosofo, teorico dell'eloquenza
La constituzione del 1803 divise suddivise il Ticino in 8 distretti, 38 circoli e 269 comuni. Il circolo di Riva San Vitale, composto da 7 comuni (Arzo, Besazio, Capolago, Rancate, Riva e Tremona) venne attribuito al distretto di Lugano e successivamente aggregato al distr. di Mendrisio, nel 1814. Le assemblee di circolo decidevano la nomina di un deputato al Gran consiglio scelto fra gli eleggibili del circolo stesso. Questo sistema fu poi abolito fra il 1876 e il 1880 con le riforme sul voto introdotte dai conservatori. In ogni caso la rappresentanza politica per circoli era stata voluta per garantire un equilibrio fra le zone periferiche con meno popolazione e i distretti con comuni più popolosi.
"Lo Stato della Città del Vaticano è sorto con il Trattato Lateranense, firmato l’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l’Italia, che ne ha sancito la personalità di Ente sovrano di diritto pubblico internazionale, costituito per assicurare alla Santa Sede, nella sua qualità di suprema istituzione della Chiesa cattolica, "l’assoluta e visibile indipendenza e garantirle una sovranità indiscutibile pur nel campo internazionale", come indicato nel preambolo del suddetto Trattato."
[fonte cit.: Stato della Città del Vaticano. Stato e governo]
Nato a Ottobiano (Pavia), figlio di Venanzio e Giovanna Ferrandi, morto a Mosca. Nel 1911 o 1912 viene Inviato in argentina dal Partito socialista italiano dove fonderà il partito comunista. Diventerà uno dei massimi esponenti comunisti in Sudamerica. In Europa riorganizza il partito comunista in Spagna dove, come inviato del Comintern, rimane dal 1931 al 1936 usando uno pseudonimo [fonte Wikipedia, cit.]
Congregazioni femminili la cui diffusione in Svizzera rinvia a due diverse origini. Le orsoline della Svizzera it. sono direttamente legate alla tradizione che risale ad Angela Merici, fondatrice di una prima compagnia a Brescia nel 1535. Da quella data, le affiliate tesero sempre più a costituire delle comunità vere e proprie. Contrariamente agli ordini religiosi dell'epoca, le sorelle non pronunciavano i voti solenni e non erano sottoposte a clausura, ciò che permise loro di dedicarsi soprattutto all'insegnamento e all'educazione di bambine e ragazze. In occasione della sua visita pastorale del 1591 nell'attuale cant. Ticino, il vescovo di Como Feliciano Ninguarda ispezionò una ventina di gruppi di orsoline (comprendenti fino a trenta persone ca.), che si dedicavano all'insegnamento nelle rispettive scuole parrocchiali. Nella Svizzera it. esistevano anche tre congregazioni di orsoline che vivevano in comunità: a Poschiavo (1629-84), Mendrisio (1637-1848) e Bellinzona (1730-1848, nell'attuale sede del governo cant.); queste orsoline impartivano l'insegnamento nelle proprie sedi (tratto da DSS cit.)