Nato a Paray-le-Monial (Saône-et-Loire) l'8 dic. e morto a Parigi il16 dic. 1681. Jesuita, teologo, oratore religioso, poeta.
Autore supposto dell'opera "Regia Parnassi, seu Palatium Musarum..."
Teologo belga vissuto nel sec- 17.
Teologo gesuita, professore di teologia e rettore dell'Università di Ingolstadt; provinciale dell'Ordine in Germania. Proclamato santo e dottore della Chiesa da Pio XI nel 1925. Nato a Nimega l'8 maggio 1521 e morto a Friburgo il 21 dicembre 1597.
Dottore della Chiesa latina, esegeta, teologo autore della "Vulgata". Nato a Stridone (Aquileia) nel 347 circa e morto a Betlemme nel 420.
Nato a Torreglia (prov. di Padova) e morto a Padova. Ordinato sacerdote nel 1704 ha conseguito la laurea in teologia nello stesso anno; filologo, latinista e filosofo; ha insegnato filosofia e lingue classiche.
Nato a Upham, Hampshire il 3 lug. 1683, morto a Welwyn, Hertfordshire il 5 aprile 1765. Poeta inglese, cappellano del re e rettore di Welwyn. Compose tragedie e satire. Celebre per la sua opera "Complaint, or night thoughts on life, death and immortality (1742-45)", tradotta in tutta Europa.
Religiosa che praticava l'arte dell'incisione nel Convento di Santa Croce a Venezia, al secolo Isabella Piccini figlia di Jacopo, artista incisore, nata e morta a Venezia (1644-1734). Le sue opere sono firmate " «Suor Isabella» o «Suor Isabella Piccini» o anche «S.I.P.F.».
Famiglia patrizia di Arzo, attestata dalla fine del 1500 con un capostipite "Giovan Maria", nato verosimilmente attorno al 1580 e due figli Francesco e Provino probabilmente attivi come scalpellini e proprietari di cave di breccia (marmo di Arzo).
L'archivio della famiglia descritto in questa banca dati riguarda il ramo discendente da Francesco Rossi (n. ~1606- m.1656). La famiglia sviluppa gradualmente una discreta fortuna economica con lo sfruttamento delle cave, vendendo pietre grezze e manufatti, mentre parallelamente accresce il patrimonio fondiario. Con i matrimoni si stabiliscono parentele con altre famiglie in parte di marmisti del paese e della regione (Ferrari, Rossi del Beltrame, Rossi di Provino, Gamba, Aglio ad Arzo, Fontana di Muggio, Marchesi di Saltrio).
Del ramo discendente da Provino Rossi (n. ~1618, m. dopo 1696) vi sono tracce nell'archivio riguardanti la 5a e 6a generazione, ossia Antonio Rossi del Paolino e il figlio Francesco, residente a Milano, che vende gli ultimi beni paterni in territorio di Arzo nel 1821. Il nome del Paolino come altri soprannomi che distinguono le famiglie Rossi di Arzo durante i sec XVII e XVIII, sarà abbandonato e non é più riscontrato dopo l'inizio del sec. XIX.
Famiglia conosciuta con questo nominativo dal sec XVII
Massari della fam. Rossi del Paolino. Un Bernardo coltiva terreni a Besazio nei luoghi detti la Selva, Ponascia (?), Cabella (forse con la casa d'abitazione)