Nato e morto a Mendrisio, Figlio di Francesco, avvocato e giudice cant. e Luigia Lanzi.
Laureato in diritto a Pavia, penalista di fama apprezzato anche a livello federale per le sue capacità. Attivo nel partito liberale radicale, di tendenza moderata, fautore del sistema proporzionale. Fu sindaco di Mendrisio (1877-1905), deputato al Gran Consiglio (1877-1905, 1917-22) e Consigliere nazionale (1893-1922). Consigliere di Stato nella legislatura 1905-17 [Tratto da: DSS, fonte cit.]
Figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Eloisa Roverizio di Roccasterone. Coniugato con Maria Pedroli (22 sett. 1897). Frequentò le scuole primarie e secondarie a Bellinzona, Locarno e Lugano e il Politecnico di Zurigo dove si diplomò in ingegneria civile nel 1891. Entrò subito nella grande impresa Marsaglia, famiglia imparentata con i Roverizio, che costruiva ferrovie in Italia e in Europa. Dopo il matrimonio fu impiegato nella Motor di Baden, dove si occupò di numerosi impianti per le forze elettriche (Kander, Muotathal, Zweisimmen, Biaschina e altri). Eseguì anche uno dei primi studi per le forze elettriche in Ticino. Nel 1902 si stabilì a Bellinzona e iniziò un’attività di imprenditore e di amministratore in svariate industrie ticinesi. Venne nominato presidente della nuova Banca dello Stato, rappresentò il cantone nel CdA delle Ferrovie federali e della Società svizzera degli ingegneri, fu membro della commissione internaz. per lo studio della navigazione interna. Nel 1921 gli fu anche proposto di entrare nel governo cantonale, carica che egli rifiutò. Si dedicò pure allo sviluppo dell’orfanotrofio Von Mentlen di Bellinzona.
Nata a Locarno, morta a Cevio,figlia di Giacomo, insegnante e segr. di concetto del Dip. della pubblica educazione. Ottenne la patente di maestra di scuola elementare nel 1901. Seguì poi alcuni corsi all'Univ. di Friburgo e nel 1908 fu nominata ispettrice cant. degli asili d'infanzia. Con Rosetta Colombi fondò nel 1912 L'Adula, settimanale di cultura di tendenza italofila. A causa dell'orientamento irredentista e poi filofascista il giornale fu sospeso nel 1921 poi definitivamente soppresso dal Consiglio federale nel 1935. La Bontempi venne sollevata dalla sua carica di ispettrice nel 1921 in seguito ad un processo a lei intentato; reintegrata nel 1922 continuò la sua attività di propaganda irridentista che gli procurò la definitiva destituzione dalla sua carica di ispettrice. Nel 1935 fu arrestata insieme a Emilio Colombi e processata per alto tradimento (poi assolta), mentre L'Adula venne soppressa [Tratto da: DSS, fonte cit.] ,
Appartenente alla Congregazione degli oblati di S. Ambrogio, professore di Diritto canonico e di Diritto civile, vescovo di Utica. Nato a Milano nel 1585 e morto presso Vienna il 26 maggio 1631.
Nato a Bologna, morto a Milano. Pittore, scultore, architetto, incisore, collezionista d'arte e autore di guide di Bologna (1766) e di Milano (1783).
Nato a Caslano, morto a Roma. Laureatosi a Zurigo in ingegneria forestale e filosofia, fu ingegnere forestale in Ticino. Filantropo, nel 1908 fondò la Soc. ticinese per la conservazione delle bellezze naturali e artistiche, che presiedette fino al 1938. Promosse l'edizione degli scritti di alcuni politici ticinesi, quali Stefano Franscini, Vincenzo Dalberti, Luigi Lavizzari e Giorgio Casella. Fu fondatore e pres. dell'Opera ticinese per la fanciullezza (poi OTAF) e di alcune case di accoglienza per l'infanzia malata. Negli anni '20 e '30 rilanciò con vigore il tema dell'Univ. ticinese, con articoli, libri e memoriali. Nel 1938 fondò Civitas Nova, movimento di intellettuali per la fratellanza universale, cui dedicò tutte le sue energie, prima a Lugano, dove organizzò dei convegni intern. nei primi anni '50, poi a Roma, dove si era trasferito [testo: S. Gilardoni, DSS fonte cit.]
Ex comune del distretto Mendrisio, canton Ticino, dal 2013 parte del comune di Mendrisio. Abitato nell'antichità, menzionato dal 1254 e attestato quale comune nel 1335 . Era compreso nella pieve di Riva San Vitale, da cui si emancipò spiritualmente nel 1579. Nel passato le principali risorse erano l'agricoltura, l'industria del marmo e l'arte muratoria, esercitata frequentemente anche fuori patria [vedi fonte: DSS]
Nato Lottigna (oggi comune di Acquarossa, Blenio), morto a Lugano. Intellettuale libero pensatore e politico ticinese, condusse una carriera di avvocato e giudice nonché di professore universitario. Autore di numerose pubblicazioni di carattere giuridico, storico, economico, politico, letterario. Fu deputato al Gran Consiglio ticinese, membro della Costituente cantonale (1921), Consigliere nazionale (1914-20) e agli Stati (1920-35). Dal 1915 al 1919 fu membro del comitato del partito radicale svizzero. [tratto da: Dizionario storico della svizzera, fonte cit.]
Nato a Chiasso e morto a Riva S, Vitale, figlio di Luigi, possidente e di Carolina Nolfi. Studi secondari al collegio dei padri serviti di Mendrisio e diploma di commercio a Modena. Commerciante facoltoso, fu con il fratello tra i concessionari della ferrovia Chiasso-Bellinzona. Durante le lotte risorgimentali la sua residenza fu un punto di riferimento per molti degli esuli italiani nel cantone. Deputato del partito liberale radicale al Gran Consiglio ticinese (1848-61) e al Consiglio nazionale (1855-60). Dal 1862 al 1864 fece parte del consiglio di amministrazione della Banca cant. ticinese [v. fonte DSS]
Figlio di Manfredo e di Maria Antonia Fossati. Biogr. completa in: Diz. storico della Svizzera (v. fonti)