Creata il 10-06-1917 a Berna come "Associazione di propaganda economica e di collaborazione nazionale" fu inizialmente lo strumento di propaganda e di promozione delle idee economiche della "Nouvelle société helvétique". Agli inizi comprendeva soprattutto esponenti delle arti e mestieri, commercianti e piccoli distributori, ma anche alcuni rappresentanti dell' industria e delle camere di commercio cantonali. L'associazione si prefiggeva di sostenere il mercato interno e lottare contro l'invasione dei prodotti esteri. Beneficiando di una sovvenzione della Confederazione, faceva riferimento ad un nuovo patriottismo di stile assai reazionario. Organizzava annualmente in ottobre la "Settimana svizzera", concepita come un'esposizione nazionale decentralizzata nei principali centri urbani e nelle periferie, durante la quale i commerci promuovevano i prodotti svizzeri [testo liberamente tratto da: C-L- Deblüe, cit.]. Nel 1989 l'associazione diventa "Swiss Label" adottando il logo con la balestra.
Nato e morto a Milano (22 aprile 1778 – 9 settembre 1855) , tipografo e editore italiano.
La Società Bancaria Ticinese è un istituto bancario svizzero privato con sede e direzione generale a Bellinzona. E stata fondata nel 1903 (prima assemblea degli azionisti il 24 nov. 1903) . Nel 1919 la Banca partecipa alla fondazione dell’Associazione Bancaria Ticinese (ABT). Nel 1933 si trasferisce negli uffici di Piazza Collegiata, dove ancora oggi risiede. L’attuale sede, ricostruita nel 1960 su disegno dell’architetto Augusto Jäggli viene ampliata nel 1982 con l’integrazione dell’edificio adiacente. La Banca è ad oggi l’unica banca indipendente prettamente "ticinese", il cui azionariato, prevalentemente bellinzonese, fa capo al gruppo di maggioranza costituito dalla famiglia Resinelli [testo tratto dal sito web della banca, fonte cit.]
Nato a Neggio, figlio del medico Antonio e di Giulia Rusca ; morto a Lugano. Laureato in diritto all'Univ. di Torino, avvocato a Lugano (1879-90) e dal 1892 al 1936 giudice del Tribunale federale. Membro della Corte permanente di giustizia intern. dell'Aia e di tribunali arbitrali per la liquidazione dei danni legati alla prima guerra mondiale. Importante figura del Ticino politico di fine Ottocento, fu un conservatore moderato. Deputato al Gran Consiglio ticinese (1883-90) e al Consiglio degli Stati (1889-92), presiedette il primo governo misto ticinese dopo la rivoluzione radicale sett. 1890. Fonda nel 1891 il Corriere del Ticino, organo del movimento liberal-conservatore. Si dimette dal governo nel 1892 dopo il rifiuto popolare della legge sulle ferrovie regionali. Nel 1893 crea l'Unione democratica ticinese, detta "partito corrierista", che fino al 1901 tentò di perpetuare lo spirito del governo misto.
[tratto da DSS, fonte cit.]
Amico forse di studi dell'avv. Antonio e suo debitore. La figlia sposa un impiegato di banca, Marco Strada. Non conosciamo il suo nome e non sappiamo se é parente di Elena Strada, seconda moglie di Attilio Formenti, suocero di Antonio Rossi
Nato a Bioggio, figlio di Davide, morto a Bioggio. Avvocato, membro del Gran Consiglio ticinese dal 1909 al 1951, con alcune interruzioni. Fu pretore di Lugano (1913-1920), poi Segretariato dell’Unione Contadini Ticinesi (1926-1958) . Fondò con Gaetano Donini di Gentilino e Francesco Cattaneo di Faido il Partito agrario ticinese nel 1920, e il quotidiano Il Paese che diresse dal 1926 fino alla morte.
Nato a Bellinzona, figlio di Pietro Celestino commerciante, fratello di Giuseppe e Celeste. Sposato con Emma Janka. Studi al Ginnasio di Bellinzona, collegio Landriani di Lugano, scuola cantonale di Schaffusa e tirocini bancari a Freiburg im Breisgau e Rotterdam. Dirige la prima Agenzia della Banca della Svizzera italiana a Bellinzona. Diventa poi direttore della Banca popolare ticinese fino alla sua morte. Liberale, municipale a Bellinzona per 16 anni, membro del Consiglio di vigilanza della Scuola cantonale di commercio.
Nato a Roma figlio del pittore e archeologo inglese Arthur John Strutt, che si era stabilito in Italia nel 1831 sposando poi in seconde nozze Eugenia Brunetti,
Edward Strutt fu un critico d'arte, autore di diversi libri sulla pittura italiana, fra i più citati due monografie su Michelangelo e Flippo Lippi, che ebbero diverse reimpressioni anche nel dopoguerra. Alcune lettere del fondo R.Rossi (RA) di questo archivio, indicano che Edward Strutt contattò Raimondo Rossi marito di sua cugina Bianca Chicherio, figlia di Amalia Brunetti e nipote di sua madre Eugenia.
Non esistono fonti biografiche certe.