Silvio Chicherio, padre di Bianca moglie di Raimondo Rossi, era negoziante come suo padre Tommaso. Studiò a San Gallo l'economia commerciale e fu rappresentante per la svizzera di varie ditte svizzere e estere , ultima la ditta Schoeller di Düren (Germania) tutt'ora esistente. Fu anche amministratore della Banca cantonale ticinese, Municipale a Bellinzona, membro della Società degli amici dell'educazione. La sua attività lo porta a frequenti viaggi in Svizzera e in Italia, principalmente a Milano, Torino, Firenze e Venezia.
Sposa Amalia Brunetti cittadina romana, nel 1864. Silvio e Amalia avranno 12 figli, dieci raggiungono l'età adulta.
Angela Chicherio, di Silvio ricco negoziante e Amalia Brunetti originaria di Roma. Nata a Bellinzona, morta a Lucerna, ultima di 10 fratelli e sorelle.
Rimane orfana del padre nel 1897 e pochi anni dopo della madre (1901) quando é ancora minorenne. Angela entra nel collegio delle suore domenicane St. Agnès di Lucerna attorno al 1908, non si sa se già intenzionata a prendre il velo. Dal 1912 segue il noviziato a Lucerna e a Namur dove pronuncia i voti temporanei nel 1915, prendendo il nome di Angela Maria. Si presume abbia avuto una formazione di insegnante elementare. Alla fine della prima guerra mondiale è nel collegio St. Agnès di Pesq presso Parigi (1918-1919), poi ritorna a Lucerna nel 1920 anno nel quale pronuncia i voti definitivi.
Nato a Inzago (Lombardia) da Carlo e da Carolina Consonni, morto a Milano. Studiò al conservatorio di Milano ed ebbe una limitata attività di pianista con il più celebre fratello Adolfo, partecipando ai suoi concerti a Milano, Venezia e Bergamo. Altri due suoi fratelli furono pure musicisti.
Professore di pianoforte al conservatorio di Milano dal 1857, si dedicò principalmente all'insegnamento e alla composizione, destinata esclusivamente al pianoforte con più di trecento opere edite.
Nato a Stabio da Felice Rossi e Climene Gaslini, orig. di Arzo, sposato nel 1929 con Emma Bernasconi di Vezia. Avvocato, membro del partito conservatore, fu municipale a Capolago e a Mendrisio, membro del Gran consiglio ticinese (1926-40) e Consigliere nazionale (1928, 1931-40). Nel 1940 abbandona le cariche politiche per assumere la direzione della succursale della Banca Nazionale a Lugano, succedendo a Raimondo Rossi [testo tratto dal DSS, fonte cit.]
Nato e morto a Mendrisio, Figlio di Francesco, avvocato e giudice cant. e Luigia Lanzi.
Laureato in diritto a Pavia, penalista di fama apprezzato anche a livello federale per le sue capacità. Attivo nel partito liberale radicale, di tendenza moderata, fautore del sistema proporzionale. Fu sindaco di Mendrisio (1877-1905), deputato al Gran Consiglio (1877-1905, 1917-22) e Consigliere nazionale (1893-1922). Consigliere di Stato nella legislatura 1905-17 [Tratto da: DSS, fonte cit.]
Figlio di Andrea e di Maria Antonia Allio, nato ad Arzo, morto a Comblanchien, Francia. Non è nota l'origine della parentela con l'avvocato Antonio Rossi (del Paolino) del quale si definisce "cugino".
Emigra a Comblanchien, dipartimento della Côte-d'Or in Borgogna (oggi Bourgogne-Franche-Comté) dove si lavorava la "pierre de Comblanchien" o "pierre de Bourgogne", una pietra calcarea simile al marmo che comporta varie tonalità di rosa e grigio e che conobbe un certo successo a partire dalla metà del sec. 19, quando l'apertura del canale di Borgogna ne permise il trasporto fluviale. I registri di stato civile indicano che nel comune risiedevano diversi lavoratori originari di Arzo e Besazio. Francesco rimase definitivamente in Francia, dove cominciò come scalpellino ; sposò Marie Clarisse Dalloz di Ballanot (Giura, Svizzera) il 5 maggio 1863 ed ebbe almeno tre figli. Riuscì verosimilmente a stabilirsi in proprio, poichè quando si sposa la figlia Adele viene definito nel registro di stato civile "maître carrier" e "propriétaire".
Il fratello Giacomo Rossi rientra ad Arzo dove sposa Antonietta Riva di Besazio il 24.1.1861. Raggiunge probabilmente il fratello in Francia dove nel 1863 nasce il primo figlio, Giacomo Edoardo (Jaques Edouard). Un altro figlio, Ulderico (Ulrich), nasce ad Arzo nel 1867. Ulderico si stabilì poi a Comblanchien dove fondò la sua famiglia nel 1896, mentre i genitori rimasero in Ticino.
Luigi Chicherio è il penultimo dei dieci figli di Silvio e Amalia Brunetti. Sposato con Teresa Cabrini. Nel 1901, alla morte della madre già vedova, Luigi è ancora minorenne e viene affidato con altri quattro fratelli e sorelle minorenni alla tutela del cognato Raimondo Rossi, sposato con sua sorella Bianca.
Caterina Rossi, figlia di Antonio, avvocato e di Antonietta Formenti, fu Attilio, nata ad Arzo, morta a Lugano. Sorella del dir. Raimondo Rossi, sposò nel 1898 Carlo Bustelli di Achille con il quale avrà quattro figli, tre dei quali morti in giovane età. Intrattenne dei rapporti assai conflittuali con il fratello. Risiedette ad Arzo fino al 1930, poi si trasferì a Lugano, separandosi dal marito, dove morì nel 1935.
Nato a Milano, morto a Zurigo, residente a Kiesen (Berna) e a Castagnola (Ticino).
"Figlio di Albert-Louis, industriale nel ramo chimico, e di Laura Vonwiller. Abiatico di Gaspard. Sposa Anna Elisabetha Burckhardt, figlia di Julius, industriale. Studiò diritto ed economia politica a Basilea e Berlino, conseguendo il dottorato in scienze politiche. Fu banchiere, industriale e amministratore di diverse grandi aziende. Dal 1911 fu ufficiale di Stato maggiore generale. Dal 1918 fu comandante del reggimento di fanteria 30 e dal 1925 della brigata di fanteria di montagna 15. Dal 1939 al 1945 fu divisionario e aiutante generale, dal 1944 comandante di corpo. Riorganizzò l'aiutantura generale (internati, malati, congedi, dispense, servizio psicologico, servizio giur., cappellania, Esercito e Focolare, assicurazione militare, esercizio del diritto di voto nell'esercito, servizio complementare femminile). Consigliere nazionale catt. conservatore (1922-43, pres. 1932-33), nel 1940 D. fu proposto dal suo partito come successore di Giuseppe Motta. Dal 1926 al 1932 fu delegato alla Soc. delle Nazioni. Le Univ. di Friburgo e Basilea gli conferirono il dottorato h.c. D. era proprietario del castello di Kiesen, dove risiedette a partire dal 1916" [testo Hans Rapold, traduzione: Christian Zürcher. Fonte cit. DSS]
Nato a Breganzona ( Lugano) orig. di Flüelen. Figlio di Ignazio. Dopo le scuole dell'obbligo a Milano e il liceo a Torino, studiò diritto alle Univ. di Berna e Friburgo, dove conseguì il dottorato. Membro della direzione cant. del partito conservatore democratico ticinese, fu deputato al Gran Consiglio ticinese (1897-1920, 1926-31) e Consigliere nazionale (1928-31, 1933-35). Fu tra i fondatori della Soc. elettrica sopracenerina, della Soc. per la funicolare del Monte Brè (Lugano) e della Soc. bancaria ticinese. [fonte: DSS]