Nato a Weinfelden morto a Frauenfeld (Turgovia)
Studia diritto a Zurigo, Lipsia e Berlino e ottiene la patente turgoviese di avvocato nel 1891. Pres. del partito radicale turgoviese e membro del comitato centrale del partito a livello fed.. Consigliere nazionale dal 1904 al 1920 e Gran Consigliere del cant. Turgovia (1905-20). Eletto in Consiglio fed. nel.1920, diresse il Dip. di giustizia e polizia e fu due volte pres. della Confederazione (1926 e 1931). Il suo nome è legato soprattutto alla bocciatura di due progetti legislativi sulla protezione penale dello Stato: (1922, prima Lex Häberlin), e la legge per la protezione dell'ordine pubblico (1934, seconda Lex Häberlin). Si dimise dopo questa bocciatura.
[Tratto da: DHS, fonte cit.]
Dottore della Chiesa latina, esegeta, teologo autore della "Vulgata". Nato a Stridone (Aquileia) nel 347 circa e morto a Betlemme nel 420.
Poeta latino, nato a Venosa nel 68 a.C. e morto a Roma nell'8 a.C.
Attivo nel 1695
Nato a Bellinzona, originario di Winterthur, figlio di Christian August, ferroviere, e di Maria Domenighetti, sposato nel 1908 con Giovannina Maina, di Caslano, morto a Lugano.
" Dal 1900 al 1905 studiò scienze naturali presso l'Univ. di Zurigo (dottorato nel 1908). Insegnante di pedagogia alla scuola magistrale di Locarno, fu poi direttore della stessa (1907-15); in seguito fu docente di merceologia (1915) e direttore (1922-47) della scuola cant. di commercio di Bellinzona. Dal 1927 al 1929 fu pres. della Soc. ticinese di scienze naturali. Socialista e antifascista, fu tra i fondatori delle Nuove Edizioni di Capolago (1937). Si distinse come naturalista, ricercatore e divulgatore scientifico, spec. in ambito botanico, in particolare con vari contributi apparsi nel Bollettino della Soc. ticinese di scienze naturali (1905-54), e con diverse pubblicazioni sulla flora del territorio subalpino. Curò la parte dedicata ai naturalisti ticinesi nell'antologia Scrittori della Svizzera it. (1936). Cittadino onorario di Bodio (1937)."
[testo: Dizionario storico della Svizzera, fonte cit.]
Gesuita, nato a Parigi e morto a Roma. Entra al noviziato il 1 sett. 1653. Insegna la Grammatica, le Umanità e la Retorica a Compiègne, poi retorica a Caen, La Flèche e Parigi. Nel 1699 è chiamato a Roma per proseguire una Storia della Compagnia di Gesù iniziata del gesuita NIccolò Orlandini, alla quale lavorerà fino alla morte.
Teologo belga vissuto nel sec- 17.
Organo esecutivo del comune di Lugano
Scultore di Saltrio, padre dei più celebri Pompeo e Luigi, figlio di Giacomo Marchesi marmista. Autore di molte opere anche in canton Ticino, fra le quali le statue della Fede e della Carità sul piazzale della cattedrale di S. Lorenzo a Lugano. Sposato con Caterina Tamburini (186?-1834) ha diversi figli fra cui gli scultori Luigi e Pompeo e la figlia Lucrezia che sposa Paolo Gamba di Arzo. La tomba della famiglia Marchesi si trova ancora a Saltrio, presso la chiesa parrocchiale.
La famiglia Marchesi originaria di Saltrio é citata già dalla fine del 1400. E una delle famiglie di marmisti e scultori che esercitarono la loro arte nel nord Italia e in Ticino dove affittano delle cave a Meride e Tremona nei sec. XVII e XVIII. Giacomo Marchesi lavorerà con i Rossi del Paolino nella seconda metà del 1700, fino a diventare suocero di Paolo Francesco Rossi che ne sposa la figlia, Apollonia.